Il centro di lavoro a40 è il modello Makino più venduto in TMB. The a40 working center is Makino’s best-seller at TMB.
100 macchine vendute in 30 anni di stretta collaborazione: numeri notevoli, ma che da soli non rappresentano la sinergia e la collaborazione che Makino e TMB hanno instaurato nel corso del tempo.
di Andrea Pagani
Narrare la storia di TMB è una impresa considerevole: dal 1961, anno di fondazione per volontà di Antonio Betto, a oggi, l’azienda si è sviluppata tra Ceregnano (RO) e Monselice (PD) su una superficie complessiva di 450.000 metri quadrati (200.000 dei quali coperti), ha acquisito altre realtà del territorio, ha consolidato la propria vocazione per il mondo automotive e si è estesa a quello delle moto, del truck e degli utility vehicle.
La “costante” in questi 60 anni di evoluzione è l’alluminio: un materiale che, per le sue caratteristiche di resistenza e leggerezza, è sempre più apprezzato e ricercato per la costruzione di particolari come sistemi frenanti, ruote, componenti per motori, scatole cambio ecc. Se ci limitiamo al solo 2022, i 960 dipendenti di TMB ne ha lavorato circa 10.000 t, per un totale di più di 10 milioni di pezzi prodotti e un fatturato di 169 milioni di euro.
UN APPROCCIO VOTATO ALLA QUALITÀ
TMB si è organizzata per gestire al proprio interno quasi tutte le attività di trasformazione dell’alluminio, a partire dalla fusione dei pani per arrivare al prodotto finito, assemblato, verniciato e testato.
Si parte dalla fonderia, con attrezzature e stampi progettati e costruiti internamente sulla base delle esigenze dei clienti finali, passando poi alle isole costituite da centri di lavoro e robot, agli impianti per il lavaggio e verniciatura. In TMB è tenuta in grande considerazione la qualità dei prodotti finiti: più di 60 anni di storia sono una garanzia dell’impegno che la famiglia Betto, oggi presente con i figli del fondatore Massimo, Stefania, Stefano e Pietro, pone in tutto ciò che costruisce. Tra controlli distruttivi e non distruttivi in TMB c’è spazio per macchine per l’analisi a raggi X, un microscopio SEM all’avanguardia, soluzioni a liquidi penetranti, macchine di misura 3D (inclusa una cella di scansione robotizzata) e attrezzature per prove di tenuta.
IL RUOLO DELL’AUTOMAZIONE
In officina sono operative circa 450 macchine a controllo numerico, la maggior parte delle quali asservite da robot.
“Con la riduzione della disponibilità di manodopera qualificata, l’aumento dei costi dei materiali e la richiesta di contenimento dei prezzi da parte dei nostri clienti, la spinta in direzione dell’automazione è più una necessità che una scelta”, conferma la famiglia Betto. “Siamo tuttavia convinti che in questo modo i nostri collaboratori possano dedicarsi a mansioni di più alto valore, che ne massimizzino le capacità e le competenze e che valorizzino così il loro lavoro”.
Tra le tante macchine utensili presenti nell’officina di TMB, un posto d’onore è quello occupato da Makino. Il costruttore giapponese ha infatti recentemente tagliato un doppio traguardo: 30 anni di collaborazione e 100 macchine consegnate.
Da sinistra, la famiglia Betto (Stefano, Pietro, Massimo e Stefania) con Shotaro Miyazaki, Presidente di Makino Group. From left, the Betto family (Stefano, Pietro, Massimo and Stefania), with Shotaro Miyazaki, President of Makino Group.
DA CLIENTI A PARTNER
Definire il rapporto tra TMB e Makino come quello tipico tra cliente e fornitore sarebbe riduttivo. Non perché non ci siano un acquirente e un venditore, ma perché in questo caso la relazione tra utilizzatore e costruttore si spinge ben oltre.
