Giancarlo Piatti Direttore Generale di Geartec.
A distanza di circa un paio d’anni dal proprio debutto sul mercato, Geartec (www.geartec.it) prosegue il proprio iter di crescita grazie ad alcuni investimenti mirati e all’implementazione di un vero e proprio network di collaborazioni strategiche - quali quelle con la Teknowork di Busto Arsizio, la Gear Italia di Nizza Monferrato e la M.T.S. di Verdello (BG) - che consentono all’azienda di Legnano di offrire ai propri clienti un servizio sempre più mirato, rapido e completo.
“Le esigenze dei clienti sono sempre più articolate e complesse e implicano risposte rapide, nell’ordine di una/due settimane. La flessibilità e la capacità di riscontro adeguato diventano imprescindibili”, ha spiegato Giancarlo Piatti Direttore Generale di Geartec.
Teknowork - specializzata soprattutto nella lavorazione di polietilene e con grande esperienza nel settore packaging, copre le lavorazioni di particolari di grandi dimensioni e che richiedono termini di consegna molto strette.
Risale a fine 2016 la completa integrazione dei reparti di Gear Italia, realtà dedicata alle lavorazioni meccaniche in acciaio e materiali plastici, con particolare esperienza nel settore ingranaggi – anche di grandi dimensioni - e nell’imbottigliamento, che ha fatto della flessibilità e della velocità le proprie peculiarità.
La collaborazione con M.T.S., società specializzata nello stampaggio a iniezione di componenti tecnici - completa le possibilità di fornitura di Geartec. La società, con sede a Verdello (BG) dispone di 10 presse in grado di trasformare anche polimeri ad alte prestazioni.
“I clienti stanno premiando questo nostro impegno imponente. Il 2016 si è chiuso con un fatturato in netta crescita rispetto al 2015 confermando un trend di crescita in linea con il nostro business plan. Contiamo di superare i 6 milioni di euro già nel 2017, con l’obiettivo di raggiungere gli 8 milioni nel 2020,” ha concluso Piatti.
Anche la sede di Legnano è stata potenziata con l’assunzione di nuovo personale che oggi conta 30 persone e l’inserimento di nuove infrastrutture. Nuove macchine utensili vanno inoltre ad aggiungersi a quelle presenti, aumentando la flessibilità e la capacità produttiva.