Mitsubishi Electric è uno tra i pochi fornitori mondiali ad avere un portafoglio prodotti completo per tutta l’automazione industriale.
“Automating the World” non è solo uno slogan ma è un modo per riassumere ciò che fa Mitsubishi Electric nell’Industrial Automation e nella digitalizzazione del Manufacturing, per un’industria più sostenibile e più incentrata sulle persone.
di Riccardo Oldani
Chiunque si trovi a viaggiare per il Giappone non può fare a meno di sperimentare quello che l’antropologo Alan Macfarlane, attento studioso del Sol Levante, definisce “shock culturale”. La società giapponese può apparire a prima vista simile a quella occidentale. A mano a mano che la si scopre, però, rivela profonde differenze che disorientano chi è abituato al nostro mondo profondamente competitivo e individualista.
Un aspetto difficile da comprendere, per esempio, è come mai nell’industria, destinata a produrre oggetti di uso quotidiano, tutto in Giappone sia orientato all’automazione, alla razionalità e alla riduzione di tempi e costi, mentre in molte attività basate sul rapporto con gli esseri umani, come hotel, banche, negozi o musei, è evidente uno sproporzionato esubero di personale.
Industria e servizi sono pur sempre attività economiche, ma per i giapponesi evidentemente hanno valori molto diversi. Questo perché, secondo Macfarlane, “nella realtà giapponese le cose appartengono al mercato e sono sottoposte alle leggi della concorrenza, mentre gli esseri umani sono inseriti in un insieme di rapporti complessi e profondamente radicati”. Con le merci si fa il fatturato, con le persone deve prevalere il rispetto e il senso di comunità.
Gianmichele Piciocco, Marketing Manager Mitsubishi Electric Factory Automation.
UNA NUOVA CAMPAGNA
È alla luce di questo assunto che acquisisce un significato ancor più particolare lo slogan della nuova campagna di comunicazione di Mitsubishi Electric: “Automating the World”. Il teaser è accompagnato da tre bellissime immagini in cui una bambina si trova immersa in un mondo fantastico, disegnato a colori su un’enorme lavagna dai robot e dall’automazione.
“Con questa nuova campagna”, ci dice Gianmichele Piciocco, Marketing Manager di Mitsubishi Electric Factory Automation, “vogliamo comunicare al mondo, e ai nostri clienti in particolare, come il nostro gruppo sia pronto e a disposizione per supportare tutte le esigenze di automazione, in un’ottica di servizio, in cui mettiamo in pratica ciò che interessa al nostro interlocutore. L’automazione che possiamo aiutare a realizzare risponde a precise necessità produttive, ma è anche digitale, in grado di usare tutti i canali e le informazioni della filiera per facilitare l’utilizzo da parte delle persone e analizzare i dati in modo più preciso”.
“E poi è sostenibile, perché non possiamo più pensare esclusivamente alla revenue. Dobbiamo anche costruire un mondo migliore per i nostri figli e quindi ridurre gli scarti, accrescere l’efficienza e la sostenibilità, prendere il meglio dell’automazione per consentire alle persone di dedicarsi ad attività più gratificanti nell’azienda e favorire la crescita personale”.
Emilio Persano, Business Developer SCADA & IoT Mitsubishi Electric Factory Automation.
DALLA QUALITÀ ALLA FORMAZIONE
Mitsubishi Electric non è l’unico grande nome dell’automazione che insiste su questo tipo di messaggio. Ma proprio la sua anima giapponese, alla luce di quella visione del mondo così ben descritta da Alan Macfarlane, rende il messaggio più credibile e genuino. Automatizzare il mondo, insomma, significa usare le macchine per produrre le cose che ci servono, liberando le nostre doti più umane allo scopo di migliorare il nostro modo di vivere e di stare sul pianeta Terra.
Il gruppo è arrivato a formulare questa filosofia, farla propria e concretizzarla in una campagna di comunicazione seguendo un percorso che negli ultimi cinque o sei anni si è fatto sempre più rapido. “Abbiamo sviluppato un portafoglio completo di soluzioni hardware per l’automazione a un punto tale che la qualità, durata e affidabilità dei nostri prodotti è così assodata da non essere più messa in discussione”, dice Piciocco.
