Forte del suo ruolo di pioniere della digitalizzazione nel mondo della macchina utensile, DMG MORI conferma l’importanza strategica futura della digitalizzazione a EMO Hannover 2019 (padiglione 2, ingresso Nord).
DMG MORI a EMO Hannover 2019 dà il via in modo concreto a una nuova era, completamente digitale, per il mondo della meccanica. Sono molteplici gli ingredienti dell’offerta 4.0 del produttore di macchine utensili per la lavorazione del metallo.
di Simona Recanatini
Potrebbe sembrare la sceneggiatura di un film ambientato in futuro lontano. E invece la digitalizzazione completa di tutti i livelli della catena di creazione del valore, dalla pianificazione iniziale della produzione al suo monitoraggio digitale per arrivare ai servizi di assistenza digitale, oggi è realtà ed è una delle sfide portate avanti da DMG MORI. Con il concetto di Integrated Digitalization, infatti, la multinazionale, forte del suo ruolo di pioniere della digitalizzazione nel settore della costruzione di macchine utensili, conferma l’importanza strategica della Digital Transformation a EMO 2019, la biennale mondiale delle macchine per la lavorazione dei metalli, presentando tutte le innovazioni legate alla produzione futura. Tra queste, la digitalizzazione integrata (servizi e applicazioni intelligenti con connettività integrale per una produzione in rete), oltre 30 innovazioni digitali (tra cui le nuove APP CELOS, DMG MORI Monitoring nella versione estesa, pianificazione e controllo produzione efficienti, ottimizzazione della manutenzione digitale), DMG MORI Technology Excellence (soluzioni di processo che includono la certificazione tramite progetti greenfield), il portale my DMG MORI.
29 delle 45 macchine DMG MORI esposte sono equipaggiate con soluzioni di automazione, come WH CELL e WH FLEX.
Il cammino verso la produzione integrata
“Oggi DMG MORI è qualcosa di diverso dalle due aziende che hanno dato origine alla nuova organizzazione”, esordisce Diego Spini, Managing Director di DMG MORI Italia. “È un Gruppo presente in tutto il mondo sia dal punto di vista delle fabbriche (Germania, Italia, Giappone, Polonia, Russia, USA, Cina) che delle unità Sales & Service (circa 157 in ben 79 Paesi). Al centro di tutto, però, c’è sempre il cliente: cerchiamo di non perdere mai di vista i benefici per il nostro cliente, a cominciare dalla qualità della macchina ma anche il service e il digitale. Per ‘digitale’ intendiamo il software, l’automazione, la capacità della macchina di essere interconnessa con i sistemi gestionali dell’azienda e con le altre macchine. Tutto questo cercando di adottare protocolli di comunicazione e interfacce standard per avere la massima apertura e sfruttare al meglio le opportunità di connessione”, spiega Spini.
Le macchine a letto di polvere della serie LASERTEC SLM sono progettate per la lavorazione e produzione di pezzi complessi.
Connettività e automazione
Per DMG MORI la connettività, che include tutte le macchine e i protocolli e funziona con tutte le piattaforme e i prodotti, costituisce una delle caratteristiche principali del percorso verso la fabbrica digitale: solo interfacce aperte e protocolli di comunicazione standardizzati possono garantire l’integrazione end-to-end e l’interoperabilità di macchine e processi. Per questo, tutte le nuove macchine di DMG MORI, in futuro, saranno conformi alla connettività nelle loro versioni standard senza costi aggiuntivi. La nuova interfaccia IIoT supporta sia i protocolli MQTT standard e MTconnect sia il nuovo standard UMATI (Universal Machine And Tool Interface), basato su OPC UA. “Oggi sentiamo parlare spesso di service interconnesso con il fornitore ma anche di pianificazione della produzione e gestione della manutenzione preventiva o predittiva. DMG MORI sta investendo molto sia su questi aspetti che sull’automazione. Quest’anno in EMO abbiamo la medesima superficie espositiva dell’ultima edizione, ma le macchine utensili sono meno proprio perché c’è tutta la parte di automazione a occupare il palcoscenico, insieme ai prodotti digitali”, sottolinea Diego Spini. Infatti, 29 delle 45 macchine esposte nel padiglione 2 all’ingresso Nord della EMO sono presentate con soluzioni di automazione, come WH CELL e WH FLEX. In futuro DMG MORI offrirà tutte le macchine utensili del suo portafoglio equipaggiate con soluzioni di automazione, al fine di soddisfare la domanda in costante aumento. Un altro highlight tra le numerose soluzioni presenti in EMO è il nuovo AGV (Automated Guided Vehicle), un sistema stand-alone per l’automazione dei pallet.
LASERTEC 65 3D hybrid combina, nella costruzione di pezzi, la tecnologia di sinterizzazione laser con le lavorazioni di fresatura simultanea a 5 assi in un’unica macchina.
Focus sull’Additive Manufacturing
Un altro degli aspetti strategici per DMG MORI è l’Additive Manufacturing. “Studi di settore ci indicano che nei prossimi due anni ci sarà una vera e propria esplosione di pezzi realizzati con l’Additive Manufacturing, di conseguenza servono macchine che dovranno produrli. DMG MORI è uno dei pochi fornitori ad avere tutto il panorama della proposta Additive, non solo a letto di polvere ma anche con tecnologia a iniezione di polvere, con la possibilità di averla anche integrata sulla macchina utensile e dunque di avere la doppia opportunità di fare asportazione e aggiunta di materiale, anche passando da una fase all’altra”, spiega Spini.
