Sinta offre la possibilità ai propri clienti di visionare i prodotti e sperimentarne il funzionamento tramite dimostrazioni o programmazioni live presso la sede, in remoto o tramite webinar.
Persone innamorate dell’idea che la tecnologia sia determinante per migliorare il mondo produttivo e la vita di coloro che ne fanno parte: è Sinta, una realtà che vanta una lunga esperienza nella distribuzione di componenti per l’automazione industriale.
di Igor Moretti
L’idea di una produzione intelligente e di una sorta di “armonia” tra operatori e macchine era già in essere nel fondatore della società nei primi anni ’90, quando Sinta è nata. L’azienda da sempre ha fatto della qualità la spinta nello scegliere marchi e prodotti da trattare, come le giapponesi EPSON, per la robotica tradizionale SCARA e a 6 assi, e IAI, per assi elettrici, robot cartesiani e da tavolo; infine, la taiwanese TM, per la robotica collaborativa.
Lo scopo di Sinta è quello di offrire al cliente una soluzione competitiva ed efficace per le singole e specifiche problematiche applicative. La produttività è un concetto importante da considerare nel processo di crescita e consolidamento di un’azienda e l’automazione e la possibilità di personalizzazione ne sono il mezzo. Per questo la società affianca il cliente già dalla fase di progettazione, per proseguire, dopo la vendita, in quella di programmazione, quando richiesta, e di assistenza, sia che si tratti di messa in servizio, manutenzione (tramite piani dedicati volti a soddisfare le necessità sempre diverse di ogni cliente), ricambistica o eventuali malfunzionamenti.
Tipologia di gamma di elecilindri della nipponica IAI: posizionatori elettrici a due posizioni con controller integrato, basati sulla filosofia plug&play.
UN’OFFERTA AMPIA
Il mercato è complesso e sfidante e cavalcare l’innovazione tecnologica per Sinta vuol dire poter vantare un’offerta modulare di robot e manipolatori di alta qualità e nel contempo di un team di persone capaci, altamente dedicate ad affiancare chi con questa tecnologia deve produrre al meglio.
Nonostante l’era della digitalizzazione, l’azienda milanese ha preferito dare la possibilità ai propri clienti di visionare anche dal vivo i prodotti prima di decidere quali utilizzare per le proprie necessità. Per questo motivo l’azienda ha rinnovato i propri locali, così da poter accogliere nel proprio showroom i clienti stessi e mostrare loro la vasta offerta di robot e manipolatori e come funzionano. Basta una telefonata per concordare un incontro nel pieno rispetto delle norme di sicurezza che l’attuale emergenza sanitaria impone. Proprio il momento storico ha portato Sinta e i suoi fornitori a offrire opportunità alternative per far conoscere i prodotti trattati: da demo online mirate alle necessità del singolo cliente, a webinar in cui vengono presentati tutti i prodotti, come per esempio dimostrazioni live di un’applicazione o partecipando a fiere ibride, per metà in presenza e per metà da remoto.
Schema concettuale di EPSON Robot Management System.
PAROLA D’ORDINE “PERSONALIZZARE”
In questo percorso di personalizzazione delle esigenze produttive si parte dall’ABC della manipolazione con gli elecilindri di IAI, fino ad arrivare al Robot Management System di EPSON e al robot collaborativo di TM.
Il primo passo verso un’automazione efficiente è la sostituzione dei tradizionali cilindri ad aria con dei cilindri elettrici. Gli elecilindri sono attuatori elettrici a due posizioni, con controller integrato ed encoder assoluti senza batteria, dotati di software con un’Ap per PC e tastiera di apprendimento wireless per un utilizzo immediato senza programmazione.
Robot collaborativi TM con visione integrata: smart, simple, safe.
È importante sottolineare che gli elecilindri gestiscono la cinematica del movimento ed evitano gli urti di fine corsa tipici dell’automazione pneumatica: si riducono così i tempi ciclo perché vengono ad essere eliminati i tempi necessari alla stabilizzazione dei componenti movimentati. Altrettanto importante è che nelle operazioni di spinta è possibile impostare il limite di forza.
Esistono in versione a slitta e a stelo, con corsa da 30 a 800 mm, e paylod in orizzontale fino a 80 kg e in verticale fino a 28 kg.
Anche dal punto di vista energetico sono un progresso per l’automazione: la loro vita utile e il loro consumo energetico, infatti, sono rispettivamente 5 volte e circa 1/6 rispetto a un cilindro pneumatico.
Esempio di integrazione robot collaborativo TM e tool OnRobot.
AUMENTARE L’EFFICIENZA
Se invece l’esigenza di automazione è già stata implementata con robot tradizionali EPSON, quali SCARA e a 6 assi, si può aumentare l’efficienza nelle attività di gestione e manutenzione dei robot stessi tramite il Robot Management System.
In pratica tramite PC e tablet collegati a una rete Intranet si riescono a gestire contemporaneamente più robot EPSON su una linea di produzione, monitorandoli centralmente all’interno dello stabilimento. Si possono così acquisire le informazioni di backup sullo stato dei robot, aggiornando contemporaneamente il firmware e i programmi operativi.
Rispetto al passato – e quindi al monitoraggio, backup e manutenzione delle singole unità separatamente – l’efficienza è evidente: semplificazione delle operazioni di revisione, manutenzione e ripristino, risparmio di tempo.
È il primo passo verso uno sguardo allargato di EPSON: dalla facilitazione di operazioni complesse grazie alla simulazione, dalla riduzione dei tempi di configurazione tramite i sensori di forza e dalla elaborazione delle immagini integrate nel robot EPSON a una produzione più intelligente a supporto della gestione degli impianti. Tutto questo in attesa di sistemi che sfrutteranno l’intelligenza artificiale per aumentare l’efficienza dei robot e prevederne i guasti.
QR da cui visionare il filmato di EPSON Robot Management System.
AUTOMAZIONE SEMPLICE E VERSATILE
Se poi l’esigenza è la cooperazione stretta uomo-macchina, che è al momento uno dei modi più efficaci per potenziare le prestazioni delle linee di produzione, ecco che TM fa un passo avanti.
La casa taiwanese si attiva non solo a sviluppare e produrre i robot collaborativi, che hanno una visione integrata e sono facili da programmare e usare anche per i non esperti, ma anche a creare integrazione tra i robot e le altre apparecchiature necessarie per lavorare in sicurezza.
Un esempio ultimo in ordine di tempo è la collaborazione con OnRobot, nota casa produttrice di end effector, che offre un’interfaccia unificata per una semplice integrazione plug&play. La soluzione “robot collaborativi TM + end effector OnRobot” diventa quindi una proposta a tutti gli effetti collaborativa, sicura, flessibile e subito pronta all’uso.
Per Sinta il futuro nell’automazione è nella semplicità, nella versatilità e nell’integrazione delle apparecchiature e nella conoscenza e competenza delle persone che con esse hanno a che fare. ©ÈUREKA!
EPSON Robot Management System: una rete Intranet per gestire contemporaneamente più robot EPSON sulla stessa linea di produzione.