Citytech è la mostra convegno italiana per le tecnologie legate alla mobilità, tenutasi il 20 e 21 novembre presso il Milano Luiss Hub.
Sono state due giornate intense e piene di contenuti, innovazioni e dibattiti quelle della settima edizione di Citytech, mostra convegno italiana per le tecnologie legate alla mobilità tenutasi il 20 e 21 novembre presso il Milano Luiss Hub.
di Susanna Borghetti
Lo spazio polifunzionale della Luiss Business School, situato nel cuore dell’Innovation District milanese di Porta Nuova, ha ospitato quest’anno Citytech, l’evento dedicato alle tecnologie per la mobilità promosso dal Comune di Milano, patrocinato dai Ministeri dell’Ambiente e dello Sviluppo Economico, da Regione Lombardia e dall’Agenzia per l’Italia Digitale.
Come afferma Marco Granelli, Assessore alla Mobilità e Lavori Pubblici: “siamo dentro un cambiamento complesso e interessante che ci porta verso una maggiore sostenibilità, ma dobbiamo saperlo governare: questo è il compito di una buona amministrazione, affinché la bilancia presenti un conto positivo per la qualità della vita dei cittadini. Abbiamo sperimentato questo cambiamento a partire dagli ultimi anni, orientandoci sempre di più verso la mobilità sostenibile a partire dagli investimenti sul trasporto pubblico e da reti di connessione costituite, per esempio, dalla sharing mobility: auto, scooter, biciclette e micromobilità. Mezzi leggeri, condivisi e soprattutto elettrici, funzionali a ridurre il numero di auto private in circolazione. Ma il cambiamento continua e sarà sempre più in chiave elettrica, a partire dal piano di riconversione della flotta ATM, che porterà l’azienda dei trasporti milanesi ad adottare mezzi a zero emissioni entro il 2030 e alla dotazione di un’infrastruttura di ricarica elettrica in città. Milano si sta ponendo degli obiettivi ambiziosi sia in materia di trasporto pubblico, sia di mobilità sostenibile e di recupero degli spazi pubblici, con risultati tangibili per tutti. Appuntamenti come quello di Citytech sono importanti, perché aiutano a far circolare idee e buone pratiche e allargano i punti di vista”.
ATM sta portando avanti un piano di riconversione della flotta, che porterà l’azienda ad adottare mezzi a zero emissioni entro il 2030 e alla dotazione di un’infrastruttura di ricarica elettrica in città.
SUPER SMART SOCIETY
Il Forum si è aperto con la Sessione Istituzionale intitolata “SUPER SMART SOCIETY - Come l’utilizzo consapevole delle tecnologie dà vita alla città 5.0”. Come spiega Emilia Garito, CEO di Quantum Leap IP e moderatrice della Sessione: “derivante dalla necessita? attuale delle industrie di accogliere le proposte tecnologiche esterne ad esse e di esplorare nuovi modelli di business partecipativi e inclusivi, nonché sulla soddisfazione di reali bisogni, la società super intelligente si esprime in maniera esaustiva nel concetto giapponese di Society 5.0, ovvero una società tecnologicamente avanzata – Augmented Human Society – in cui il progresso e? progettato in chiave Human Centered, ovvero pensato per migliorare le condizioni di vita e di lavoro dell’uomo. Di certo, in questo contesto, un ruolo importante lo giocano soprattutto le industrie, la ricerca scientifica e le istituzioni, le quali possono, meglio di altri, interpretare e proporre le esigenze del cittadino, facendole percepire globalmente e localmente come nuove strade su cui costruire una relazione domanda-offerta virtuosa e, soprattutto, risolutiva delle problematiche economiche e sociali”.
Il Forum si è aperto con la Sessione Istituzionale intitolata “SUPER SMART SOCIETY - Come l’utilizzo consapevole delle tecnologie dà vita alla città 5.0”.
URBAN AIR MOBILITY
Nella sessione dedicata alla Urban Air Mobility, considerata da molti come la prossima frontiera dell’innovazione nel settore dei trasporti, i principali attori internazionali hanno portato la propria visione ed esperienza in questo campo. È stato inoltre presentato lo studio condotto da NEXA Advisors – parte del gruppo NEXA Capital Partners, società americana di strategic advisory investment – che ha preso in esame 74 città nel mondo, tra le più idonee a ospitare nuovi servizi di mobilità aerea. Tra queste anche Milano, che si posiziona al 27 posto tra le città analizzate con più potenziale. Il capoluogo lombardo è, infatti, naturalmente candidato ad attrarre l’innovazione tecnologica della mobilità urbana aerea. Come però spiega Michael J. Dyment, Founder and Managing Partner di NEXA Advisors: “prima che le città e i paesi si impegnino a fornire lo spazio fisico e aereo per i vertiporti e un quadro normativo per i voli eVTOL, devono comprendere quali sono i vantaggi sociali ed economici che derivano dall’uso di questa tecnologia, come la riduzione di traffico e di emissioni, l’arrivo di nuove industrie, la crescita di lavoro e gettito fiscale. Citytech è ed è stato il contesto giusto per approfondire queste tematiche”. ©TECNeLaB
Tra le 74 città analizzate durante la sessione dedicata alla Urban Air Mobility, Milano si posiziona al 27 posto come polo di attrazione dell’innovazione tecnologica per la mobilità urbana aerea.