SPS Italia on Tour, il percorso di avvicinamento a SPS Italia, prende il via il 7 febbraio dal Teatro delle Muse di Ancona, con la tavola rotonda dal titolo “Innovazione in movimento: robotica, meccatronica e AI per l’industria manifatturiera”. I fornitori di tecnologia e le aziende dei distretti industriali marchigiani si incontrano per condividere le esigenze di mercato in termini di digitalizzazione e per intercettare le case history più rappresentative che possano orientare nella trasformazione.
Al centro dell’incontro le opportunità legate a robotica, meccatronica, intelligenza artificiale con una visione più ampia sull’evoluzione del lavoro e sul ruolo di primo piano dell’innovazione per la competitività del manifatturiero. L’ingresso è gratuito. Qui programma e registrazioni: https://www.spsitalia.it/it/ancona-2024.
Le voci del territorio
“Ringrazio Messe Frankfurt Italia per l’organizzazione della tavola rotonda dedicata a robotica, meccanica e intelligenza artificiale, con un focus tecnologico definito e applicativo riferito alle esigenze e alle eccellenze della manifattura del territorio”, commenta Marco Battino, Assessore all’Università, Politiche giovanili, Sviluppo imprenditoriale, Volontariato civico del Comune di Ancona.
“La presenza di molti autorevoli esponenti accademici e dell’industria locale non solo rende onore alla città di Ancona che ospita l’evento, ma crea un’occasione importante di aggiornamento e di confronto per gli addetti ai lavori, oltre che di sensibilizzazione per la Pubblica Amministrazione, che in questo caso ho l’onore di rappresentare come assessore allo Sviluppo imprenditoriale del Comune di Ancona”, prosegue Battino.
“Viviamo e operiamo in un’epoca storica rivoluzionaria dal punto di vista dell’innovazione e lo sviluppo del territorio non può prescindere dalla crescita della nostra conoscenza, che deve essere profonda e radicata sulle esigenze e sulla fisionomia produttiva della nostra città. Una conoscenza che giorno dopo giorno può diventare azione concreta se si raccoglie, come Ancona ha scelto di fare, la sfida della rete, che mette insieme esperienze e competenze del mondo scientifico, di quello produttivo e dei decisori politici”, continua Battino.
“Raccogliere questa sfida significa modificare i nostri sistemi che, affidando ai nuovi strumenti alcuni processi produttivi, hanno la possibilità concreta di liberare energie progettuali e creative. Questa è una delle grandi opportunità del nostro momento storico e noi vogliamo coglierle appieno, nell’interesse e a servizio della crescita del nostro territorio e del benessere dei nostri cittadini”, aggiunge Battino.
“Come è noto, l’innovazione non chiede il permesso”, dichiara Marco Bentivogli, Coordinatore Nazionale BASE ITALIA, esperto di politiche di innovazione. “E se questo vale da sempre, il nuovo scenario sottopone il lavoro, l’industria manifatturiera a un’accelerazione mai vista sino a ora”.
“L’accessibilità alle soluzioni di robotica, di meccatronica, di digitalizzazione e nello specifico di intelligenza artificiale sono le tecnologie abilitanti del salto di qualità che può rilanciare il sistema industriale marchigiano e dare prospettive a un ecosistema territoriale dell’innovazione consolidato”, specifica Bentivogli.
“Le 3 transizioni - tecnologica, ambientale, demografica - ci costringono ad aggiornare e ripensare posizioni che ritenevamo immutabili ma, al contempo, ci consentono, se ben governate di migliorare il livello di sostenibilità ambientale e sociale ma anche finanziari e industriale delle produzioni. L’appuntamento di SPS Italia è un’ottima occasione per confrontarsi su queste sfide e avere punti di percorsi e soluzioni concrete per le imprese”, afferma Bentivogli.
