Enrico Tantussi, Country Manager di Econocom Italia.
Le recenti trasformazioni in ambito tecnologico, dall’IT alla digital transformation, hanno avuto un forte impatto in ambito industriale, accelerando un processo di cambiamento che sta proiettando le aziende in una nuova era della rivoluzione industriale. Il mercato dell’Industria 4.0, ovvero tutto ciò che concorre alla digitalizzazione del settore manufatturiero, sta dunque registrando una forte crescita in Italia: nel 2016 ha raggiunto infatti un valore pari 1,7 miliardi di euro, con un incremento del 25% rispetto all’anno precedente, modificando sensibilmente le modalità di lavoro e la natura stessa delle aziende.
“Oggi industria 4.0 è sinonimo di smart manufacturing, dove il suffisso smart diventa il denominatore comune di una gestione integrata delle informazioni, associata all’uso della tecnologia digitale. È importante che le aziende capiscano quante opportunità ci sono nel progettare, costruire e implementare tecnologie integrate, capaci di rispondere in modo scalabile e flessibile alle esigenze del business”, ha dichiarato Enrico Tantussi, Country Manager di Econocom Italia (www.econocom.it). “Lo stesso piano varato dal Ministro Calenda sottolinea l’importanza di incrementare in modo consistente gli investimenti nell’ambito dell’innovazione tecnologica, prevedendo misure e agevolazioni ad hoc pensate proprio per accelerare la trasformazione digitale e aumentare la forza competitiva delle aziende italiane. Per affrontare in modo corretto questa trasformazione è però fondamentale affidarsi a partner tecnologici, capaci di proporre modelli di implementazione flessibili per innovazioni strutturate sulle esigenze della singola impresa”.
L’obiettivo di Econocom è proprio quello di aiutare le aziende ad accelerare i processi di digitalizzazione con soluzioni integrate ‘costruite ad hoc’, che nascono da una prima fase di analisi delle esigenze di business e di consulenza nella scelta delle migliori soluzioni. Una delle chiavi di successo dell’Industria 4.0 e dello smart manufacturing, infatti, è proprio la possibilità di scegliere modelli di implementazione flessibili per innovazioni estremamente disruptive. Inoltre, Econocom, in modo assolutemente innovativo, permette di adottare le tecnologie e soluzioni necessarie alla trasformazione digitale in modalità as a service e pay per use: in questo modo le imprese possono scegliere l’innovazione tecnologica migliore per le proprie caratteristiche ed esigenze, rientrando nei vincoli di budget e trasformando onerosi investimenti iniziali (Capex) in spese ricorrenti (Opex), più facilmente assorbibili. Econocom, dunque, evita alle aziende di gestire una complessità che non fa parte del proprio core business, riducendo il carico di lavoro dei dipartimenti IT.
Le tecnologie digitali favoriscono l’integrazione e la cooperazione aziendale e interaziendale, elevando la qualità dei flussi informativi e il time to market del business. Lo smart manufacturing e la smart supply chain, infatti, sono declinazioni del paradigma Internet of Things che stanno portando più efficacia e più intelligenza in molteplici settori e ambiti aziendali. I dati, messi a sistema e registrati senza soluzione di continuità, dal fornitore al consumatore, offrono alle aziende una nuova capacità di analisi di tipo predittivo, che assicura un’ampia base informativa per migliorare i prodotti e i servizi, supportando al meglio le decisioni. Non si può, infatti, parlare di Industry 4.0 senza citare il Big Data Management e una Business Intelligence supportata da Analytics sempre più personalizzate a misura di azienda.
“Stiamo assistendo a una nuova rivoluzione 4.0. L’intelligenza tecnologica non è più legata soltanto alle macchine, ma sta diventando ubiqua e pervasiva: edifici, mezzi di trasporto, prodotti e loro imballaggi saranno sempre più smart e tecnologici. Con l’Industria 4.0 l’ecosistema tecnologico si allarga, incrementando i livelli di monitoraggio e di controllo che ci aiutano a gestire una pluralità di risorse all’insegna di una sostenibilità più virtuosa e di una sicurezza che migliora la qualità della vita. Il digitale ci sta insegnando a condividere e a collaborare attraverso una nuova capacità di fare di più e di fare meglio, aiutandoci a ridurre i costi operativi e a lavorare nel rispetto delle normative”, ha conclusoTantussi.