“Abbiamo poi puntato sulla formazione”, prosegue il manager di Mitsubishi Electric, “con un programma articolato su tre livelli, che si rivolgono a interlocutori differenti e portano a diversi sbocchi. Ci rivolgiamo quindi agli studenti delle scuole superiori, a quelli delle università e ai clienti. La formazione inoltre può essere verticale, indirizzata cioè su un’applicazione specifica che richiede determinate competenze, oppure orizzontale, per tutti coloro che hanno bisogno di capire che cosa sia l’automazione oggi, quali tecnologie e ambiti riguardi, e che cosa significhi quindi parlare di smart factory o di digitalizzazione. Anche le aziende ci chiedono questo tipo di interventi, soprattutto oggi, poiché trovare specialisti già formati è complicato e spesso serve istruire i nuovi assunti a partire dalle basi”.
Il programma formativo prevede diverse modalità, dagli interventi nelle scuole o nelle università, ai corsi “on site” all’interno delle aziende, a quelli organizzati nella nuovissima sede italiana del gruppo, ospitata a Vimercate, in provincia di Monza e Brianza. “La formazione di primo livello”, aggiunge Piciocco, “è completamente gratuita e accessibile dal nostro canale YouTube dove è possibile trovare diverse tematiche da approfondire”.
Genesis64 di ICONICS è una suite di soluzioni HMI/SCADA da server singolo ad architettura distribuita, a 64 bit, che oltre all’acquisizione e controllo fornisce connettività ai sistemi IT aziendali.
SUPPORTO, COLLABORAZIONE, CONOSCENZA
Strettamente connesso alla formazione è il supporto tecnico, “che per noi”, aggiunge ancora Piciocco, “non è semplicemente un’applicazione pedissequa dei manuali, ma consiste nel capire a fondo quale sia il reale problema del cliente per essere in grado di dargli la risposta giusta. Chi acquista un prodotto Mitsubishi Electric è certo della sua qualità intrinseca, questo fa sì che, fin dall’inizio, il rapporto di assistenza si fondi sulla necessità applicativa specifica, sia essa legata al funzionamento elementare del prodotto oppure al suo inserimento nel sistema impianto”.
Da tempo il gruppo ha anche avviato il System Integrator Programme, con cui forma e seleziona aziende esperte nell’integrazione delle sue soluzioni OT e IT. Mentre con la e-F@ctory Alliance ha individuato un gran numero di partner (oltre 900 a livello global), ciascuno specializzato in un ambito specifico dell’automazione e della digitalizzazione, che può coinvolgere e chiamare in causa anche nello sviluppo dei progetti più complessi e ambiziosi.
Tutti questi tasselli, uniti a una gamma di soluzioni completa, hanno fatto sì che Mitsubishi Electric emergesse nel mercato dell’Industrial Automation come un’azienda in continua evoluzione, incentrata sul valore delle persone e su una qualità e un livello tecnologico insiti così profondamente nei prodotti da essere considerati ormai dai clienti come qualcosa di scontato. “Da qualche tempo questo percorso non riguarda soltanto la parte OT”, aggiunge Piciocco, “ma anche la parte IT, quella informatica, tassello fondamentale nel percorso verso la digitalizzazione”.
Il tool di data science MELSOFT MaiLab utilizza l’apprendimento automatico per automatizzare la raccolta di dati da diversi sistemi, la creazione di modelli predittivi e l’estrazione di grandi volumi di dati.
LA GESTIONE DEL DATO
Aggiunge Emilio Persano, Business Developer SCADA & IoT della divisione Factory Automation di Mitsubishi Electric. “L’obiettivo è quello di disporre di una proposta completa per offrire ai clienti progetti chiavi in mano: dalla fornitura dell’hardware alla messa in servizio delle macchine, fino alla supervisione dell’impianto”.
Dopo l’acquisto, nel 2019, della società statunitense ICONICS, la crescita del gruppo in ambito IT ha subito una potente accelerazione. ICONICS ha sviluppato la piattaforma Genesis 64, con più di 400.000 installazioni nel mondo, “che non è il tradizionale SCADA”, spiega Persano, “ma è orientato al futuro dal punto di vista dell’analisi e del trattamento del dato. È un prodotto che proponiamo agli OEM, ma anche agli end user e ai system integrator, per sviluppare le azioni di connettività verso il campo (OT), per raccogliere e organizzare i dati provenienti dal campo, secondo le più moderne tecnologie, e metterli in correlazione con gli altri sistemi aziendali, come ERP o MES, per una gestione ideale del processo produttivo”.
Le informazioni ottenute possono aiutare l’utilizzatore a ottimizzare il processo o intervenire tempestivamente in caso di guasti attraverso una manutenzione preventiva e predittiva, migliorando l’efficienza energetica di macchine e impianti”.
