Re-Generation Program consente a FANUC di re-immettere in circolo il robot usato rimettendolo a nuovo, contribuendo così a limitare gli sprechi e a ridurre le emissioni di CO2.
L’attenzione per l’ambiente appartiene al DNA di FANUC. La sua lunga tradizione nei confronti della sostenibilità si traduce anche nello sviluppo e nella consegna delle sue soluzioni di automazione. Ecco le iniziative di FANUC Italia.
di Marco Guerra
Dopo aver intrapreso con Industria 4.0 la strada della transizione digitale, oggi il mondo dell’industria si ritrova ad affrontare una nuova sfida: quella della sostenibilità. Non solo in ottica ambientale, ma anche sociale e di governance. I criteri ESG (Environmental, Social, Governance) rappresentano infatti i tre pilastri dell’approccio sostenibile delle imprese industriali al business, e vengono parametrizzati in modo preciso attraverso i cosiddetti Bilanci di Sostenibilità.
IL BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ
Recentemente UCIMU-Sistemi per produrre, l’associazione dei costruttori italiani di macchine utensili, robot e automazione, in collaborazione con ALTIS, Alta Scuola Impresa e Società dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, ha pubblicato il 1° Bilancio di Sostenibilità dedicato al settore delle macchine utensili, raccogliendo informazioni dalle sue associate.
Tra queste c’è FANUC, una delle più grandi e importanti aziende di automazione industriale, leader da più di 60 anni nella fornitura di robot, sistemi CNC, soluzioni IoT e macchine utensili intelligenti. Nel mondo, ad oggi, FANUC ha installato più di 5,2 milioni di CNC, 900.000 robot, 26 milioni di servomotori e quasi 400.000 macchine.
Numeri che la pongono in prima linea nell’impegno verso il raggiungimento di un modello sostenibile e circolare capace di fare la differenza. Un obiettivo che FANUC si è prefissata, e che sta raggiungendo, come dimostrano i dati diffusi dal Bilancio di Sostenibilità di UCIMU.
FANUC Italia ha ottenuto un punteggio finale di 746/1000, registrando ottime performance ESG con uno score totale del 74,56% rispetto alla media del 53,67% delle associate rispondenti. FANUC ha superato gli score medi in tutti gli ambiti analizzati, totalizzando punteggi di eccellenza in alcuni KPI chiave.
FANUC Italia, nel 1° Bilancio di Sostenibilità dedicato al settore delle macchine utensili pubblicato da UCIMU, ha ottenuto un punteggio finale di 746/1000, registrando ottime performance ESG, con uno score totale del 74,56% rispetto alla media del 53,67% delle associate rispondenti.
INIZIATIVE PER LA SOSTENIBILITÀ
Dal punto di vista della sostenibilità ambientale, FANUC Italia ha già avviato diverse iniziative (sia formali, che in modo informale) volte a contribuire alla decarbonizzazione e alla lotta al cambiamento climatico. Tra queste figurano attività di monitoraggio e riduzione delle emissioni di CO2, l’utilizzo di energia elettrica proveniente al 100% da fonti rinnovabili, l’installazione di colonnine per la ricarica dei veicoli elettrici e strategie di compensazione, che hanno permesso a FANUC di totalizzare uno score del 70% rispetto alla media del 25% del totale dei rispondenti, dimostrando che l’azienda di Lainate è già concretamente impegnata nell’obiettivo di diventare sempre più green.
Rappresentano un fiore all’occhiello per FANUC Italia anche le partnership con università e centri di ricerca, l’adesione ad associazioni e l’aver intrapreso azioni di confronto tecnologico con i vari attori della filiera per la ricerca e lo sviluppo di soluzioni alternative a ridotto impatto ecologico. Qui FANUC dimostra piena adesione alle attività, con il 100% delle risposte affermative, al contrario della media delle altre associate che si ferma al 64%.
Altrettanto importante è l’impegno profuso in iniziative per l’innovazione, la sicurezza del prodotto e la cybersecurity, orientate alla diminuzione degli impatti ambientali dei propri prodotti e alla tutela dei dati attraverso l’impiego di strumenti digitali all’avanguardia.
POLITICHE DI WELFARE AZIENDALE
La salute, il benessere e la formazione dei dipendenti sono anch’esse una priorità per FANUC Italia: 0 gli infortuni ogni 1.000.000 di ore lavorate, 8 le ore di formazione erogate in media a ciascun dipendente durante l’anno. La crescita è un obiettivo sostenibile: il 99,35% di dipendenti assunti a tempo indeterminato, e l’86,96% di valore economico distribuito ai dipendenti, ai fornitori e alla comunità locale espresso in percentuale sul totale del valore economico generato.
Diversità e inclusione sono riferimenti imprescindibili: il 12,5% di dirigenti e quadri di genere femminile sul totale, contro il 7,27% medio, e il 13,73% di dipendenti sotto i 30 anni, contro il 10,38% medio. Attenzione anche alla comunità e al territorio, con 10.000 € di donazioni erogate alla comunità tramite donazioni, liberalità o beni materiali.
ECONOMIA CIRCOLARE
E in ottica di economia circolare FANUC Italia ha avviato un programma di rigenerazione dei robot usati che vuole ottimizzare gli asset già esistenti restituendo loro una seconda vita. Re-Generation Program consente a FANUC di re-immettere in circolo il robot usato rimettendolo a nuovo, contribuendo così a limitare gli sprechi e a ridurre le emissioni di CO2, attraverso il ricondizionamento delle parti di ricambio e la sostituzione dei consumabili.
Tutte le parti che possono essere ricondizionate - come motori, servomotori, PCB - vengono rigenerate e testate, mentre le parti di ricambio usurate - cavi, grasso… - vengono completamente sostituite. I robot vengono poi ri-assemblati e, in breve tempo, riconsegnati ai proprietari, muniti di un Green Book che descrive nel dettaglio le attività svolte e la percentuale di ricambi che è stato possibile ricondizionare rispetto a quelli sostituiti con ricambi nuovi, con una garanzia ufficiale di 12 mesi.
Un’iniziativa, questa della rigenerazione dei robot usati, che permette a FANUC Italia di raggiungere lo score del 69% nel parametro relativo alla Consumo e Produzione responsabili, sottolineando la continua ricerca di soluzioni concrete e vantaggiose per i clienti e per l’ambiente da parte del colosso giapponese dell’automazione. ©TECNeLaB
I robot FANUC ricondizionati sono muniti di un Green Book che descrive nel dettaglio le attività svolte e la percentuale di ricambi che è stato possibile ricondizionare.