Un esempio tra tutti: le prime macchine Makino installate in TMB erano dotate di cambio utensili idraulico (parliamo del 1993). Un paio di anni dopo, in occasione di un viaggio in Giappone, Pietro Betto ha visto all’opera un cambio utensile elettrico, un prodotto non diffuso in Europa. Su suo invito, i tecnici Makino hanno provveduto ad installare questa tecnologia anche sui modelli destinati al vecchio continente, con evidenti benefici in termini di efficienza, controllo e sostenibilità ambientale.
“TMB dialoga apertamente con il reparto R&D di Makino in Giappone per lo sviluppo delle macchine”, spiega Marco Rizzi, Managing Director di Makino Italia. “Non ci mancano a livello globale clienti importanti come TMB, ma il rapporto con loro è speciale, direi unico. I suggerimenti, le critiche, i dubbi che ci rivolgono sono sempre onesti e votati al miglioramento reciproco. I numeri ci danno ragione e lo dimostrano: il centro di lavoro a40 Special Edition, lanciato due anni fa, è stato sviluppato sulla base delle idee e delle considerazioni fatte in TMB. Il risultato? Oggi questa nuova linea di macchine è la più venduta da Makino in Italia”.
Oltre alle macchine, dunque, anche il servizio (inteso non solo come manutenzione, ma anche come ascolto dell’utilizzatore, adeguamento delle caratteristiche tecniche e conseguente aggiornamento dell’offerta) ha un peso notevole nei rapporti tra le due aziende.
“Ho visitato per la prima volta TMB circa 20 anni fa, e sin da subito ho compreso il suo potenziale”, conferma P. Anders Ingemarsson, Presidente di Makino Europe. “Ho capito che avremmo imparato molto da loro, dal modo in cui utilizzano le nostre macchine e dalle domande che ci pongono, dimostrando una grande ambizione e una visione aperta sul futuro”.
Parole di apprezzamento arrivano anche dalla casa madre in Giappone, rappresentata in occasione dei festeggiamenti per la centesima macchina installata, da Shotaro Miyazaki, Presidente di Makino Group.
“Sono onorato di festeggiare insieme alla famiglia Betto la consegna della macchina numero 100. TMB non solo ci sprona a migliorare costantemente la nostra offerta tecnologica, ma contribuisce ogni giorno a perfezionare anche quei dettagli apparentemente insignificanti ma che, in settori altamente competitivi, fanno la differenza per raggiungere il successo sui mercati di tutto il mondo”.
Nello stabilimento di Ceregnano è presente un museo che racchiude la storia di TMB, di Grimeca e di Alutecnos. The Ceregnano site hosts a museum about the story of TMB, Grimeca and Alutecnos.
L’ATTENZIONE PER I DETTAGLI
La cura che la famiglia Betto pone nella gestione della propria azienda si coglie semplicemente visitandola, parlando con i dipendenti, osservando l’ambiente in cui lavorano. Nello stabilimento di Ceregnano, ad esempio, è presente un interessante museo che racchiude la storia di tre realtà industriali che hanno plasmato il territorio (la stessa TMB, Grimeca e Alutecnos) e che hanno contribuito al successo di aziende italiane e internazionali all’avanguardia.
Questo approccio è apprezzabile anche dal contributo che TMB offre a iniziative sul territorio: dalla sponsorizzazione di diversi team sportivi locali (Monselice Volley 86, S.P.A.L. Ferrara, Rugby Rovigo Delta e Roll Club) al supporto ad attività filantropiche.
“Se ciò che costruiamo è ben fatto, una parte del merito va anche agli impianti che realizzano materialmente i componenti tanto apprezzati dal mercato. Da questo punto di vista, Makino è per noi un fornitore strategico e un partner. Strategico perché ci fornisce macchine avanzate, dinamiche, precise, affidabili ed efficienti. Mantengono inalterate le prestazioni nel corso degli anni e sono proposte a prezzi adeguati al loro livello tecnologico. Il rapporto di partnership si è costituito con il passare degli anni; ci assistono a vari livelli, ascoltano le nostre idee, accettano le nostre proposte o ci spiegano come sfruttare al meglio la tecnologia a nostra disposizione”, conclude il Sig. Pietro Betto.
