L’introduzione sempre più diffusa di robot nelle imprese spinge la domanda di figure professionali specializzate. FANUC è in prima linea nella formazione, per le aziende e nelle scuole.
Imparare a utilizzare e programmare sistemi robotici apre le porte a un futuro professionale. Ecco perché le scuole stanno investendo sempre di più in strumenti didattici mirati. L’impegno di FANUC in questa direzione è decisivo.
di Giovanni Invernizzi
La robotica è la porta di accesso alle professioni del futuro. I numeri parlano chiaro: il numero di robot installati soltanto in Italia è cresciuto in media del 17% annuo dal 2016 a oggi. Nel nostro Paese ora sono 90.000 i bracci robotici operativi, e le cifre sono in continua ascesa, a riprova di una penetrazione sempre più profonda dell’automazione nel mondo industriale. Di conseguenza, le professioni legate al mondo dei robot, dall’ingegnere robotico al programmatore AI, sono la carta principale da giocare per assicurare un futuro alle giovani generazioni.
Questo vale non solo per i ragazzi, che hanno bisogno di stimoli per coltivare le proprie passioni, ma anche per i docenti, che hanno il compito educativo di incoraggiarli e sostenerli nel loro percorso scolastico. Coinvolge inoltre i genitori, che per primi dovrebbero individuare e riconoscere le opportunità date dalle professioni in ambito industriale. E, ovviamente, il tema è centrale anche per le aziende che operano nell’automazione industriale, alla costante ricerca di personale giovane e qualificato per supportare la crescita del settore.
La cella robotizzata impiegata nel Laboratorio di Automazione e Robotica per le scuole, iniziativa nata dalla partnership tra FANUC e SANOMA, riferimento nel mercato Education in Europa.
PIÙ ROBOTICA NELLE SCUOLE
Fornitore leader a livello mondiale di tecnologie e soluzioni per l’automazione di fabbrica, FANUC è in prima linea anche quando si tratta di diffondere la cultura della robotica presso i giovani.
Come? Seminando il seme della passione per i robot negli studenti degli istituti superiori. “La robotica è ancora una materia poco diffusa nella scuola italiana, se paragonata ad altri Paesi, dove invece l’insegnamento è consolidato da tempo, come per esempio in Francia, Germania o anche Bulgaria”, afferma Mirko Cazzaniga, Education Business Developer di FANUC Italia. Questo significa che c’è un gap da recuperare rispetto ad altre realtà europee, ma anche un buon margine di crescita. E infatti gli investimenti in tecnologia effettuati dalle scuole italiane, attingendo agli incentivi messi a disposizione dal PNRR, sono cospicui, con più di 2 miliardi di euro messi in campo dall’Italia per realizzare il piano Scuola 4.0, che punta a trasformare le aule in ambienti innovativi e connessi e a creare laboratori per le nuove professioni digitali.
La cella didattica sviluppata da FANUC viene anche impiegata nelle competizioni mondiali di WorldSkills, iniziativa di cui il gruppo giapponese è sponsor globale.
UNA CELLA DIDATTICA
La partnership tra FANUC, tra i principali costruttori al mondo di robot, e SANOMA, riferimento nel mercato Education in Europa, ha portato alla realizzazione del Laboratorio di Automazione e Robotica per le scuole. Il laboratorio si basa su una cella didattica composta da un robot industriale FANUC ER-4iA, equipaggiato con sistema di visione 2D e con il software di simulazione ROBOGUIDE, con la quale gli studenti possono apprendere come programmare un robot offline e successivamente dal vero. “Per molti ragazzi si tratta di un primo approccio a un ambiente reale di robotica e automazione”, spiega Cazzaniga. “Possono così rendersi conto in prima persona di cosa significa lavorare con i robot, oltre a sperimentare la simulazione di un ambiente industriale realistico che contribuisce ad abbattere il pregiudizio secondo cui la fabbrica è un luogo di lavoro sporco, insalubre e arretrato. Al contrario: oggi è un ambiente iper-tecnologico e pulito. Se così non fosse non sarebbe possibile garantire qualità e precisione dei processi e dei manufatti”.
Il Laboratorio di FANUC e SANOMA ha debuttato alcuni mesi fa ed è stato presentato in diverse occasioni, tra cui la fiera Didacta, dedicata al mondo della scuola, tenutasi a Firenze lo scorso marzo. I docenti e i dirigenti scolastici hanno recepito il valore e il potenziale della cella robotizzata, e molti istituti tecnici superiori hanno scelto di integrare il Laboratorio nel percorso didattico offerto ai propri studenti già dall’anno scolastico 2023-2024.
Celle robotiche FANUC per la didattica pronte per essere utilizzate dagli studenti in occasione della prima tappa di WorldSkills in Piemonte, svoltasi a novembre 2022.
FORMAZIONE E CERTIFICAZIONE
Gli investimenti in tecnologia ci sono stati. L’obiettivo è ora spingere il percorso di certificazione delle competenze. Il Laboratorio, infatti, è associato ad un corso di programmazione robotica e al rilascio di un attestato e certificazione digitale riconosciuti dalle aziende italiane. Il corso prevede 40 ore di formazione strutturate in 25 ore di apprendimento autonomo online, 9 ore di esercitazioni in presenza con il software di simulazione FANUC ROBOGUIDE e/o con il robot FANUC ER-4iA e 6 ore di esame teorico e pratico in cui i ragazzi dovranno prima eseguire un programma di manipolazione offline e poi trasferirlo sul robot. Al termine del corso, che è costruito su un framework di competenze allineato agli standard internazionali delle professioni, i ragazzi riceveranno un attestato per certificare le competenze acquisite di programmazione dei robot FANUC, spendibili sia nei curriculum che come ore valide nei programmi PCTO (ex alternanza scuola-lavoro).
