Vincitrice nazionale della XXII edizione del Premio EY “L’Imprenditore dell’Anno®” è Sonia Bonfiglioli, Presidente e Amministratore Delegato di Bonfiglioli Riduttori S.p.A.
Sonia Bonfiglioli, Presidente e Amministratore Delegato di Bonfiglioli Riduttori S.p.A. (www.bonfiglioli.com), è il vincitore nazionale della XXII edizione del Premio EY “L’Imprenditore dell’Anno®”. L’importante riconoscimento è riservato a imprenditori italiani alla guida di aziende con un fatturato di almeno 25 milioni di euro che abbiano saputo creare valore, con spirito innovativo e visione strategica, contribuendo alla crescita dell’economia.
Sonia Bonfiglioli è imprenditore dell’anno “per aver portato, con determinazione e tenacia, il Gruppo, fondato dal padre nel 1956, ad affermarsi come una realtà mondiale fra le più importanti del proprio settore; capace di raccogliere e affrontare le sfide dettate dai tempi promuovendo ricerca e innovazione, ponendo sempre al centro il fattore umano”: questa la motivazione della giuria.
“La Bonfiglioli, fin dalla mia infanzia, ha sempre fatto parte della mia vita e ancora oggi mi piace vivere l’azienda con la stessa curiosità di quando mio padre mi ci portava tenendomi per mano e con la stessa passione di quando ho scelto di lavorarci. Oggi il Gruppo Bonfiglioli è cresciuto e l’80% dei nostri prodotti trova un utilizzo fuori dai confini nazionali. Per questo il premio che ci hanno conferito è prima di tutto il riconoscimento alle 3.700 persone in tutto il mondo che, con talento e impegno, hanno contribuito e partecipato al suo sviluppo.”, commenta la vincitrice.
“Vorrei anche dedicarlo alle tante aziende, soprattutto di piccole dimensioni, e alle persone che vi lavorano, il cui prezioso lavoro è spesso invisibile. Imprese e persone che costituiscono quel patrimonio di iniziativa, creatività e ingegno che rendono unico il nostro Paese. Sono loro il motore e la forza, di ieri e di domani, che dobbiamo sostenere e far crescere”, aggiunge Sonia Bonfiglioli.
“La storia ultraventennale del ‘Premio EY’ dimostra come nel nostro Paese esista un tessuto imprenditoriale sano, capace di superare anche i periodi più critici, trasformandoli in un’opportunità per migliorare e reinventarsi, investendo in innovazione e internazionalizzazione. Imprese guidate da uomini e donne che hanno saputo coniugare la grande capacità di anticipare il futuro con la volontà di stare in trincea e superare le difficoltà”, dichiara Donato Iacovone, Amministratore Delegato di EY in Italia e Managing Partner dell’area Mediterranea.
“Imprenditori che hanno compreso l’importanza delle competenze giuste per competere in un mondo in veloce cambiamento e che hanno investito per svilupparle in azienda o cercarle sul mercato. Una strategia che, come dimostrano molte di queste storie, ha generato grandi ritorni, consentendo all’impresa di crescere”, aggiunge Iacovone.
Il Premio “Industrial Products” è stato invece consegnato a Enrico e Guido Gennasio, rispettivamente Presidente e Amministratore Delegato di Alfagomma, mentre quello per il “Food & Beverage” è stato assegnato a Mauro Fanin, Presidente e Amministratore Delegato di Cereal Docks. Nunzio Colella, Fondatore e Amministratore Unico di Capri (Alcott), ha vinto il Premio “Fashion & Retail”, mentre quello “Innovation & Digital Transformation” è stato assegnato a Marco Bernardi, Presidente di Illumia.
Antonio, Alberto e Giandomenico Auricchio, Presidente e Amministratori Delegati di Gennaro Auricchio, hanno vinto il Premio “Family Business”, mentre ad Aldo Spinelli, Giovanni Anzani e Alberto Spinelli, Presidente e Amministratori Delegati di Poliform, è stato consegnato il Premio “Globalization”.
La giuria ha assegnato anche due premi speciali. Il Premio Speciale “Sostenibilità” è andato ad Andrea Rigoni, Amministratore Delegato di Rigoni di Asiago, mentre il Premio Speciale “Eccellenza e Tradizione” a Carlo Piacenza, Presidente di F.lli Piacenza. Il Premio “Start up”, infine, è stato conferito a Roboze, società costituita dall’imprenditore barese Alessio Lorusso.
“Le storie imprenditoriali premiate sono trasversali: provengono da diverse aree del territorio, del Nord, del Centro e del Sud, e operano nei più diversi settori. Queste aziende testimoniano come in ogni Regione sia possibile cogliere le sfide del presente, crescere ed essere competitivi sui mercati globali. Una capacità che va oltre i profili di genere, come dimostra l’assegnazione del premio più importante a un imprenditore donna”, commenta Luca Pellizzoni, Partner EY e responsabile italiano del Premio.