Ma il mercato non si ferma, ci sono milioni di pezzi da produrre e decine di clienti da soddisfare: per questo in realtà le macchine Makino vendute a TMB sono già 103 o, per parafrasare il Presidente di Makino Europe P. Anders Ingemarsson, “le prime 3 delle prossime 100”.
FOCUS: PIÙ RIGUARDO PER L’AMBIENTE
Tra le molteplici qualità che accomunano Makino e TMB c’è anche la sostenibilità e l’attenzione nei confronti dell’ambiente.
Makino, ad esempio, lavora incessantemente per incrementare l’efficienza delle proprie macchine. La conversione con attuatori elettrici di quelli che un tempo venivano azionati da centraline idrauliche ha comportato un notevole risparmio energetico.
Dal canto suo, TMB ha sensibilizzato i propri dipendenti verso pratiche di riciclo e di uso consapevole delle risorse. Inoltre, è continuo l’efficientamento energetico dell’illuminazione degli stabilimenti, delle macchine utensili e dei forni. Prossimamente è prevista l’installazione di un impianto fotovoltaico pilota, che offrirà informazioni utili per valutare futuri investimenti anche in questa direzione. ©TECN’È
Makino: from an achievement, a new start
100 machines sold over 30 years of close collaboration: however, these big numbers can hardly reflect the level of synergy and partnership achieved by Makino and TMB over the years.
by Andrea Pagani
Telling the story of TMB is a challenge: since 1961, when it was founded by Antonio Betto, the company has grown between Ceregnano (Rovigo) and Monselice (Padua) over a total area of 450,000 sqm (200,000 indoors), has acquired other businesses in the territory, has strengthened its vocation in the automotive industry, and has expanded into motorbikes, trucks and utility vehicles.
The “constant” through these 60 years of evolution is aluminum: with its resistance and light weight, this material is increasingly appreciated and requested for the construction of details such as braking systems, wheels, motor parts, gearboxes etc. In 2022 alone, TMB’s 960 employees processed some 10 thousand tons, producing more than 10 million parts and achieving 169 million euro revenues.
In TMB ogni dettaglio contribuisce al successo: al proprio interno, ad esempio, vengono realizzati utensili speciali per trarre il massimo dalle moderne macchine utensili. At TMB, each detail contributes to success: internally, for instance, special tools are manufactured to make the most of modern machine tools.
QUALITY-FOCUSED APPROACH
TMB has organized its operations to transform aluminum internally, from ingot melting to finished, assembled, painted and tested products.
The process starts from the foundry, with equipment and molds designed and manufactured in house based on the requirements of end customers, then moving on to machining islands with working centers and robots, cleaning and painting plants. TMB is keen on finished product quality: more than 60 years of history witness to the dedication of the Betto family, currently represented by the founder’s children Massimo, Stefania, Stefano and Pietro. For destructive and non-destructive tests, TMB is equipped with machines for X-ray analysis, a next-gen SEM microscope, penetrating fluid solutions, 3D measurement machines (including a robot scanning cell), and seal test equipment.
THE ROLE OF AUTOMATION
The workshop is equipped with 450 numerical control machines, mostly tended by robots.
“With the reduction of qualified labor, the increase of material costs, and the request of price reductions from our customers, the drive towards automation is a must rather than an option,” according to the Betto family. “We believe that, in this way, our people can focus on value-added tasks, which maximize their capacities and skills and make the most of their work.”
Among many machine tools in the TMB workshop, a top position is occupied by Makino. The Japanese manufacturer has recently reached a double milestone: 30 years of collaboration and 100 machines delivered.
