Paolo Soroldoni, Mechatronics CNC Manager di Mitsubishi Electric Italia.
Con la serie M8V, Mitsubishi Electric introduce un potente upgrade ai suoi controlli numerici, sia per capacità di calcolo che per prestazioni grafiche. E mette così a disposizione dei produttori di macchine italiani uno strumento fondamentale.
di Riccardo Oldani
Inizio anno, tempo di bilanci. Anche per Mitsubishi Electric e per i suoi prodotti CNC, che nel 2022 hanno visto il lancio della nuova serie M8V. Questo upgrade intelligente della serie M8, con una potenza di calcolo raddoppiata e una serie rinnovata di funzioni e caratteristiche, si sta già dimostrando di grande utilità per i produttori di macchine, sia per la lavorazione dei metalli che per il taglio laser. Oltre al lancio della serie M8V, l’anno appena concluso ha confermato per il Gruppo la continua crescita ed evoluzione.
Ne abbiamo parlato con Paolo Soroldoni, Mechatronics CNC Manager di Mitsubishi Electric Italia, secondo il quale “lo scenario resta particolare e complesso da decifrare, con un’economia frenata dall’incerta situazione geopolitica internazionale ma entrata comunque in una fase di post-pandemia che apre finalmente nuove prospettive”. Il 2022 si è dimostrato, nei giudizi dell’esperto, “un anno florido per il settore della meccanica che, come ci hanno confermato molti clienti, ha definitivamente superato le difficoltà del 2020 e che ha fatto segnare un’ulteriore crescita anche rispetto a uno straordinario 2021, che era stato caratterizzato da un rimbalzo inaspettato degli ordinativi”.
La nuova serie di CNC M8V di Mitsubishi Electric ha display più grandi rispetto alla versione precedente, fino a 19”, e una grafica potenziata.
INVESTIMENTI IMPORTANTI
Mitsubishi Electric, il cui anno fiscale si chiude a marzo, farà quindi segnare dati assai positivi per il 2022, “vissuto dal nostro Gruppo”, spiega ancora Soroldoni, “come l’occasione del rilancio, spinto da importanti investimenti, in particolar modo sull’innovazione del prodotto, con la serie M8V. Ma anche con l’inaugurazione della nuova sede italiana a Vimercate (in provincia di Monza e Brianza). Interventi decisi in un anno che pure è stato condizionato a livello globale da ritardi nelle consegne dei materiali e dall’aumento dei costi dell’energia e, di conseguenza, dei prodotti. Un impegno concreto ma anche simbolico, che vuole indicare ai nostri clienti la voglia di reagire e di rilanciare anche in un momento complicato”.
Gli investimenti in ricerca e sviluppo sono mirati anche ad anticipare le esigenze e le necessità del mercato, in virtù di un’attenta analisi degli sviluppi e dei trend dell’innovazione. “Un punto centrale, in una realtà come quella di Mitsubishi Electric fortemente orientata al benessere degli individui, è la sostenibilità”, ricorda ancora Soroldoni. “L’obiettivo della sostenibilità, del resto, viene da noi perseguito con convinzione, come mostra per esempio la nostra nuova sede italiana, battezzata Mirai, un termine che in giapponese significa ‘futuro’. La sostenibilità è una necessità sempre più sentita da tutto il mercato, dei clienti e dei consumatori finali, e non riguarda soltanto la riduzione dei consumi energetici, ma attiene anche a una sfera di responsabilità sociale e di attenzione all’uomo”. Due importanti capisaldi dell’azione di Mitsubishi Electric, prosegue Soroldoni, che aggiunge: “La nuova sede italiana è improntata a concetti di architettura sostenibile, di vivibilità e di fruibilità per le persone. Siamo, insomma, alla continua ricerca del miglioramento tecnologico, ma sempre guardando al rispetto delle persone, della società e dell’ambiente”.
Mirai è la nuovissima sede di Mitsubishi Electric Italia, a Vimercate, in provincia di Monza e Brianza.
