Maurizio Marchesini, presidente dell’omonimo gruppo.
In un momento storico in cui il ruolo dell’intelligenza artificiale nel campo della meccanica è sempre più determinante, Marchesini Group conclude una delle operazioni più significative della sua storia e acquisisce SEA Vision Group.
di Sofia Cairo
All’inizio di ottobre dello scorso anno Marchesini Group, colosso nel campo della progettazione e costruzione di macchine e linee personalizzate per il confezionamento dei prodotti farmaceutici e cosmetici, completava l’acquisizione di SEA Vision Group, nata nel 1995 come spin-off del Dipartimento di Ingegneria dell’Università di Pavia e tra i leader nella realizzazione di sistemi per tracciabilità, raccolta dati e ispezione nel settore del confezionamento di prodotti farmaceutici e cosmetici.
Maurizio Marchesini, presidente dell’omonimo gruppo, definì questa operazione come una delle più significative della storia dell’azienda, perché andava a sancire il connubio tra meccanica e intelligenza artificiale.
Quello dell’AI e di come questa tecnologia si sia ormai integrata nella quotidianità della gran parte dei settori merceologici è oggi un tema molto sentito. L’impiego di algoritmi di intelligenza artificiale nell’ottica di ottimizzare la produzione o nell’ambito della manutenzione predittiva sono solo alcuni esempi dell’enorme impatto che sta avendo l’utilizzo di questa tecnologia nella meccanica.
Sono ormai però tantissime le aree in cui l’AI sta cambiando il modo in cui si progettano, si costruiscono e si utilizzano le macchine. E, soprattutto, estremamente positivo è l’impatto che sta avendo nella meccanica in termini di efficienza, qualità e sicurezza.
Marchesini Group ha recentemente completato l’acquisizione di SEA Vision Group.
UNA SCELTA STRATEGICA
Certo è che la scelta strategica di includere un player specializzato in questo campo nella propria rosa di imprese non può che essere un grande plus in termini competitivi. A confermarlo è lo stesso Maurizio Marchesini, che ha sottolineato l’enorme importanza di poter gestire internamente – proprio grazie all’acquisizione di SEA Vision – le complesse dinamiche che definiscono la digitalizzazione dei processi produttivi e che quindi oggi permettono di avere una interconnessione pressoché totale tra manifattura, digitalizzazione e intelligenza artificiale.
“L’obiettivo che ci siamo posti con questa operazione”, ha dichiarato Maurizio Marchesini, “è quello di trasformare le nostre linee produttive, che confezionano prodotti estremamente delicati, come i vaccini anti-Covid o gli antitumorali, in oggetti che possono essere integralmente interconnessi. E questo ci dà la possibilità di offrire ai nostri clienti un servizio di assistenza che risponde agli altissimi standard richiesti dai settori in cui operiamo”.
Marchesini: “Con questa operazione vogliamo trasformare le nostre linee produttive, che confezionano prodotti estremamente delicati, in oggetti che possono essere integralmente interconnessi”.
IN LINEA CON INDUSTRIA 4.0
Avviata nel 2018 con il rilevamento iniziale del 48% delle quote di SEA Vision, questa operazione si integra perfettamente nella strategia di acquisizioni che, ormai da tempo, Marchesini Group spa sta portando avanti e che vede fra le mosse più recenti anche la finalizzazione del controllo societario di Proteo Engineering, specializzata nel campo dell’automazione industriale, e di Auteco, operativa nella creazione di soluzioni nel campo dell’automazione, del controllo di processo e della digitalizzazione dei flussi operativi.
“L’acquisizione di SEA Vision da parte di Marchesini Group”, ha voluto sottolineare anche Michele Cei, amministratore delegato di SEA Vision Group, “ci permetterà non solo di raggiungere nuovi mercati internazionali, ma anche di dare un ulteriore slancio allo sviluppo dei nostri progetti, sia nuovi che in corso d’opera. Il tutto senza perdere la nostra identità commerciale e quindi, di fatto, la nostra identità”.
Alle parole di Michele Cei hanno fatto eco quelle di Pietro Cassani, amministratore delegato di Marchesini Group e che, a seguito dell’acquisizione, ricoprirà anche la carica di presidente del cda di SEA Vision Group.
“Ci confrontiamo con i temi dell’Industria 4.0 da quasi vent’anni, prima ancora che diventasse un argomento così discusso”, ha infatti commentato. “In termini pratici questa operazione ci sta permettendo di creare linee per il confezionamento ancora più integrate con i sistemi di visione e ispezione, così da poter mettere al servizio dei nostri clienti prestazioni sempre più elevate, ma anche un alto livello di personalizzazione”.
Avviata nel 2018 con il rilevamento iniziale del 48% delle quote di SEA Vision, questa operazione si integra perfettamente nella strategia di acquisizioni che Marchesini Pianoro sta portando avanti ormai da tempo.
CONTROLLO QUALITÀ COMPUTERIZZATO
In linea con il modus operandi di Marchesini Group, anche SEA Vision Group si sta muovendo nella medesima direzione e a dimostrarlo è la recente acquisizione della lombarda ARGO Vision, specializzata nella realizzazione di sistemi di visione e ispezione e nel loro potenziamento grazie, non a caso, proprio all’Intelligenza Artificiale.
Questa fusione ha visto i primi risultati tangibili in un progetto presentato a Bologna durante il Cosmopack (16 - 18 marzo scorsi), salone internazionale dedicato alla filiera produttiva della cosmetica, dove è stata esposta una postazione di controllo che montava un software nato dalla collaborazione fra SEA Vision e ARGO Vision.
Da tempo in fase di studio, questa soluzione permette di effettuare controlli approfonditi sui rossetti, che possono essere di tipo standard – andando quindi, per esempio, a rilevare la presenza di eventuali sbeccature sul corpo del rossetto stesso – oppure di tipo avanzato, come la verifica della perfetta stampa del marchio.
“Questa tecnologia”, ha spiegato Alessandro Ferrari, amministratore delegato di ARGO Vision, “è il risultato di anni di ricerca e sviluppo nel mondo dell’AI con particolare focus su segmentazione semantica e sistemi generativi per i dataset. In questo modo, unendo sistemi di visione tradizionale e AI, passiamo da controlli fatti a mano, dunque suscettibili di errori, a un controllo qualità computerizzato di altissima precisione”. © ÈUREKA
Alessandro Ferrari, amministratore delegato di ARGO Vision.