I pannelli operatore GOT2000, interattivi e di facile lettura, rappresentano l’interfaccia tra IQ Platform e addetti.
Mitsubishi Electric ha sviluppato una serie di soluzioni per realizzare in modo semplice e modulare soluzioni di automazione adatte a ogni settore manifatturiero, dal food & beverage all’industria della gomma e della plastica. In linea con la propria mission orientata alla costante ricerca di nuovi prodotti, la società ha presentato una serie di novità, dai PLC ai robot, che potenziano la propria gamma di soluzioni.
di Riccardo Oldani
Presto l’automazione entrerà nelle aziende come una soluzione plug & play, implementabile con sistemi e pacchetti preassemblati e già programmati dal produttore per svolgere funzioni standard per vari settori, dall’imbottigliamento e tappatura nel food & beverage alla termoformatura della plastica. Fantascienza? No di certo. Anzi, soluzioni di questo tipo esistono già, pronte e disponibili sul mercato. In un affollato open house organizzato lo scorso luglio nella propria sede italiana, ad Agrate Brianza, Mitsubishi Electric (www.mitsubishielectric.it) ne ha dato dimostrazione, presentando a un interessato pubblico di sviluppatori e system integrator una serie di novità che vanno proprio in questa direzione.
Una configurazione minima di rack IQ Platform, con la power unit, rossa, e una PLC CPU.
ECONOMIA DI SCALA
Il colosso giapponese ha il vantaggio strategico di produrre praticamente tutte le componenti che entrano, a vario titolo, in un sistema di automazione: dai robot ai moduli di controllo, dai servo alle CPU fondamentali per il calcolo e l’elaborazione dei dati. Unendo queste competenze complementari, il gruppo ha messo a punto una serie di nuovi prodotti, presentati nell’incontro che è stato condotto da diversi responsabili dell’azienda: Marco Bertani, direttore comemerciale, Roberto Becalli, product manager servo, Marco Filippis, product manager robot.
Mitsubishi Electric, ha spiegato Becalli, “ha sviluppato un pacchetto completo di automazione basato su IQ Platform, una piattaforma scalabile in cui si integrano controllo e trasmissione dei dati. Alla piattaforma sono collegate le interfacce per gli operatori, i vari sistemi di controllo e le CPU che sovrintendono ai robot o ad altri tipi di automazione”. Di recente, l’azienda ha presentato la nuova generazione di IQ Platform, la IQ-R Controller Series, con prestazioni potenziate. Le CPU collegabili con un sistema modulare, per la gestione dell’intero sistema, per il PLC, per il controllo dei movimenti e dei robot, comunicano tra loro con una velocità altissima, sulla scala di 0,88 millisecondi e compongono un unico rack per la gestione centralizzata delle automazioni.
Una configurazione complessa di IQ Platform, con diverse CPU per il controllo di PLC, movimentazione e robot.
VELOCITÀ E SICUREZZA
Quali sono le caratteristiche salienti di IQ Platform? “Innanzi tutto la ‘retrocompatibilità’, cioè il fatto che è compatibile anche con i sistemi Mitsubishi Electric vecchi”, spiega Becalli. “Poi la facilità di controllo: il sistema adotta pannelli operatore integrati, denominati GOT 2000, che hanno anche una gestione simile a quella dei tablet, cioè con la possibilità di zoomare o fare lo scroll della schermata usando le dita. Ma soprattutto, il sistema di trasmissione dati, il Motion-bus, che si basa su una connessione velocissima in fibra ottica, con un tempo di ciclo velocissimo di 0,22 millisecondi. È anche una connessione molto sicura, che consente di evitare ogni tipo di disturbo alla trasmissione del segnale, diversamente da quanto avviene per i bus tradizionali, che possono risentire dell’influsso dei motori di potenza”. Il Motion.Bus consente di collegare sistemi su lunghe distanze, con dorsali fino a 16 assi e 1.600 m (100 m di distanza tra una sezione e l’altra).
CONTROLLO DEL MOVIMENTO
La IQ Platform può essere equipaggiata con moduli di diverso tipo, che si innestano nelle CPU come semplici schede. Il modulo intelligente Simple Motion consente di controllare velocità e coppia e di regolare il posizionamento delle automazioni con tecnologia PTP (Precision Time Protocol): ne esistono tre modelli, per controllare sistemi a 2, 4 e 16 assi. Si collega alla CPU del PLC, a cui è demandato l’effettivo controllo. “La cosa interessante”, dice Becalli, “è che consente di realizzare automazioni complesse con una soluzione a basso costo, ideale anche per piccole imprese manifatturiere”.
Molto più potenti sono invece i moduli motion controller, vere e proprie CPU, che consentono di controllare due dorsali da 16 assi. Siccome in ogni PLC CPU si possono montare fino a tre di questi moduli è possibile ottenere il controllo di ben 96 assi. A tutto questo si aggiunge anche l’introduzione di servo di nuova generazione, i Melservo J4, in grado di gestire qualsiasi tipo di motore e con un nuovo sistema di soppressione delle vibrazioni per conferire la massima precisione a ogni movimento. I Melservo J4 sono dotati anche di sistemi di sicurezza, autotuning e di registrazione di tutti i parametri, coppia, posizione, velocità, in modo da poter controllare in qualsiasi momento il corretto funzionamento dell'automazione.
I nuovi robot Mitsubishi Electric sono equipaggiati con il Melfa Safe Plus, un modulo che consente di controllare velocità, movimentazione e coppia per lavorare in armonia e cooperazione con l'uomo.
NUOVA GAMMA DI ROBOT
Le novità Mitsubishi Electric riguardano anche i robot integrabili nell’IQ Platform. Ogni PLC consente di controllarne fino a tre, anche in movimenti combinati e sincronizzati. L’azienda, ha spiegato Marco Filippis, “sta lanciando una nuova serie di robot SCARA, con portata da 1 a 20 kg, in versione standard o con braccio lungo, e con struttura parallela a due bracci o un braccio solo. Il nuovissimo RH-1FHR, per esempio, è in grado di lavorare su cicli di 0,28 s, cioè 150 al minuuto, anche su soluzioni pick & place, in cui si propone come un’alternativa ai robot Delta, rispetto ai quali ha costi e peso decisamente inferiori”.
La gamma è in continua evoluzione, con modelli previsti in uscita a tempi brevi ed è equipaggiata con sistemi di sicurezza, sensori per gestire forme irregolari e operare in ambienti destrutturati o sensori di forza per lavori di estrema precisione. In occasione del workshop è stata data anche una dimostrazione della facilità di implementazione e programmazione di una IQ Platform integrata con questo robot.
Il nuovo robot RH-1FHR consente la realizzazione di sistemi di automazione pick & place anche su prodotti molto delicati, come può essere necessario, per esempio, in un'industria dolciaria.