“I Calzaturifici Italiani fanno parte delle aziende manifatturiere; il valore aggiunto del prodotto finito è rappresentato dall’essere parzialmente ‘fatti a mano’ e dal marchio Made in Italy. La nostra azienda produce calzature da uomo da oltre 30 anni, e per poter rimanere competitiva, ha bisogno di mantenere la finitura artigianale e il marchio Made in Italy, ma, allo stesso tempo, ottimizzare i processi produttivi per aumentarne l’efficienza”, dice Paolo Cecchi, Project Manager Innovation & Technology Hugo Boss.
“Il progetto di innovazione che abbiamo realizzato mirava a eliminare o ridurre al minimo le attività definite a non valore aggiunto, come quella svolte dai lavoratori per caricare e scaricare le macchine nelle fasi di cardatura e incollaggio, con un sistema di automazione. Ovviamente sia i robot che le macchine automatiche utilizzate per svolgere l’attività non rappresentano la novità, in quanto sono presenti sul mercato da decenni”, racconta Cecchi.
“La vera innovazione è stata l’applicazione, ovvero l’idea di manipolare qualsiasi tipo di calzatura ‘montata’ senza bisogno di modificare le forme. Questa idea, unica nel suo genere, ha prodotto molteplici miglioramenti: aumento degli standard di qualità del prodotto finito; un netto miglioramento dell’ergonomia del posto di lavoro (eliminando completamente i movimenti ripetitivi); riqualificazione del lavoratore che di fatto è diventato un vero e proprio operatore specializzato addetto alla linea di automazione”, sottolinea Cecchi.
“L’innovazione è uno dei valori fondanti di Simonelli Group sin dalla nascita e tutta la nostra storia è una storia di evoluzione e rinnovamento continui, prima di tutto nei prodotti”, dichiara Mauro Parrini, Chief Operating & Innovation Officer Simonelli Group. “Nel corso degli anni abbiamo introdotto tecnologie all’avanguardia in grado di indirizzare il mercato”.
“Negli anni ’50 la tecnologia dell’erogazione continua ha portato alla sostituzione della macchina a leva; negli anni ’70, tra i primi nel settore, introducevamo l’elettronica; negli anni a seguire le tecnologie di miglioramento della qualità dell’estrazione e della macinatura sono state recepite nei campionati mondiali del WBC; in questi ultimi anni gli sforzi si concentrano principalmente sull’introduzione di soluzioni tecnologiche in grado di abbattere significativamente il consumo energetico e l’impatto ambientale”, evidenzia Parrini.
“All’innovazione di prodotto si è affiancata, nel tempo, quella dei processi e dell’organizzazione e tutto questo ci ha permesso di essere presenti oggi in oltre 100 Paesi nel mondo e rappresentare uno tra i principali player del mercato. Gli investimenti in ricerca e sviluppo sono cresciuti negli anni, specie a partire dagli anni ’90 e anche attraverso collaborazioni con Università e Centri Studi (UNIVPM; Politecnico di Milano)”, specifica Parrini.
“Siamo orgogliosi di aver costruito nei nostri spazi, insieme a UNICAM, il RICH: un vero e proprio laboratorio in cui effettuiamo regolari ricerche sulla chimica e la fisica del caffè. Il progetto Simple è stato un ottimo esempio di come aziende operanti in settori diversi possono collaborare nella ricerca e sviluppo, mettendo a fattor il proprio know how per raggiungere un obiettivo comune e trasversale a tutti, come può essere ad esempio quello della manutenzione predittiva”, conclude Parrini.
Un percorso da seguire
La tappa di Ancona è sola la prima del percorso di avvicinamento a SPS Italia 2024. Previste ben tre tappe sul territorio per parlare di automazione e digitale per l’industria. Per ciascun appuntamento è previsto un focus tecnologico e applicativo, definito sulle esigenze e le eccellenze della manifattura del territorio, in collaborazione con Competence Center ed Enti Territoriali.
Dopo Ancona il tour prosegue a:
- Padova, il 27 marzo, con il tema “Il ruolo delle tecnologie digitali al servizio della qualità”;
- Torino, 17 aprile, con il tema “I nuovi orizzonti dell’industria manifatturiera: robotica, automazione e digitale per costruire un futuro più sostenibile”.
Partner di SPS Italia On Tour 2024 sono ANIE Automazione ed EIT Manufacturing South.