In Europa, John Deere, multinazionale statunitense, ha 12 stabilimenti produttivi in sei Paesi. La sede centrale europea è a Mannheim, in Germania.
Leader mondiale nella produzione di macchine agricole, forestali, movimento terra e manutenzione delle aree verdi, John Deere realizza direttamente i motori e gli organi di trasmissione per le proprie attrezzature e per quelle dei clienti OEM, gestisce i servizi di finanziamento agli acquirenti e vanta una posizione di supremazia anche nel settore dell'irrigazione di precisione. Fin dal 1837, il colosso statunitense crea prodotti innovativi e di qualità, fondati su una tradizione di integrità e impegno. E oggi punta tutto sull’Europa.
di Anna Guida
Trasformare le difficoltà di lavorare gli aspri terreni del Midwest degli Stati Uniti in un'attività produttiva e redditizia: questa l’idea che spinse il fabbro John Deere a costruire e commercializzare il primo aratro autopulente della storia. Era il 1837 e il successo di quell’invenzione rivoluzionò totalmente il mondo dell’agricoltura e trasformò un piccolo artigiano in un imprenditore. Il fiuto per gli affari e lo sguardo visionario sul futuro certo non gli mancavano: nel 1918 acquisì la società Waterloo Boy Tractor e fece così il suo ingresso nel settore dei trattori, dopo che il Cda aveva a lungo discusso dell’opportunità di concentrarsi soltanto sugli aratri trainati da cavalli o diversificare la produzione. Grazie all’intuizione del fondatore, in pochi anni la produzione di trattori diventò l'attività principale della società. Oggi l’azienda (www.deere.it), con quartier generale a Moline, in Illinois, è un colosso che impiega più di 66.000 persone in oltre 30 Paesi in tutto il mondo ed è leader indiscusso nella produzione di macchine agricole, forestali, movimento terra, manutenzione delle aree verdi e irrigazione di precisione.
La rotopressa 960 vanta una caratteristica unica nel settore: una camera di pressatura indipendente dotata di un sistema di espulsione rapida. Appena una balla è pronta, le pareti laterali si aprono verso l'esterno per rilasciarla in meno di 5 secondi, senza ostacoli o inceppamenti.
IL CERVO IN FUGA
A 176 anni dalla fondazione, la corsa del cervo che campeggia sul logo della multinazionale non accenna a fermarsi. Il leader mondiale delle macchine agricole continua a investire nelle strutture già esistenti (siti di produzione, filiali di vendita e infrastrutture di assistenza), così come in prodotti sempre nuovi e in linea con le esigenze del mercato. L’azienda si appresta a chiudere un 2013 da record: a conclusione del terzo trimestre l’utile netto ha infatti raggiunto i 996,5 milioni di dollari (erano 788 nel 2012), valore che porta l’utile nei primi nove mesi a 2,73 miliardi di dollari, su un fatturato del periodo di 26 miliardi. L’aspettativa è ancora più lusinghiera: il 2013 dovrebbe segnare il record di fatturato (38 miliardi) e di utile (3,45 miliardi), ben al di sopra dei risultati di quel 2008 che pareva un traguardo inarrivabile. Questi dati non sono però stati accolti con sorpresa in casa Deere: a fine 2010 l’azienda aveva annunciato di puntare a quota 50 miliardi di dollari di fatturato globale entro il 2018. Tale obiettivo presuppone la crescita di tutte le divisioni aziendali: agricoltura e aree verdi, macchine forestali e movimento terra, Power Systems e Financial. La società infatti, oltre a realizzare direttamente i motori e gli organi di trasmissione per le proprie attrezzature e per quelle dei clienti OEM, gestisce anche i servizi di finanziamento agli acquirenti.
Mietitrebbia T670i.
LE POTENZIALITÀ DEL VECCHIO CONTINENTE
Forte di fondamentali così positivi nel lungo termine e confortata dalle future tendenze dei mercati, negli ultimi anni John Deere ha avviato importanti iniziative per soddisfare le sempre più complesse esigenze dei clienti. Il suo modello operativo globale ha contribuito ad accelerare non soltanto le procedure decisionali all’interno della società e ad aumentare la capacità produttiva, ma anche a ottimizzare le proprie potenzialità globali in termini di ricerca e sviluppo, favorite da una rete di rapporti con le università sempre più fitta. In particolare l’azienda sta concentrando la propria attenzione sul Vecchio Continente: “In questa regione vi è il 30% della superficie coltivabile del pianeta, il 25% della produzione totale di cereali e il 40% della produzione lattiera mondiale: non sorprende che si tratti del secondo mercato di riferimento di John Deere dopo il Nord America”, ha affermato Christoph Wigger, Vice President Sales & Marketing per la Regione 2 (Europa, CSI, Nord Africa e Medio Oriente), nel corso dell'evento di presentazione dei nuovi prodotti che verranno lanciati sul mercato nel 2014. “Negli ultimi due anni abbiamo aperto 250 nuove sedi nella Regione 2 e creato qualcosa come 1.700 nuovi posti di lavoro. La meccanizzazione agricola può essere un’opportunità per i giovani: speriamo che ci seguano e riescano a capire la portata di questo messaggio”.
Particolare della pressa per balle quadrangolari di grandi dimensioni 1433.
IL FUTURO METTE RADICI
A soli due anni dall’evento di Lisbona, durante il quale John Deere aveva presentato oltre 100 nuovi prodotti nel settore delle macchine agricole e del giardinaggio, il gruppo americano punta a un nuovo salto di qualità con il lancio di ulteriori 70 nuove soluzioni, presentate a Berlino all’inizio di settembre. Le novità verranno lanciate sul mercato nel 2014 e interesseranno tutti i settori commerciali, dalle macchine destinate alle grandi aziende e i contoterzisti a quelle per le realtà medio-piccole. Dai trattori della nuove serie 5 ai compatti della serie 6M e 6R, dai grandi della serie 7R e 8R dotati della nuova trasmissione e23 alla rotopressa a camera fissa F440 e alla falciacondizionatrici trainate 630 e 830, molte delle macchine presentate in anteprima a Berlino sembrano pensate proprio per conquistare l’Europa, e in particolare le aziende agricole di piccole dimensioni: coltivatori, allevatori e agricoltori-allevatori, fino ai produttori specializzati e agli agricoltori part-time.
Con oltre 4.000 punti di assistenza in tutto il mondo, John Deere è in grado di fornire ovunque e in qualsiasi momento un’assistenza puntuale e un supporto tecnico qualificato.