Quattro catene di processo complete per lavorazioni additive, a letto di polvere e ad iniezione di polvere, fanno di DMG MORI il full-liner globale dell’Additive Manufacturing. Le macchine a letto di polvere della serie LASERTEC SLM sono progettate per la lavorazione e produzione di pezzi complessi. La precisione della fusione laser selettiva consente di realizzare geometrie complesse, impossibili da produrre con metodi convenzionali. Questa serie comprende la macchina di successo LASERTEC 30 SLM 2nd Generation, con un volume di costruzione 300 × 300 × 300 mm, e LASERTEC 12 SLM, che deve la sua precisione straordinaria al diametro di messa a fuoco di soli 35 μm. Il cambio rapido della polvere con i moduli rePLUG richiede meno di due ore, mentre il software OPTOMET consente il calcolo automatico di tutti i parametri di processo entro pochi giorni anziché mesi. Gli spessori degli strati, ad esempio, possono essere calcolati liberamente, il che a sua volta consente una costruzione più veloce e quindi anche più produttiva.
Come modello a iniezione di polvere, sviluppato principalmente per la produzione di pezzi di grandi dimensioni fino a ø 500 x 400 mm e pesi di 600 kg, LASERTEC 65 3D hybrid combina la tecnologia di sinterizzazione laser con le lavorazioni di fresatura simultanea a 5 assi in un’unica macchina. Questo approccio ibrido assicura la produzione di geometrie altamente complesse con la qualità del finito e l’uso di materiali diversi per un unico pezzo. LASERTEC 65 3D hybrid è in mostra alla EMO con una serie di sensori di monitoraggio e calibrazione, che aumentano l’affidabilità del processo e migliorano la qualità dei componenti prodotti con tecnologia additiva. Uno dei principali campi applicativi della tecnologia hybrid è nella riparazione di pezzi “pregiati”, nei settori dell’aerospace, energia, utensili e così via.
Per DMG MORI la connettività, che include tutte le macchine e i protocolli e funziona con tutte le piattaforme e i prodotti, costituisce una delle caratteristiche principali del percorso verso la fabbrica digitale.
Il 4.0 e il tema della competenza
In uno scenario così tecnologicamente complesso e avanzato, non si può non considerare la necessità di personale specializzato. “Per affrontare l’interconnessione delle macchine o l’analisi dei dati, le aziende devono dotarsi di personale formato e capace. Gli incentivi di Industria 4.0 hanno fatto una parte importante perché anche le aziende medio piccole hanno virato verso il 4.0, con benefici concreti derivanti dalla gestione della produzione, e di tutto quello che le ruota intorno, in maniera profondamente diversa dal passato. Siamo di fronte a un momento storico importante: oggi il mandrino e l’utensile servono, certo, ma non bastano più per qualificare una macchina come top di gamma… ‘Sfidante’ è l’aggettivo con cui definirei questo particolare momento dell’evoluzione del metalworking: DMG MORI intende mantenere la leadership tecnologica non solo per la realizzazione di macchine, sistemi d’automazione e software avanzati, ma per restare al timone della rivoluzione epocale iniziata con la Digital Transformation. La sfida più entusiasmante, comunque, è portare con noi i clienti in questo viaggio, condividendone i benefici e i vantaggi competitivi. Crediamo molto nel nuovo mondo produttivo che si sta delineando”, afferma Diego Spini. “È necessaria, tuttavia, una riflessione: se da un lato le macchine devono essere sempre più flessibili e ospitare più processi e tecnologie avanzate al loro interno, occorre formare e preparare personale capace di sfruttarle al meglio. È sempre più difficile, invece, trovare operatori preparati al nuovo, perché la velocità con la quale si muove l’industria è diversa da quella del sistema formativo. E questo gap va certamente colmato…”, conclude Spini.
DMG MORI è un produttore leader mondiale di macchine utensili per la lavorazione del metallo.
FOCUS1: Nuove funzioni delle APP CELOS
DMG MORI presenta a EMO Hannover 2019 anche le nuove APP CELOS, in linea con l’attenzione del Gruppo per la connettività integrata. Il nuovo APPLICATION CONNECTOR, ad esempio, consente il funzionamento di tutte le applicazioni basate sul web direttamente tramite CELOS. È quindi possibile un’interazione diretta con i sistemi MES o ERP, così come l’accesso ad applicazioni specializzate per i clienti. La nuova funzione JOB IMPORT consente, inoltre, di importare gli ordini direttamente da MES o ERP in CELOS JOB MANAGER.
FOCUS2: Il nuovo portale my DMG MORI
La cura nel garantire il massimo vantaggio per il cliente è il punto focale del nuovo portale my DMG MORI. DMG MORI riunisce così le aspettative delle sue iniziative orientate al futuro: “Digitalizzazione integrata”, “First Quality” e “Customer First”. Il risultato è un portale online unico per la cooperazione interattiva tra DMG MORI e i clienti. Le richieste di assistenza, in futuro, potranno essere avviate con un clic tramite my DMG MORI. In questo modo il modulo di richiesta interattiva impedisce qualsiasi malinteso. Richieste di assistenza specifiche, ed eventuali allegati come foto o video, raggiungono immediatamente il service expert DMG MORI di competenza, mentre la funzione Tracking & Tracing assicura la trasparenza per tutti i processi e le procedure di assistenza. Anche gli ordini di pezzi di ricambio possono essere rintracciati al minuto esatto. ©TECN’È
Diego Spini è il Managing Director DMG MORI Italia.