In questo particolare periodo, la ricerca applicata in ogni settore industriale si interessa soprattutto di due temi: la sostenibilità e l’intelligenza artificiale (IA). Per quanto riguarda quest’ultima, l’interesse comprende lo studio di tutti gli avanzamenti elettronici e informatici verso un nuovo Internet, verso un allargamento e un’intensificazione della digitalizzazione e, infine, verso la comprensione del metaverso e della sua utilità.
I due temi vengono affrontati con nuovi paradigmi ben chiari e divenuti linea guida di ogni innovazione o di ogni semplice cambiamento: Primo tra tutti, non si può pensare di percorrere strade innovative, sempre necessarie alla sopravvivenza e allo sviluppo industriale, se non considerando sostenibilità e intelligenza artificiale intimamente legate in uno sforzo sinergico.
Anche il settore dei trattamenti superficiali è coinvolto fortemente in questo nuovo scenario. In questo settore industriale, la sostenibilità non può passare attraverso considerazioni di circolarità – una superficie trattata non è riciclabile –, ma deve coinvolgere ogni attività produttiva e commerciale interna alla singola azienda, e, forse proprio per questo, può essere il settore più sensibile alle innovazioni informatiche ed elettroniche.
Un aspetto che va comunque considerato è che sostenibilità e innovazione informatica non sono due obiettivi da perseguire separatamente, ma che per aumentare l’una si devono attuare le nuove tecnologie sensoristiche e di elaborazione elettronica.
È un fatto generale che ogni nuova iniziativa coinvolga più discipline e questo ancor di più accade nel settore dei trattamenti superficiali, settore di lunga filiera con passaggi fortemente interdipendenti. Esso comprende, infatti, la produzione di materiali, l’analisi chimico-fisica profonda della superficie, l’applicazione dei materiali con soluzioni impiantistiche di meccanica avanzata.
Enormi passi avanti sono stati compiuti nel campo della caratterizzazione delle superfici, con software capaci di elaborare i dati offerti da indagini di contatto o spettrofotometriche per fornire immagini. Nella formulazione delle vernici, un aiuto importante viene ormai dalla disponibilità ed elaborazione dei dati derivanti da osservazioni del comportamento chimico-fisico dei numerosi componenti impiegati. Egualmente passi avanti sono stati fatti nella robotica e meccatronica in generale, e credo che l’elenco non possa esaurirsi qui.
Proponendo la partecipazione all’evento in programma il 23 settembre 2022: “The Surface Treatment’s Future. Less CO2, Energy, AI and Automation. The Future of Painting Materials and Application Plants” ci impegniamo a discutere l’innovazione nei materiali, nella loro formulazione, nei metodi di produzione e nella progettazione degli impianti tenendo di conto delle esigenze della sostenibilità.
L’ambiente, che è la nostra vita stessa, la sua salvaguardia, ci impongono di assoggettare ogni nostro comportamento a regole sostenibili. L’industria non può esimersi anche perché ottiene, in tal modo, nuove prospettive di sviluppo e innovazione che le sono vitali.
Allo stesso tempo, invitiamo tutti a considerare i progressi delle tecnologie elettroniche e dell’informazione. Questi stanno modellando il trattamento superficiale. Tuttavia, come? Le due questioni possono essere sinergiche tra loro? Quale è oggi e sarà in futuro lo scenario? Sarebbe interessante, a nostro avviso, discutere come implementare soluzioni di ingegneria industriale, essenziali per qualsiasi processo, sfruttando queste nuove tecnologie.
Il problema principale è, sempre e comunque, come rispettare un adeguato costo economico per le aziende. In conclusione, i temi da affrontare sono tanti e crediamo che ogni azienda possa testimoniare il proprio impegno, la propria prospettiva tecnica in questo importante ambito scientifico. L’evento sarà ripetuto in dicembre, ma stavolta dedicato ai trattamenti di superficie: ve ne daremo maggiori informazioni.
(Paolo Gronchi, PoliEFUN (www.poliefun.com)