Lastre antivibranti in poliuretano cellulare utilizzate per isolare lo scafo esterno da quello interno. Pantecnica le offre in diversi spessori.
Sulle imbarcazioni il funzionamento di motori, pompe o impianti di trattamento dell’aria si ripercuote sulle strutture, generando oscillazioni con frequenze che si propagano negli ambienti. Ecco le soluzioni antivibranti di Pantecnica.
di Giovanni Invernizzi
In qualsiasi tipo di realizzazione meccanica le vibrazioni sono un aspetto con cui fare i conti. Da un lato sono il risultato naturale dell’azione di qualsiasi oggetto in movimento, dall’altro, però, se troppo accentuate possono essere il segnale di qualche malfunzionamento oppure possono generare rumori dannosi o fastidiosi.
In natura, per esempio, molti organismi hanno sviluppato adattamenti per smorzare le vibrazioni, come ha per esempio evidenziato uno studio condotto da ricercatori del Politecnico di Torino e pubblicato lo scorso ottobre sulla rivista scientifica “Matter” (il titolo completo è “Optimized structures for vibration attenuation and sound control in nature: A review”). Esaminando accorgimenti per controllare le vibrazioni, come quelli sviluppati dai picchi per non subire danni quando perforano i tronchi con il becco o da certe falene le cui ali sono strutturate per non farsi “sentire” dai pipistrelli, la scienza sta sempre di più cercando di sviluppare “metamateriali” per fermare o ridurre la propagazione delle vibrazioni nell’aria o in un mezzo solido, come per esempio i metalli.
Gli isolatori-smorzatori Silentflex di Pantecnica® realizzati in materiali metallici, con filo di acciaio inox AISI 304.
UN PROTAGONISTA ITALIANO
In questa attività di frontiera si inserisce Pantecnica, azienda italiana, con sede a Rho, vicino a Milano, che dal 1968 sviluppa sistemi e componenti per l’isolamento e lo smorzamento di vibrazioni e urti a bordo di treni, aerei e imbarcazioni.
Pantecnica investe molto in ricerca, condotta internamente e in collaborazione con atenei italiani come il Politecnico di Milano, e questo impegno ha portato allo sviluppo di un gran numero di soluzioni innovative. Nel campo della cantieristica navale, per esempio, i sistemi antivibranti svolgono il compito fondamentale di assicurare il comfort vibro-acustico di bordo, particolarmente ricercato sia negli yacht sia nelle navi da trasporto passeggeri. La vasta gamma di sistemi antivibranti che Pantecnica offre per la nautica, certificati anche nella versione antistrappo, può soddisfare ogni esigenza applicativa per migliorare la permanenza a bordo.
COME AFFRONTARE IL PROBLEMA
Per raggiungere l’ambizioso obiettivo che l’azienda si propone, è necessario isolare e smorzare le vibrazioni e i rumori generati dalle macchine ausiliarie di bordo e, in particolare, il rumore trasmesso per via strutturale, da qualsiasi dispositivo vibrante che trasmette energia meccanica alle strutture a cui è collegato, e il rumore trasmesso per via aerea, che si propaga nei locali adiacenti.
Gli isolatori-smorzatori Isodamper® sono costituiti da una molla in filo d’acciaio inox AISI 304. Per un elevato isolamento delle macchine ausiliarie di bordo.
SOLUZIONI PER IL COMFORT
Le soluzioni sviluppate da Pantecnica per risolvere queste situazioni sono molte. Per esempio, i pavimenti galleggianti, che hanno la funzione di realizzare il disaccoppiamento dello scafo interno da quello esterno, particolarmente importante per i costruttori di yacht. I sistemi Pantecnica Box-in-Box riducono significativamente le vibrazioni trasmesse per via strutturale e aerea: il pavimento e i lati dello scafo sono sospesi con strisce antivibranti in poliuretano cellulare (PU), che isolano lo scafo interno da quello esterno. Un’altra risposta al problema è la sospensione dei dispositivi di alimentazione.
“L’isolamento dalle vibrazioni delle macchine ausiliarie di bordo”, ci spiegano in azienda, “è fondamentale per mitigare sia i rumori di origine strutturale che quelli secondari trasmessi per via aerea nelle cabine e sul ponte di coperta”, aumentando il comfort. Una fonte di disturbo, anche molto fastidiosa quando ci si trova ormeggiati in un porto o in una baia, è l’attività dei generatori di corrente. “Anche quando sono accesi a bassa potenza”, osservano gli esperti di Pantecnica, “il rumore può correre velocemente e raggiungere le nostre orecchie, disturbando il nostro sonno notturno anche quando il rumore diretto è smorzato. Un generatore di corrente, abbinato a un sistema ‘a sandwich’ composto da lastre in poliuretano cellulare, può migliorare il comfort acustico a bordo, evitando che il rumore strutturale si propaghi”.
Gli antivibranti Gummimetall® Triflex sono ottenuti con l’accoppiamento gomma-metallo, mediante la vulcanizzazione dell’elastomero direttamente sulle parti in acciaio.
L’IMPORTANZA DEL KNOW-HOW
La profonda conoscenza da parte dell’azienda milanese di tutte queste criticità ha portato allo sviluppo di soluzioni uniche per l’industria navale. Come gli Isodamper®, elementi costituiti da una molla in filo d’acciaio AISI 304 con caratteristiche e qualità peculiari, che sono caratterizzati da elevati cedimenti elastici e consentono pertanto di ottenere basse frequenze naturali ed elevati gradi di isolamento di strumentazione e macchine ausiliarie di bordo. Gli Isotop® DZE, invece, sono antivibranti progettati per resistere e controllare le sollecitazioni verticali a compressione e trazione e, entro certi limiti, anche quelle trasversali a taglio. Hanno frequenze naturali comprese tra 6,6 e 10,3 Hz e sono adatti alla installazione su yacht, mega yacht e navi.
Altri dispositivi sviluppati da Pantecnica si distinguono per l’unione di materiali diversi, come per esempio gli accoppiamenti gomma-metallo. Un esempio sono gli antivibranti Gummimetall® Triflex-2, con corpo in elastomero vulcanizzato direttamente sulle parti in acciaio, progettati per controllare le vibrazioni su tre assi con tre diversi gradi di rigidezza. Sono protetti internamente contro sobbalzi, urti e sovraccarichi per l’isolamento di macchine e motori.
Interamente in metalli speciali sono invece i Silentflex®, isolatori-smorzatori in grado di lavorare sia in trazione che a compressione. Sono realizzati interamente in materiali metallici (compreso il cuscino in filo di acciaio inox AISI 304) resistenti all’ossidazione e agli ambienti aggressivi, e garantiscono un’assoluta resistenza al fuoco senza emissioni tossiche. ©TECN’È
Antivibrante Isotop® DZE, studiato per controllare sollecitazioni verticali, trasversali e a taglio.