A Parma, nel cuore della “food valley” italiana, la fiera internazionale delle tecnologie e delle soluzioni per l’industria alimentare offre anche quest’anno un’occasione preziosa per le tante aziende nostrane che operano in un settore dalle ampie possibilità di espansione e crescita.
di Anna Guida
Dal 18 al 21 ottobre, a Fiere di Parma, la tecnologia per l’industria alimentare sfila a Cibus Tec 2011. La manifestazione internazionale, specializzata nei sistemi processing, packaging ed automazione per la filiera agroalimentare, offre a tutti gli operatori del settore un’offerta completa di tecnologie e soluzioni per la trasformazione, il confezionamento e la distribuzione del prodotto alimentare.
Complementare a Cibus, il Salone internazionale dell’alimentazione, Cibus Tec si propone come market place ideale per gli approvvigionamenti tecnologici dell’industria alimentare. La completezza dell’offerta negli ultimi anni ha confermato l’evento come punto di riferimento per l’industria alimentare italiana e internazionale, ma anche come importante fonte di innovazione e di anticipazione delle tendenze del mercato.
La manifestazione presenta quest’anno una formula rinnovata, che la rende ancora più calibrata sulla domanda del mercato e interamente co-programmata con le aziende della filiera agroalimentare. Saranno proprio loro a connotare e definire l’edizione di quest’anno, attraverso due comitati che hanno affiancato lo staff organizzativo di Fiere di Parma: il primo, formato da un panel di aziende che espongono abitualmente a Cibus Tec, ha lo scopo di promuovere l’internazionalizzazione del Salone attraverso l’individuazione dei mercati esteri a più elevato potenziale; il secondo, composto da 20 operatori di comparto, ha il compito di individuare le problematiche più scottanti, approfondite nei convegni, nei workshop e nei diversi momenti di confronto che arricchiranno l’offerta espositiva.
GRANDE ATTESA PER LE NOVITÀ
“Sarà un’edizione particolare – ha dichiarato Rossano Bozzi, Brand Manager di Cibus Tec – con tante novità ed un ricco calendario di appuntamenti finalizzati all’approfondimento tecnico scientifico delle diverse componenti della lavorazione del prodotto alimentare: Food Packaging Focus, dedicato alla sicurezza ed alla sostenibilità del packaging alimentare, Meat&Seafood che apre all’industria dell’ittico, Fresh Tec Day, convegno sulla lavorazione e le prospettive commerciali del prodotto fresco a base vegetale e frutta, Logisticamente on Food, dedicato alla distribuzione del prodotto, Fruit Juice Day, workshop internazionale sui succhi, un seminario dedicato alle tecnologie e sistemi per prevenzione dei corpi estranei nelle produzioni alimentari e, infine, Cereals Forum seminario di approfondimento riservato alla filiera dei prodotti a base cereali. Cibus Tec 2011 è infatti una fiera dedicata al business, uno strumento a disposizione delle aziende alimentari alla ricerca di soluzioni e innovazione per meglio competere su mercati ormai globalizzati. La manifestazione, che nel 2011 compie 72 anni, sarà quest’anno più internazionale grazie all’importante programma di incoming di delegazioni estere e alla concomitanza con il Convegno Mondiale del Latte, che si terrà a Parma dopo oltre 50 anni di assenza dal nostro Paese”.
In concomitanza con Cibus Tec 2011, dal 15 al 19 ottobre, si terrà infatti nella città emiliana l’IDF World Dairy Summit, Summilk. A tutti i partecipanti del Convegno, rappresentanti del settore lattiero-caseario provenienti da tutto il mondo, sarà offerta l’opportunità di entrare in contatto con la ricca offerta tecnologica di Cibus Tec per l’industria lattiero-casearia.
IL CIBO MADE IN ITALY
Il settore delle macchine e degli impianti per le aziende alimentari, in Italia, occupa oltre 20.000 addetti e ha un fatturato globale di 456 milioni di euro all’anno. Rappresenta cioè una quota del 12% dell’automazione e strumentazione industriale nel nostro Paese. Ma le potenzialità di espansione sono ancora enormi. Basti pensare che il valore del mercato alimentare in Italia nel 2010 ha raggiunto i 124 miliardi di euro, confermandosi al secondo posto tra i grandi settori industriali nazionali. E che all’estero la richiesta di prodotti Made in Italy continua ad aumentare incessantemente. In questo contesto di forte espansione dei prodotti alimentari nostrani, l’automazione e l’innovazione tecnologica rappresentano una delle risposte fondamentali alle esigenze di crescita della food factory italiana.
Da qualche anno, l’industria alimentare nazionale sente la doppia esigenza di essere sempre più competitiva sui mercati esteri, la cui domanda di Made in Italy è in continuo aumento, e di riqualificare e razionalizzare l’offerta sul mercato, per incrementarne i consumi. La risposta individuata per far fronte a questa duplice sfida è quella di ottimizzare tutta la filiera produttiva e quindi la gestione integrata delle materie prime, i processi di trasformazione e confezionamento, il magazzinaggio, la distribuzione finale del prodotto.
L’importanza dell’industria alimentare e le notevoli quote di esportazione devono servire di sprone agli operatori del settore a investire per una sempre maggiore razionalizzazione ed efficienza dei processi produttivi. Il miglioramento delle strategie di controllo ha per esempio grande rilevanza in questo campo, poiché favorisce una produzione più costante, garantisce una maggiore sicurezza igienica del prodotto, riduce scarti e rifiuti e, in sintesi, comporta una maggiore tutela di un consumatore sempre più attento alla sostenibilità e sicurezza del prodotto.