“Il percorso di certificazione delle competenze sviluppato in collaborazione con SANOMA costituisce un’opportunità innovativa di didattica STEM, che ambisce a diffondere la cultura della robotica presso i giovani studenti e a plasmare in modo istituzionale e validato un percorso didattico che ha importanti ricadute nel mondo del lavoro”, dice Cazzaniga. “Inoltre, va sottolineato che il percorso didattico sviluppato con SANOMA costituisce un’estrazione dei corsi che regolarmente eroghiamo come FANUC Academy ai nostri clienti. Si tratta quindi di un corso di formazione effettivo, ovviamente adattato al contesto scolastico e alla giovane età dei partecipanti, ma non per questo astratto dalla realtà”.
Un momento del briefing iniziale con cui il tutor delle squadre di WorldSkills istruisce i partecipanti sulle sfide da superare.
GARE IN TUTTO IL MONDO
La cella robotizzata impiegata nel Laboratorio di Automazione e Robotica per le scuole di FANUC e SANOMA è la stessa che viene utilizzata anche nelle competizioni WorldSkills, e in particolare nella skill “Sistemi robotici integrati”, di cui FANUC è sponsor a livello globale. Anche qui, l’obiettivo è far passare attraverso il divertimento e la sfida di una competizione di respiro internazionale il concetto che la robotica è “cool”. Nelle competizioni WorldSkills, ragazzi da tutto il mondo si sfidano su un compito assegnato di programmazione robotica e vengono valutati da una giuria di esperti sulla base di standard internazionali.
“Abbiamo accompagnato i team di ragazzi partecipanti sin dall’inizio, dalla prima tappa di WorldSkills in Piemonte (che si è tenuta a novembre del 2022), preparandoli e integrando le loro conoscenze acquisite a scuola con competenze teoriche e pratiche avanzate”, spiega Cazzaniga. FANUC ha messo a disposizione le proprie risorse e competenze per la preparazione dei team italiani in gara a EuroSkills 2023 (5-9 settembre in Polonia), a WorldSkills Italy (28-30 settembre a Bolzano) e proseguirà con la finalissima mondiale di WorldSkills a Lione, in Francia (10-15 settembre 2024). Nel frattempo, con l’organizzazione delle Olimpiadi FANUC della Robotica lo scorso maggio presso la sede di FANUC Italia a Lainate, la multinazionale nipponica ha sottolineato l’impegno nei confronti delle nuove generazioni: due giorni di prove teoriche e pratiche di programmazione robotica che hanno visto sfidarsi scuole provenienti da tutta Italia.
La formazione agli studenti e il reskilling sono tra i punti di forza delle iniziative sviluppate da FANUC per la sostenibilità sociale, ambientale e di governance.
SENZA BARRIERE
Da notare, tra l’altro, che sia a WorldSkills Piemonte sia alle Olimpiadi della Robotica a trionfare sono stati team in cui uno dei due studenti in gara era una ragazza. Questo a dimostrazione del fatto che la robotica è una disciplina democratica e genderless, dove non esistono differenze tra maschi e femmine, e a riprova del fatto che la robotica è un ambito dove pesano più le abilità intellettive che quelle fisiche, proprio come nella moderna Fabbrica 4.0. “La fabbrica di oggi è fortemente antropocentrica, nonostante il livello di automazione e di tecnologia sia in espansione”, fa notare Cazzaniga. “Questo perché i robot si occupano dei lavori ripetitivi e usuranti, ma c’è sempre bisogno di ingegneri che ne programmino e guidino i movimenti”. Il concetto riprende il paradigma di Industria 5.0: ovvero fabbriche che si sviluppino in modo sostenibile sotto tutti i punti di vista, e dove la tecnologia collabora con l’uomo, non lo sostituisce.
PROSSIME TAPPE
L’impegno di FANUC nella promozione della cultura della robotica tra i giovani prosegue con altri due appuntamenti: Didacta Sicilia 2023 (12-14 ottobre a Misterbianco - Catania), e Job&Orienta 2023 (22-25 novembre a Verona). FANUC partecipa a queste fiere insieme a SANOMA, per promuovere tra scuole e studenti il percorso di certificazione delle competenze abbinato al Laboratorio di Automazione e Robotica. “Stiamo effettuando un lavoro capillare sul territorio per raggiungere tutte le scuole in Italia, da Nord a Sud”, conclude Cazzaniga. L’obiettivo è consolidare l’interesse per la robotica da parte dei giovani, e fornire loro una concreta opportunità occupazionale attraverso il conseguimento di un “patentino” formalmente riconosciuto dalle aziende.
FOCUS: CREARE CULTURA PER ESSERE SOSTENIBILI
Nel recente Bilancio di Sostenibilità dedicato al settore delle macchine utensili, realizzato da UCIMU-Sistemi per Produrre, FANUC ha registrato ottime performance ESG (cioè riguardanti gli ambiti ambientale, sociale e di governance) con uno score totale del 74,56% rispetto alla media del 53,67% dei rispondenti. Tra gli indicatori chiave di prestazione (KPI) in cui il gruppo ha dimostrato di eccellere spicca l’ambito della formazione: FANUC ha infatti dimostrato di avere all’attivo vari progetti di ricerca in collaborazione con università e centri di ricerca specializzati, come per esempio le partnership con i centri di competenza CIM 4.0 e MADE 4.0. E si distingue anche nell’impegno a erogare per i propri dipendenti ore di formazione. ©TECN’È
FANUC ha sviluppato uno strumento didattico anche per l’apprendimento all’uso dei robot collaborativi. Si tratta della CRX Educational Cell, equipaggiata con il cobot FANUC CRX-10iA e con il software ROBOGUIDE.