PROIEZIONI PER IL 2023 E OLTRE
Pensando al futuro, dopo un 2022 in forte crescita, trainato in particolare dal settore della meccanica e dall’edilizia, si prevede che nel 2023 il comparto delle macchine utensili possa avere un’ulteriore crescita, seppur più contenuta rispetto all’anno precedente, destinata ad attestarsi intorno al 3-5%.
Una minore spinta proverrà dagli incentivi del credito d’imposta per la transizione 4.0, che dal 2023 sono passati dal 40% al 20% sugli investimenti per i beni strumentali. Un aiuto comunque dovrebbe provenire dalla proroga, al momento fissata al 30 settembre 2023 (ma che potrebbe essere ulteriormente posticipata al 31 dicembre 2023), per le consegne dei macchinari ordinati entro la fine del 2022. Il termine precedentemente stabilito era il 30 giugno ed è stato prolungato per rispondere alle necessità delle aziende in difficoltà nel chiudere le commesse entro i tempi stabiliti a causa dello shortage internazionale di materie prime e componenti elettronici. “La raccolta ordini delle macchine utensili”, osserva Soroldoni, “rimane pertanto a un buon livello. Prevediamo che la crescita si mantenga almeno fino al 2026 con una percentuale del 5,2%, anche sulla base di analisi internazionali (Oxford Economics) che indicano per l’Europa un trend positivo, per quanto meno pronunciato rispetto agli Stati Uniti e all’Asia”.
IL FUTURO STA NELLE PERSONE
Le preoccupazioni per il futuro non si limitano allo sviluppo commerciale, ma si allargano, nella filosofia di Mitsubishi Electric, anche alla diffusione di una cultura più condivisa dell’innovazione e della tecnologia. In questo solco, spiega Soroldoni, “abbiamo continuato a promuovere i nostri corsi di formazione, non solo con un fitto programma per i professionisti ma anche a beneficio degli studenti, che saranno gli operatori del domani. Per loro abbiamo definito non soltanto un programma di lezioni nelle scuole, ma anche ore-uomo di formazione online. Dal 2020, attraverso queste attività onsite e online, abbiamo raggiunto oltre 12 mila ragazzi. Nella nostra nuova sede abbiamo anche creato uno showroom tecnologico, con un ‘portafoglio prodotti e soluzioni parlante’ in cui abbiamo esposto demo applicative con i nostri prodotti di punta, a beneficio dei clienti che vogliono toccare con mano le nostre tecnologie, ma anche per le scolaresche che vengono in visita da noi”. Una risorsa preziosa anche per i docenti, che possono mantenersi aggiornati sull’evoluzione tecnologica grazie a corsi di formazione specifici per le loro necessità.
Lo showroom della nuova sede di Mitsubishi Electric a Vimercate. Credits Progetto: DEGW, FUD | Lombardini22 Fotografia: Carola Merello
I NUOVI CNC DELLA SERIE M8V
L’introduzione dei nuovi CNC della serie M8V si è inserita pertanto, nel 2022 di Mitsubishi Electric, tra molte altre attività e novità. Nondimeno si è rivelato un momento di crescita importane, di cui ci parla Matteo Giugno, Application Engineer Team Leader della Mechatronics CNC Division. “La serie M8V”, dice Giugno, “è un ‘aggiornamento di metà vita’ della serie M8, che ha portato un miglioramento del prodotto mediante l’impiego di una CPU più veloce che ha di fatto raddoppiato la potenza di calcolo. A questo si aggiunge la connettività wi-fi, che per la prima volta al mondo entra in modo nativo in un controllo numerico. È poi stata ampliata la gamma dei display, che si estende da 8,4” a 19”.
Oltre all’aggiornamento hardware del prodotto sono state introdotte anche nuove funzionalità software. “Per quanto riguarda in particolare la lavorazione dei metalli”, spiega Giugno, “la novità più importante è un nuovo conversazionale che consente una definizione semplificata del programma pezzo per gli operatori. Pensata per il mondo della torneria, la funzionalità si chiama Job-Lathe e permette all’operatore di creare il part program senza la scrittura diretta di codice G o con linguaggio Iso. Un importante aiuto soprattutto per il personale meno esperto o meno formato su aspetti specifici della programmazione”.
