La tornitura da barra è un processo estremamente versatile e permette di produrre sia piccole serie da 500 pezzi per tipo sia milioni di pezzi.
In un contesto dominato dalla competività, le soluzioni di troncatura realizzate da Horn, e distribuite in Italia da Febametal, offrono prestazioni avanzate, in grado di risolvere molti problemi presenti in questa lavorazione critica. Come la gamma di inserti S100 IK, dalle innovative geometrie rompitruciolo e dalla possibilità di Internal Cooling.
di Eleonora Dolce
La troncatura è una delle lavorazioni più diffuse nelle officine. La tornitura da barra è un processo estremamente versatile e permette di produrre sia piccole serie da 500 pezzi per tipo, sia milioni di pezzi. I settori applicativi sono i più svariati, dall’automotive alla raccorderia, dall’idraulica al valvolame, dai comandi alla minuteria, dall’ingranaggeria al medicale, dalla rubinetteria ai cuscinetti a sfera. In queste industrie vengono lavorati i materiali più disparati, come acciai automatici da barra (acciai al piombo o allo zolfo), acciai da cementazione (tipo 20MnCr5, 19NiCrMo5), acciai inossidabili (ferritici e martensitici), titanio e leghe (da Grado 1 a Grado 5), alluminio e leghe, ottoni e, infine, i più rari materiali tipici del campo applicativo aeronautico. La maggior parte delle barre sottoposte a troncatura, circa l’80%, hanno diametri compresi tra 4 e 30 mm. Il 15%, invece, presenta diametri da 30 a 46 mm e solo una piccola percentuale, circa il 5%, riguarda i diametri più grandi (da 46 a 60 mm).
A sinistra: nuovo inserto Horn S100 IK per troncare gli acciai inossidabili. A destra: troncatura di tubi.
GEOMETRIE ECCELLENTI
La geometria forma-truciolo svolge un ruolo fondamentale nella scelta dell’utensile per troncatura. Come infatti nella più generica operazione di gole in tornitura (o scanalatura), l’inserto a troncare lavora “tra due pareti” di materiale e quindi, a differenza di una tornitura in passata radiale o di una sfacciatura, deve per forza generare un truciolo che sia più stretto della larghezza che si sta tagliando, per poter fluire ed essere evacuato a dovere. La geometria per taglio e per gole deve quindi formare e, soprattutto, stringere il truciolo. Questa è la sua funzione primaria. In seconda battuta, ma non meno importante, il truciolo deve essere rotto per evitare che la matassa si attorcigli attorno al mandrino o al pezzo.
Le geometrie forma-truciolo messe a punto da Horn, rappresentata in Italia da Febametal (www.febametal.com), sono frutto di anni di esperienza e specializzazione in materia e sono state ottimizzate grazie ai risultati ottenuti su una serie di materiali e condizioni di lavoro diverse. Tra tutte le geometrie Horn segnaliamo la geometria EN, adatta alla troncatura di acciai austenitici, da cementazione e tempra; la geometria 3V per la troncatura di acciai inossidabili; la FY, ottima su alluminio. Un ruolo altrettanto importante è ricoperto dalla scelta del rivestimento dell’inserto. Questo perché, soprattutto nella troncatura dal pieno, dopo una prima parte iniziale a velocità di taglio costante, si raggiungono velocità prossime allo zero. Per questo motivo i tecnici Horn hanno studiato leghe particolarmente idonee a tale processo, come ad esempio le innovative AS45 e HP65, entrambe a grana ultrafine, in grado di unire un’ottima tenacia a una buona resistenza all’usura.
Horn, i cui prodotti sono distribuiti in Italia da Febametal, ha dotato i suoi inserti della nuova tecnologia IK: un adduzione di refrigerante attraverso l’inserto stesso.
REFRIGERAZIONE OTTIMALE
Un ultimo aspetto da prendere in considerazione, anch'esso di notevole importanza, riguarda la refrigerazione. Nell’operazione di troncatura le profondità di taglio possono raggiungere anche 10 volte la larghezza dell’inserto. Non è quindi sempre facile portare la refrigerazione in modo adeguato sul tagliente. Sicuramente le macchine attuali, che lavorano con alta pressione (superiore ai 20 bar), riescono a facilitare la refrigerazione stessa, ma il getto di lubrorefrigerante rimane comunque ostruito dalla formazione del truciolo. Tale problema è stato brillantemente risolto da Horn, che ha dotato i suoi inserti della nuova tecnologia IK, cioè un adduzione di refrigerante attraverso l’inserto stesso. In questo modo è stata ottenuta un’adduzione efficace del tagliente, con un aumento esponenziale della vita utensile, un beneficio tangibile sui parametri di lavorazione e un incredibile aiuto nella rottura e nel controllo del truciolo. Ciò permette il raggiungimento di parametri di lavorazione incredibili, tra i più elevati raggiunti finora, con un rapporto pezzi/inserto 4 volte superiore rispetto a un inserto tradizionale. In questo contesto si inserisce la punta di diamante della scuderia Horn, l’inserto S100 IK, che si differenzia da qualunque altro prodotto presente sul mercato sia per le innovative geometrie rompitruciolo adottate, sia per le leghe di ultima generazione, ma soprattutto per l’Internal Cooling. Si tratta di una gamma in rapida espansione, che ha fatto registrare costanti e notevoli ampliamenti. L’ultimo in ordine cronologico riguarda la nuova lega HP65 con geometria rompitruciolo 3V e tagliente largo 3 mm. Si tratta di un rivestimento TiAlN ultraresistente di ultima generazione, specificatamente progettato per la creazione di gole e la troncatura di acciai inossidabili. Fa sempre parte della gamma S100 IK Horn la lega AS45 con geometria forma truciolo EN, la quale permette la facile lavorazione di materiali particolarmente duri, anche con elevati tempi di contatto e alte temperature.
I settori applicativi della troncatura sono i più svariati, dall’automotive alla raccorderia, dall’idraulica al valvolame, dai comandi alla minuteria, dall’ingranaggeria al medicale, dalla rubinetteria ai cuscinetti a sfera.