Il settore nautica di lusso ha esigenze di videosorveglianza specifiche che vedono al primo posto tra gli obiettivi quello di avvalersi di impianti TVCC all’avanguardia per il controllo accessi e il monitoraggio della sala macchine. Per questo tipo di contesti occorrono impianti realizzati con telecamere dome PTZ IP che siano anche di aspetto gradevole e in grado di integrarsi nel design degli interni dei grandi yatch di lusso.
Panasonic (https://business.panasonic.it) propone un interessante caso di studio, facendo emergere le problematiche e specifiche esigenze tecnologiche nel settore. La Domosystems Engineering, specializzata da oltre vent’anni nella realizzazione di impianti per il settore nautico, ha realizzato per uno dei mega yacht San Lorenzo, serie 123/52 (52 metri) di lunghezza con scafo in acciaio, un sistema di telecamere IP realizzato con telecamere PTZ di Panasonic.
Nel progettare un sistema su uno yacht di questo tipo è innanzitutto fondamentale considerare le volumetrie e le superfici. La scelta dell’ottica delle camere va compiuta in funzione dei punti cruciali che si vogliono monitorare e la loro collocazione deve tenere conto delle dimensioni degli ambienti, non apparire invasiva e non alterare il design estetico o costituire elemento di pericolo dovuto a contatti accidentali.
La videosorveglianza dome PTZ IP ad alta definizione risulta fondamentale per registrare le attività in un file dedicato allo storico di tutti gli avvenimenti avvenuti nelle ultime 24 ore, per 30 giorni e alta definizione.
Oggi è possibile adoperare un numero contenuto di telecamere IP garantendo, allo stesso tempo, la copertura di tutte le zone sensibili.
Nel caso dello yatch San Lorenzo, ad esempio, l’installatore ha optato per due telecamere di murata – una a destra ed una a sinistra – per controllare i camminamenti laterali, una per coprire il pozzetto principale, passerella di poppa e di murata e, infine, un’altra installata nel garage che controlla l’accesso al mare. Con questa disposizione tutte le vie di accesso alla barca sono prontamente controllate dal main deck. Le telecamere scelte per questo tipo di esigenze rispondono al requisito di integrare ottica fissa e di essere per uso outdoor, essendo IP66, antivandalo, accomunate dall’interessante caratteristica tecnica che abilita una maggiore definizione della qualità video, per garantire la ripresa nei minimi particolari.
Un’altra esigenza specifica del settore è quella di monitorare costantemente la sala motori degli yatch, area ad alto rischio sicurezza per il passaggio di intrusi. Grazie a telecamere Dome PTZ, posizionate nelle sale macchine, è possibile visionare i locali fin dall’inizio della navigazione ed eventualmente intervenire tempestivamente in caso di anomalia. Avere sempre “un occhio vigile” è fondamentale, soprattutto perché il locale motori di questo tipo di imbarcazioni durante la navigazione diventa un compartimento stagno non accessibile. Le telecamere usate per questo scopo sono settate con uno zoom di 30° per inquadrare le teste dei motori; all’occorrenza, l’angolazione può essere modificata per esplorare l’ambiente con agilità, controllare e verificare ogni dettaglio.
Nella sala macchine dello yatch San Lorenzo, ad esempio, è stata installata una telecamera PTZ modello WV-SC385 di Panasonic e la stessa supervisione capillare, garantita dal controllo ECR dell’ingegnere di macchina, è riscontrata anche su altri dispositivi, tra cui i monitor di controllo, installati nella plancia di comando.
Per questo, come per altri settori, l’abilità di scegliere modelli di telecamere capaci di adattarsi nel modo migliore agli spazi e di garantire un monitoraggio efficace, si deve affiancare ad un’accurata valutazione sulla tipologia di configurazione da adottare. Ad esempio, la possibilità di visualizzare le immagini riprese dalle telecamere di videosorveglianza su un’ampia varietà di dispositivi multimediali rappresenta un valore aggiunto, in quanto rende flessibili e agili anche le operazioni di controllo. Tutte le telecamere devono essere collegate in rete ed avere la qualità HD. La scelta ideale è quella di alimentare i dispositivi tramite PoE da uno specifico switch.
Nell’impianto San Lorenzo, interessante esempio di configurazione ideale per il settore, il centro stella del sistema è rappresentato da due rack TCKLAN, posizionati sul ponte principale. Questi rack ospitano tutti gli apparati dedicati alle reti di telecomunicazione, LAN, Wi-Fi, IP Camera, oltre alla ricezione TV satellitare e terrestre. Dai rack si sviluppa l’infrastruttura comandi principale, funzionale alla domotica e al processing dei contenuti AV. Ciascuna telecamera invia, attraverso lo switch di rete PoE di TCK-LAN, le immagini ad un NVR posizionato sotto plancia, che si interfaccia direttamente con i TV/monitor abilitati, presenti su tutta l’imbarcazione attraverso una matrice video. Il registratore è stato appositamente delocalizzato sotto plancia e da esso partono due tipologie di segnale video: HDMI per la gestione dei monitor di plancia e il segnale di rete che torna sullo switch principale per poi essere visualizzato su diversi dispositivi tablet collegati. Infine, il quadro dei monitor è stato suddiviso in più finestre grazie a un trackball, e ciò ha permesso al committente di visualizzare a mosaico immagini provenienti da tutte le diverse telecamere.
Il fattore user experience è in questo tipo di contesti davvero fondamentale e solo un’attenta integrazione tra TVCC e domotica può garantirne un alto livello.