FROM CUSTOMER TO PARTNER
Considering TMB and Makino as conventional customer and supplier would be belittling. Not because there is no buyer and seller, but because, in this case, the relationship between user and manufacturer is much wider.
A figure stands out: the first Makino machines installed at TMB were all equipped with hydraulic tool changes (back in 1993). A couple of years later, during a journey in Japan, Pietro Betto saw an electric tool changer in action, which did not exist in Europe. Following his request, Makino’s engineers installed that technology onto the models shipped to Europe, getting significant benefits in terms of efficiency, control and environmental sustainability.
“TMB constantly interacts with Makino’s R&D department in Japan for machinery development”, said Marco Rizzi, Managing Director at Makino Italia. “There are other big customers like TMB around the world, but their relationship is special, even unique. Suggestions, criticism and doubts are always honest and aimed at mutual improvement. The figures are proving us right: the a40 Special Edition working center, launched two years ago, was built on ideas and evaluations by TMB itself. The outcome: this new line of machine is Makino’s best-seller in Italy.”
Besides machines, also service (meaning not only maintenance, but also listening to the user, adapting technical features and upgrading the portfolio) is a key factor for this business relation.
“I visited TMB for the first time about 20 years ago, and I immediately realized their potential,” said P. Anders Ingemarsson, President of Makino Europe. “I realized that we could learn a lot from them, from how they use our machines and the questions they ask, showing great ambition and a forward-looking vision.”
Similar appreciation also comes from the mother company in Japan, represented by Shotaro Miyazaki, President of Makino Group, at the celebrations for the hundredth machine installed.
“I am honored to celebrate the machine number 100 together with the Betto family. TMB not only drives us to improve our technology portfolio constantly, but they help us optimize apparently irrelevant details that, in highly competitive industries, make the difference to achieve success all over the world.”
La collaborazione tra Makino e TMB va ben oltre il rapporto tra cliente e fornitore, poiché basato su dialogo, rispetto e reciproca crescita. The partnership between Makino and TMB goes beyond the conventional relationship between customer and supplier, being built on dialog, respect and mutual growth.
FOCUS ON DETAILS
The attention paid by the Betto family to the management of their business is clearly visible when you visit the company, talk to staff, and look around the premises. The Ceregnano site, for instance, hosts an interesting museum that illustrates the history of three industrial companies based in this region (TMB, Grimeca and Alutecnos), which contributed to the success of leading-edge Italian and international companies.
This approach is also reaffirmed by TMB’s contribution to initiatives in the local community: from sponsoring sports teams (Monselice Volley 86, S.P.A.L. Ferrara, Rugby Rovigo Delta and Roll Club) to supporting charities.
“If we manufacture quality items, the merit also goes to the plants that make the components that are so appreciated by the market. In this respect, Makino is a strategic supplier and a partner for us. Strategic because they provide advanced, dynamic, accurate, reliable and efficient machines, that deliver consistent performance over the years and whose price matches the technology standard. The partnership was built year after year; they support us at different levels, they listen to our ideas, they accept our proposals or explain how to best exploit the technology we have access to,” Pietro Betto concluded.
But the market never stops, there are millions of parts to be produced and tens of customers to satisfy: for this reason, Makino has already sold 103 machines to TMB, or using the expression by Makino Europe’s President P. Anders Ingemarsson, “the first 3 of the next 100”.
FOCUS: CARING FOR THE ENVIRONMENT
Among several qualities shared by Makino and TMB, there are sustainability and environmental care.
For instance, Makino has been working constantly to increase the efficiency of its machines. By replacing conventional hydraulic units with electric actuators, significant energy saving has been achieved.
TMB have raised the awareness of their personnel for recycling practices and a thoughtful use of resources. Furthermore, they are constantly improving the energy efficiency of factory lighting systems, machine tools and furnaces. Soon, a pilot photovoltaic plant will be installed, which will provide useful insights to evaluate future investments in this area. ©TECN’È