La Commissione Europea (www.ec.europa.eu), in collaborazione con un consorzio di dieci imprese europee diretto da Shell (www.schell.it), ha dato l’avvio al progetto Petrobot ideato per sviluppare robot capaci di sostituire l’uomo nelle ispezioni dei silos a pressione e delle cisterne di stoccaggio ampiamente utilizzati nell’industria petrolifera, gasiera e petrolchimica, al fine di garantire la sicurezza degli ispettori durante le operazioni ispettive degli impianti stessi.
Grazie alla robotica, la procedura consentirebbe una minor esposizione del personale a condizioni potenzialmente pericolose, un risparmio di tempo e risorse per l’industria, nonché l’apertura di nuovi mercati per la robotica europea e la creazione nuovi posti di lavoro nel settore della produzione e della manutenzione di robot. “Non è un caso che l’Europa occupi una posizione di primo piano nella robotica industriale a livello mondiale. Il progetto Petrobot dimostra la nostra intenzione di trasferire applicazioni di punta dalla ricerca al mercato, aprendo nuovi mercati per le imprese dell’UE e creando nuovi posti di lavoro in Europa”, ha commentato Neelie Kroes, Vicepresidente della Commissione europea e responsabile dell’Agenda digitale.
Il progetto Petrobot, della durata di tre anni, vedrà la partecipazione di partner olandesi, britannici, svedesi, norvegesi, svizzeri e tedeschi. L’UE contribuirà con 3,7 milioni di EUR al costo totale del progetto, pari a 6,2 milioni di EUR. Il progetto coinvolge l’intera catena del valore, compresi i fornitori di tecnologie robotiche e d’ispezione, le società di servizi d’ispezione e gli utilizzatori finali. I robot per le ispezioni saranno testati negli impianti degli utilizzatori finali membri del consorzio. Attività progettuali specifiche mirano a preparare la comunità dei futuri utilizzatori al fine di massimizzare l’impiego della nuova tecnologia.
Queste nuove attività potrebbero creare figure professionali inedite e aprire nuovi mercati. In ambito tecnologico, sia le soluzioni robotiche hardware che i servizi completi d’ispezione mediante robot possono diventare importanti prodotti di esportazione per l’UE: occorrerebbe, in tal caso, sviluppare e produrre i robot, nonché gli strumenti d’ispezione che portano, in grandi volumi, e mettere a disposizione servizi d’ispezione mediante robot. In caso di successo, il progetto stimolerà l’innovazione volta a risolvere le situazioni più difficili.