Gemini è un software di virtual commissioning e digital twin che permette di simulare in un ambiente 3D l’ambito produttivo all’interno di un’azienda.
DAL MACHINE LEARNING AL GEMELLO DIGITALE
Genesis64 è una piattaforma, basata su sistema operativo Windows a 64 bit, estremamente flessibile, perché composta da diversi moduli che possono essere acquistati anche singolarmente per lo sviluppo di soluzioni verticali, come la gestione energetica, il rilevamento e la diagnostica dei guasti, la Business Intelligence o il Building Management.
“Utilizza inoltre”, aggiunge Persano, “tutte le più moderne tecnologie di connettività verso il mondo OT e si integra con piattaforme, come Cloud Azure di Microsoft, che consentono in maniera semplice e naturale di portare i dati dal livello Edge (bordo macchina) fino al Cloud. Parliamo insomma di uno strumento che favorisce la naturale convergenza OT/IT e che in Italia stiamo già utilizzando per importanti progetti di supervisione. Per esempio, per il controllo, raccolta e analisi dati di noti marchi del mondo Automotive o in ambito di Building Management con un importante gruppo bancario”.
A tutti i punti di forza di Genesis 64 si aggiungono altri strumenti IT sviluppati da Mitsubishi Electric per le necessità della digitalizzazione. Il tool di data science MELSOFT MaiLab utilizza l’apprendimento automatico (o machine learning), per automatizzare la raccolta di dati da diversi sistemi, la creazione di modelli predittivi e l’estrazione di grandi volumi di dati.
“Una prima fase offline di autoapprendimento”, dice Persano, “consente di addestrare il software con set di dati affinché memorizzi il comportamento del sistema in una vasta gamma di situazioni relative a un processo produttivo o al comportamento di una macchina. La fase online successiva si basa sugli algoritmi che hanno raggiunto il miglior livello di affidabilità e che possono essere usati in real-time e in retroazione con il processo o con la macchina per ottimizzarli attraverso i correttivi necessari”.
L’offerta software di Mitsubishi Electric include poi la soluzione di virtual commissioning e di digital twin Gemini, che permette di simulare in un ambiente 3D l’ambito produttivo all’interno di un’azienda, che si tratti di una cella, un’area di produzione, una linea o una singola macchina.
“Questa soluzione”, chiarisce Persano, “permette a studi di progettazione e reparti di ricerca e sviluppo delle aziende di ottenere un notevole risparmio di tempo e di risorse, per esempio per riprogettare le linee di produzione con lo scopo di ottimizzare i flussi produttivi, i tempi di processo, i consumi energetici o semplicemente l’aspetto logistico, oppure per testare in un ambiente 3D virtuale il commissioning di una macchina e ridurne i tempi effettivi di messa in servizio”.
Mitsubishi Electric offre un ricco programma di formazione rivolto a un pubblico assai ampio, che va da studenti degli istituti superiori, degli ITS e universitari ai System Integrator, costruttori di macchine ed end user.
UNA VETRINA SUL FUTURO
Insomma, gli strumenti di Mitsubishi Electric per “automatizzare” il mondo compongono una faretra ricca di frecce: hardware, software, formazione, servizio, competenze. Tutte quante si possono scoprire in modo approfondito, grazie all’aiuto degli esperti dell’azienda, in una vetrina d’eccezione. Si tratta di Mirai, la nuova sede italiana vicina a Milano, nome composto da due ideogrammi che, in giapponese, simboleggiano il concetto di “futuro”.
“Qui non solo sperimentiamo un nuovo modo di lavorare”, conclude Gianmichele Piciocco, “orientato al benessere delle persone e alla sostenibilità in tutte le attività, dal risparmio energetico all’uso di spazi e stampanti. Ma abbiamo anche predisposto 1.500 m2 di showroom dove il visitatore può costruirsi un’idea completa di Mitsubishi Electric e di tutti i suoi principali settori di attività: Factory Automation & Mechatronics CNC, climatizzazione, automotive, semiconduttori. Qui non si vedono solo i prodotti, ma anche soluzioni e applicazioni. E si ha la chiara percezione di come tutto nel nostro gruppo, pur fondato su una solida base tecnologica, sia orientato al dialogo e al confronto tra le persone”. Soltanto attraverso la collaborazione si cresce e si trovano soluzioni. ©ÈUREKA!
Lo slogan della nuova campagna di comunicazione di Mitsubishi Electric è “Automating the World”.