L’attenzione all’ambiente di lavoro e all’efficienza energetica sono marchi di fabbrica di Silvent, specializzata nel soffiaggio ad aria compressa, un impegno che assume oggi forme nuove. Il Gruppo, infatti, si propone ora ai clienti non solo come fornitore di soluzioni tecnologiche eccellenti e sostenibili, ma quale partner e consulente nei campi dell’efficienza energetica e miglioramento dell’ambiente di lavoro.
di Anna Guida
L’aria compressa è un vettore di energia vantaggioso sotto molti punti di vista. È pulita, facile da immagazzinare e trasportare, oltre a essere adatta a numerose applicazioni industriali. Il consumo di elettricità rappresenta la maggior parte (circa il 70%) dei costi totali per la produzione di aria compressa. Tuttavia questa fonte di energia non è innocua e priva di rischi ed è per questo che si devono usare determinate accortezze nel suo utilizzo. Silvent (www.silvent.com/it) si propone come partner qualificato sul tema, con un pool di esperti e un nuovo sito web in grado di orientare i clienti sulle migliori pratiche da attuare nel campo.
Da sinistra: Caterina Luchetti, Working Environment Specialist, e Sabrina Agliata, Business Developer di Silvent South Europe.
DOPPIO RUOLO
“Si può dire che il miglioramento dell'ambiente di lavoro e l’efficienza energetica abbia sempre fatto parte del DNA di Silvent, come di molti gruppi industriali del Nord Europa. Oggi però stiamo lavorando per fare un salto di livello sul fronte dell’approccio green. E non solo dando il buon esempio: abbiamo intenzione infatti di sostituire le auto aziendali con veicoli elettrici. Sogniamo che tutti i nostri clienti condividano con noi la passione per un ambiente di lavoro sicuro e pulito” spiega Sabrina Agliata Business Developer di Silvent South Europe. “L’impronta ecologica, ovvero il consumo di natura causato dall’umanità, continua ad aumentare: servirebbe una Terra e mezza per sostenere a livello globale gli attuali stili di vita. Per questo ci sembra importante condurre una vera e propria campagna di sensibilizzazione sul tema con i nostri clienti, specie quelli localizzati nei Paesi con maggior consumi, come l'Italia. D'ora in poi vogliamo proporci non solo come fornitore di soluzioni tecnologiche eccellenti e sostenibili, ma anche come partner e consulente a tutto tondo nel campo del miglioramento dell’ambiente di lavoro e dell’efficienza energetica. In questo senso abbiamo anche un nuovo sito in grado di orientare i clienti nelle migliori pratiche da seguire nel campo. Siamo in grado di aiutare le aziende a risolvere le problematiche legate alla sicurezza e al consumo energetico nelle loro fabbriche, non concentrandoci più solo sulla singola applicazione, ma conducendo con loro un discorso più globale. Per questo da qualche mese abbiamo creato nuove figure all'interno dell'azienda. Abbiamo uno specialista in Working Enviroment e un Energy Manager per orientare il cliente e proporre azioni specifiche sul tema”.
Da sinistra: Marco Croce, Business Developer, Marco Palestini, OEM Specialist, Massimo Bulgarelli, Sales Director Europe di Silvent South Europe.
IL FEEDBACK DA PARTE DELLE AZIENDE
Ma i clienti stanno mostrando interesse? “Devo dire di sì. Quando parliamo loro dei reali rischi di un ambiente di lavoro e su come migliorarli l’interesse diventa alto. Allo stesso modo la dimostrazione dei risparmi energetici, usando l'aria compressa in maniera più intelligente ed efficiente, è un argomento che suscita interesse”, risponde Agliata. “Ma fortunatamente, in entrambi i casi, non è più solo una motivazione economica a spingerli. I vertici aziendali si interessano sempre di più al miglioramento dell’ambiente di lavoro, tanto più se si propongono azioni specifiche e di facile attuazione. Di pari passo il meccanismo dei Certificati Bianchi, nato in Italia nel 2005 come strumento di incentivazione dell'efficienza energetica, sta avendo un buon impatto sul comparto industriale e spinge molte aziende ad attuare interventi e progetti di incremento di efficienza. Per ora stiamo lavorando molto con i costruttori di macchine, per esempio nella Packaging Valley dell'Emilia Romagna, e il riscontro è ottimo. Ma siamo solo all'inizio”.
JeanMichael Giuliano, Energy Optimization Manager.