Alcune delle demo applicative esposte nello showroom di Mitsubishi Electric, vero e proprio portafoglio “parlante” dei prodotti e delle soluzioni del Gruppo.
IL FAVORE DEL MERCATO
Le caratteristiche dei nuovi CNC di Mitsubishi Electric sono subito piaciute al mercato. Molti produttori di macchine si sono interessati per utilizzarli sui loro prodotti, compresi nomi importanti, come Biglia, con cui Mitsubishi Electric ha avviato da tempo una proficua collaborazione. All’ultima edizione della BI-MU, la fiera milanese della macchina utensile che si è svolta lo scorso ottobre a Fieramilano Rho, le due aziende hanno collaborato nella presentazione “incrociata” delle loro novità di prodotto. In particolare, Biglia ha incentrato la sua partecipazione alla manifestazione sul nuovo tornio BMX45 che adotta proprio i nuovissimi CNC M8V di Mitsubishi Electric. “Per noi si tratta di una collaborazione importante”, commenta Paolo Soroldoni, “perché Biglia è una delle pochissime aziende del settore rimaste italiane al 100% ed è, soprattutto, un grande nome, la cui qualità è riconosciuta a livello globale”.
Matteo Giugno, Application Engineer Team Leader della Mechatronics CNC Division di Mitsubishi Electric Italia.
UNA COLLABORAZIONE PRESTIGIOSA
Abbiamo descritto nel dettaglio le novità del nuovo tornio BMX45 nel numero di dicembre 2022 di TECN’È. Al di là delle sue caratteristiche tecniche di macchina di dimensioni compatte e ad alte prestazioni, la nuova creazione di Biglia mette a frutto la potenza superiore dell’hardware dei CNC Mitsubishi Electric per sfruttare al massimo grado le potenzialità del software. “Abbiamo migliorato la grafica”, spiega Matteo Giugno, “e raggiunto quindi un’operatività migliorata, grazie allo schermo multitouch che consente di compiere operazioni con tre o quattro dita per muoversi in modo più agevole tra schermate e pagine. Agilità e semplicità d’uso sono state così migliorate, diventando in tutto e per tutto simili a quelle di un tablet o di uno smartphone”.
Sulla BMX45 sono state poi sviluppate da Biglia nuove pagine di interfaccia, sfruttando potenzialità già insite nella suite software del controllo numerico di Mitsubishi Electric, ma ora rese ancora più facili da sviluppare grazie alla nuova capacità grafica e potenza dell’hardware della nuova serie M8V. “Il risultato”, conclude Soroldoni, “è una macchina che anche nell’interfaccia con l’operatore appare altamente innovativa e proiettata nel futuro”.
UN NUOVO RUOLO PER IL CONTROLLO NUMERICO
Insomma, se un tempo il controllo numerico era sostanzialmente uno strumento che consentiva di impartire alla macchina i comandi di lavorazione del pezzo, ora, grazie a una gamma innovativa come la serie M8V, diventa un protagonista centrale nelle macchine di nuova generazione. L’immediatezza dell’interfaccia unitamente all’impatto grafico ed estetico aprono infatti la strada a un nuovo tipo di usabilità, più aperta e semplice, e contribuiscono a trasferire meglio al cliente e all’utilizzatore finale i valori tecnologici di prodotti di altissima qualità come, per esempio, quelli di Biglia. Al di là della perfezione meccanica, della scelta attenta dei materiali e della precisione assoluta della progettazione, elementi da sempre imprescindibili nella lavorazione dei metalli, oggi anche la scelta del CNC, nel suo insieme di hardware e software, si rivela fondamentale nell’aiutare i produttori di macchine a sviluppare prodotti di successo. ©TECN’È
Un dettaglio dei due mandrini e del CNC M8V sul tornio BMX45 di Biglia, in grado di semplificare il lavoro degli operatori con il nuovo conversazionale Job Lathe.