T1 è un potente e versatile centro di lavoro orizzontale, novità 2014 per Makino. Offre un'interessante miscela di caratteristiche: rigidità, velocità, dinamica, precisione.
Makino, nome ben noto nel mondo delle macchine utensili, sta volando alto. Un ampio catalogo di impianti per ogni necessità, permette infatti di proporre soluzioni universalmente riconosciute come precise, affidabili, robuste, caratterizzate dalla grande cura con cui sono progettate e fabbricate; apprezzati, in particolare, i grandi centri di lavoro utilizzati dai clienti dei settori aerospaziale e die & mould.
di Giancarlo Giannangeli
Makino Milling Machine Co. Ltd., costruttore giapponese di macchine utensili con filiali dirette in 17 nazioni del mondo, 7 delle quali in Europa, ha recentemente organizzato presso il Centro Tecnologico di Kirchheim unter Teck (Stoccarda) una conferenza stampa per le testate di settore europee. Sono stati discussi i lusinghieri risultati dello scorso anno finanziario e sono state esaminate le prospettive nel breve periodo, presentando anche le ultime realizzazioni proposte a catalogo.
Nonostante le perduranti incertezze economiche in alcuni Paesi, gli ordini sono aumentati in Giappone, Europa e nelle Americhe. In particolare, nei settori aerospaziale e die & mould gli sviluppi sono stati significativi, anche se utile e fatturato sono quasi invariati rispetto all'anno precedente. Positivo è il portafoglio ordini in Germania, Austria, Svizzera e Portogallo.
P. Anders Ingemarsson, Presidente e CEO di Makino Europe (www.makino.eu), ha sottolineato come il mercato europeo offra prospettive favorevoli per i prossimi tre anni: “Ci aspettiamo una crescita costante nel settore aerospaziale, ma anche gli stampi e la componentistica di alta precisione lasciano intravedere una crescita, corroborata dalla ripresa delle economie dell’Europa meridionale; ci attendiamo un miglioramento del clima imprenditoriale con un conseguente impatto favorevole sui settori delle macchine utensili e della metallurgia in Europa”. Ingemarsson ha riferito di ordini globali consolidati di 132,7 miliardi di yen (+13,2%), un fatturato di 123,9 miliardi di yen (-2,3%) e un utile netto di 4,3 miliardi di yen (sceso da un margine di +4,1% ad un margine di +3,5%) per lo scorso anno finanziario, conclusosi a marzo 2014. Il numero totale di dipendenti è rimasto immutato a 4.200.
Makino ha registrato una forte crescita nel continente americano, spinta soprattutto dagli acquisti dei settori automobilistico e aeronautico statunitensi, sebbene la domanda nel settore delle macchine utensili stia progressivamente aumentando anche al di fuori di quel mercato, per esempio in Messico, Canada e Italia dove Makino registra una crescita, pregiudicata dalla non ideale situazione economica generale del paese, lenta ma costante. La situazione è invece piuttosto diversificata in Asia, dove in generale l’andamento della ripresa continua ad essere lento, ad eccezione del Giappone, in netta controtendenza con un aumento del 10,4% per gli ordini. Ingemarsson ha precisato che la multinazionale continuerà ad investire a lungo termine nelle risorse umane e nell’infrastruttura, al fine di consolidare e aumentare il suo giro d’affari in tutto il mondo: “Uno degli ingredienti chiave dello sviluppo costante e vincente di Makino, anno dopo anno, è la continua presenza fianco a fianco dei clienti; ci troviamo in una posizione di forza, consolidata, per comprendere le loro esigenze e rispondere adeguatamente alle richieste”.
P. Anders Ingemarsson, presidente e CEO di Makino Europe.
PER LA PRIMA VOLTA IN EUROPA
Dopo gli interventi sull’attività dell’azienda e sulla sua presenza nei mercati mondiali, l’attenzione si è spostata sui prodotti, con dimostrazioni pratiche di lavorazione nell’ampia officina/show room di cui la sede europea di Makino dispone. Tre sono essenzialmente le novità di inizio 2014.
La più importante è il modello T1, potente e versatile centro di lavoro orizzontale presentato per la prima volta in Europa proprio in occasione della conferenza stampa di Kirchheim. L’azienda giapponese si è già cimentata con successo nella costruzione di macchine in cui robustezza e rigidità si coniugano per dare vita a grandi centri di lavoro, apprezzati per la lavorazione di componenti in acciaio e titanio, per non dire dei rinomati centri di lavoro verticali caratterizzati da grande precisione.
Tutte queste peculiarità positive si ritrovano in questa nuova T1. Makino ha voluto mettere a punto una macchina con un’interessante miscela di caratteristiche: straordinaria rigidità, eccellenti qualità di smorzamento, alta velocità di asportazione e rimarchevole comportamento dinamico. E in aggiunta, la T1 vanta anche una eccellente precisione, come dichiara Giancarlo Ingenito, General Manager di Makino per il sud Europa: “Si tratta di una caratteristica non comune e niente affatto scontata in una macchina di queste dimensioni. La T1, presenta tra le sue innovazioni , un nuovo doppio sistema di guide nell’asse Y che impiega sia guide lineari, sia di scorrimento, mentre completamente ridisegnato è il mandrino, che spicca per le sue elevate prestazioni di velocità e di coppia; è capace di generare una potenza costante di ben 56 kW per tutto il campo di utilizzo. Il profilo della T1 la rende particolarmente adatta alla lavorazione di componentistica aerospaziale in leghe di titanio e nichel, ma vanta buone prestazioni anche in altri segmenti come lavorazioni su acciaio tradizionale e alluminio. Già a pochi mesi di distanza dal suo lancio sul mercato, i primi clienti riferiscono degli ottimi risultati ottenuti e della straordinaria flessibilità”.
