Milano, per quasi un’intera settimana, si trasforma nella capitale della plastica e delle tecnologie per il packaging e il processing: fino al 1° giugno, infatti, sono in programma i due Saloni tematici: PLAST, fiera internazionale dedicata all’industria delle materie plastiche e della gomma, e IPACK-IMA, fiera specializzata del processing e packaging food e non food, presso i padiglioni di Rho Fiera Milano.
Universal Robots (www.univeral-robots.com/it), l’azienda danese leader mondiale nel settore della robotica industriale collaborativa, con un fatturato 2017 di 151 milioni di euro in crescita del 72% rispetto all’esercizio precedente, è presente con i propri stand a entrambi gli eventi, dove mette in mostra una serie di demo applicative in grado di dimostrare come i cobot – i robot collaborativi – possano essere un valido aiuto per ottimizzare la produzione anche in questi ambiti manifatturieri.
Durante le manifestazioni, oltre a un gran numero di cobot in mostra presso gli stand delle aziende partner, sono i distributori ufficiali di UR ad animare, con le proprie demo, le quattro giornate di fiera. Nel dettaglio, presso lo stand nel Salone PLAST – padiglione 24, stand 141 – sono esposte quattro applicazioni: la prima ha protagonista un UR5 con sistema di visione guida robot per prelievo e deposito in conveyor tracking, con possibilità di effettuare altre lavorazioni su particolari in plastica, come, ad esempio, marcatura, flaming.
La seconda applicazione vede un UR10 dedicato al controllo metrologico e dimensionale per il settore della plastica, nella soluzione “minicobot” del partner QFP. Di nuovo, un UR5 è impegnato in una demo di controllo dimensionale e testing di raccordi in plastica, e successivo pick & place in funzione della dimensione rilevata. La quarta e ultima applicazione, invece, evidenzia le caratteristiche del cobot UR in assemblaggio e inserimento inserti.
Accanto alle demo applicative trova spazio l’intera gamma dei cobot danesi: UR3, UR5, UR10. Le tre macchine si differenziano solo per carico al polso (rispettivamente 3, 5 e 10 kg) e per sbraccio (rispettivamente 500, 850 e 1.300 mm), mentre condividono, oltre a un peso ridotto, 15 funzioni di sicurezza in PLd e un’estrema semplicità di installazione, avviamento e programmazione. Oltre a queste caratteristiche, i cobot Universal Robots sono disponibili con integrato il protocollo di comunicazione software Euromap 67, specifico per le applicazioni industriali in ambito plastica.
A IPACK-IMA, invece, – padiglione 5, stand B14 – trovano spazio cinque demo applicative a cominciare da un sistema pensato per l’ambito packaging in grado di creare una confezione con tre prodotti diversi – simulati da tre fiches da gioco di diverso colore – provenienti da tre linee di produzione differenti. Il cobot impiegato è un UR5 che, prelevando le fiches dai distributori, le posiziona in una giostra rotante, un conveyor tracking circolarem, ottimizzando il tempo ciclo. I caricatori, dotati di sensori, forniscono inoltre informazioni per eseguire l’ottimizzazione della produzione. Un sistema di visione, infine, verifica il completamento dei singoli pallet, scambiando informazioni con i caricatori.
Accanto a questa applicazione è attivata una demo di pallettizzazione scatole con UR10 e una di asservimento macchine imbustatrici. In quest’ultima il cobot è impegnato nell’inserire un portachiavi UR stampato in 3D all’interno dell’imbustatrice, dimostrando come possa lavorare in spazi ridotti, in piena sicurezza, senza barriere protettive e su operazioni spesso ripetitive e a scarso valore aggiunto, tipicamente svolte dagli operatori.
La quarta demo vede impegnato un UR10 in un’applicazione di bin picking con sistema di visione 3D guida robot, mentre nella quinta e ultima demo due UR3 si occupano delle fasi di inscatolamento e chiusura falde delle scatole, prima della nastratura. Tutte le applicazioni presenti, oltre a rendere evidente il valore aggiunto della robotica collaborativa UR in tema di flessibilità in ambito packaging, mettono in mostra l’integrazione plug & play tra i cobot e gli end-effector.
Tutti i tool applicati ai robot collaborativi UR, infatti, sono disponibili all’interno di Universal Robots+ (www.universal-robots.com/plus), l’ecosistema digitale all’interno del quale selezionare prodotti, hardware e software, di terze parti, progettati (e direttamente certificati da UR) per un’integrazione al 100% e realmente plug & play. Ogni prodotto presente in UR+ è dunque in grado di estendere il tasso di collaborazione delle applicazioni svolte con i cobot e di rendere ancor più veloce e alla portata di tutti l’uso di queste tecnologie nei processi produttivi.