Il nuovo centro di lavoro orizzontale a81nx assicura numerosi e importanti miglioramenti rispetto al modello base precedente.
PER UN’AMPIA GAMMA DI APPLICAZIONI
Altra novità di Makino di quest'anno è il modello a81nx, un centro di lavoro orizzontale ad alte prestazioni con pallet da 630 mm della serie a1. È il diretto successore del già apprezzato a81; presenta numerosi e importanti miglioramenti per clienti impegnati nelle esigenti lavorazioni meccaniche dei settori automobilistico, movimento terra e produzione di macchine. Il nuovo modello, nelle intenzioni dei progettisti giapponesi, è lo strumento ideale per lavorare teste di cilindri, basamenti motore e scatole cambio di vetture e veicoli commerciali, ma anche di mezzi agricoli e di macchine dedicate alle costruzioni edili.
Makino ci tiene a sottolineare tuttavia che la nuova a81nx è molto adatta anche alla lavorazione di stampi, senza tralasciare altra componentistica di pregio per apparecchiature idrauliche o per altri tipi di macchinari industriali: “Naturalmente nulla vieta di servirsi della a81nx per tutta la componentistica aerospaziale di difficile lavorazione. In una parola, una macchina davvero versatile, particolarmente adatta a contoterzisti che sono alle prese con la più varia gamma di lavorazioni e magari devono passare rapidamente da un attrezzaggio all’altro anche nella stessa giornata”.
Rispetto al modello precedente, la struttura della macchina è stata modificata allo scopo di garantire una rigidità ancora superiore, pari al doppio della precedente. Inoltre è stato implementato un meccanismo per garantire una elevata accelerazione, in modo da ampliare la gamma di applicazioni; così possono essere vantaggiosamente eseguite lavorazioni di pezzi di fusione in alluminio e ghisa, per esempio. Un’altra nuova funzione è la modalità “alta efficienza”, uno strumento potente per aumentare la velocità di asportazione nelle operazioni di sgrossatura. Infine, appare utile una nuova funzione di conferma dell'attacco utensile al mandrino: “Questa sicurezza garantisce che la lavorazione non possa essere avviata se l’utensile non è correttamente serrato nel mandrino a causa della presenza indesiderata di trucioli tra il supporto e il mandrino. Sono disponibili tre mandrini diversi adatti alle varie applicazioni; ciascun mandrino vanta delle caratteristiche di lavorazione potenziate. Per riassumere, la maggiore rigidità della a81nx consente prestazioni più stabili e potenti, come si evince dal ragguardevole valore di 1.000 cm3/min di asportazione per la ghisa”.
L'idea di progetto del nuovo controllo Hyper i consiste nel consentire agli operatori di poter letteralmente "toccare il micron".
“TOCCARE” IL MICRON
Il terzo prodotto portato in evidenza durante la conferenza in Germania è il Controllo denominato “Hyper i”. Originariamente presentato assieme alla nuova macchina per elettroerosione a filo U6 HEAT, l’intuitivo “touch control” Hyper i ha conseguito un tale successo che è ora disponibile su tutte le macchine per elettroerosione a filo di Makino e impiega le più recenti tecnologie d'interfaccia presenti sui dispositivi smartphone; l’idea di progetto è consentire agli operatori di poter letteralmente “toccare” il micron. Questo potente controllo consente una programmazione facile e intuitiva delle macchine; non solo l’avvio della lavorazione è più veloce, ma soprattutto, grazie all’apprendimento più rapido, permette anche agli operatori meno esperti di fornire risultati più rapidamente. Hyper i è perfettamente ottimizzato per l’uso con macchine per elettroerosione a filo Makino; consente anche a operatori esperti di personalizzare la programmazione, per esempio avviando processi di taglio specifici che non si possono ottenere con le condizioni standard.
SULLE ALI DELLA TECNOLOGIA
L’ampia gamma di prodotti premium di Makino include centri di lavoro per la produzione di pezzi nonché la produzione di stampi e matrici per una grande varietà di applicazioni nei settori aerospaziale, automobilistico, veicoli fuoristrada (off-highway), componenti industriali e microtecnologia. Makino Europe impiega 250 persone nei centri tecnologici e uffici ad Amburgo, Kirchheim unter Teck, Cavenago (MI), Parigi, Barcellona, Bratislava e Mosca, che si occupano in particolare di marketing, vendita, ingegneria applicata e servizi.
A margine della Conferenza si è svolto l’International Aerospace Forum, un seminario in cui alcuni esperti hanno analizzato la situazione del mercato dell’aerospazio e sottolineato l’ampia gamma di centri di lavoro Makino perfettamente adatti allo scopo. Si conferma nel settore l’attuale tendenza positiva per molti anni a venire; tutte le fonti concordano su una spinta del mercato basata su una domanda sempre più forte di mobilità internazionale e sulla necessità di rinnovare il parco aeromobili. Molte migliaia di nuovi aerei dovranno essere costruiti, e saranno più leggeri e più parchi nei consumi.
Giancarlo Ingenito, General Manager di Makino per il sud Europa, di recente nomina, accanto a un componente strutturale di aeromobile lavorato su un centro Makino.