Patrizia Ghiringhelli, direttore marketing di Rettificatrici Ghiringhelli S.p.A.
Fondata nel 1921 a Luino, Rettificatrici Ghiringhelli S.p.A. è azienda leader nel mondo per la progettazione e costruzione di rettificatrici senza centri ad alta tecnologia utilizzate per la lavorazione di differenti tipi di materiale. Patrizia Ghiringhelli, direttore marketing, spaziando tra passato e futuro, va a toccare tutti i temi più caldi di una realtà produttiva come la sua.
di Anna Guida
“Dove eravamo rimasti?”. Esordisce così Patrizia Ghiringhelli, che Tecn'è aveva intervistato l’ultima volta alla EMO 2013 di Hannover. Allora il direttore marketing di Rettificatrici Ghiringhelli S.p.A. (www.ghiringhelli.it) aveva tracciato alcuni trend che a suo avviso avrebbero influenzato l’evoluzione delle rettificatrici senza centri, la tipologia di macchina che l’azienda di Luino costruisce da quasi un secolo: flessibilità, performance sempre più spinte, una maggiore attenzione all’ecocompatibilità, non solo in termini di risparmio energetico, ma anche di scelta dei materiali. Oggi le chiediamo quante di quelle sue previsioni si stanno avverando e come è cambiato il mercato in questo ultimo biennio.
A Luino, piccola cittadina adagiata sulle rive del Lago Maggiore, Rettificatrici Ghiringhelli S.p.A. è parte integrante del tessuto produttivo del territorio da oltre 90 anni.
ANDARE INCONTRO ALLE PREVISIONI
“Alla scorsa 29.BI-MU, abbiamo presentato il modello S della versione più recente delle rettificatrici senza centri serie APG”, spiega Ghiringhelli. “Si tratta di un’evoluzione della precedente serie, sviluppata per rendere le macchine non solo più performanti, ma sempre più conformi ai principi di ecocompatibilità da parte degli utilizzatori finali. In particolare, infatti, la nuova serie APG ha un basamento in quarzo sintetico che garantisce un’elevata ammortizzazione e inerzia termica, una notevole resistenza a pressione/flessione, ma, soprattutto, un perfetto bilancio ecologico: abbiamo studiato in questi anni nuove alternative alla ghisa in modo che i clienti possano un giorno smaltire facilmente i diversi componenti della macchina. Inoltre, le rettificatrici senza centri di questa serie sono tutte dotate di una carenatura che garantisce un totale contenimento dei fumi e dei liquidi di refrigerazione, riducendo ulteriormente l’emissione di nebbie e la dispersione del refrigerante stesso. Non ultimo, sono provviste delle più moderne dotazioni meccaniche, elettriche ed elettroniche che ne garantiscono alta precisione, affidabilità e ripetibilità nei cicli di lavoro”.
Rettificatrici Ghiringhelli S.p.A. è specializzata nella progettazione e costruzione di rettificatrici senza centri ad alta tecnologia.
TRA CUSTOMIZZAZIONE E STANDARDIZZAZIONE: UN CONTINUO AGGIUSTAMENTO
Rettificatrici Ghiringhelli S.p.A. è azienda leader nel mondo per la progettazione e costruzione di rettificatrici senza centri ad alta tecnologia utilizzate per la lavorazione di differenti tipi di materiale (acciaio, ghisa, metallo duro, alluminio, vetro, ceramica, nylon, ecc.). Grazie alla continua attività di ricerca e di innovazione dei propri tecnici, l'azienda è in grado di soddisfare tutte le esigenze qualitative e quantitative di produzione della propria clientela offrendo “soluzioni chiavi in mano”.
“La nostra azienda vanta una produzione altamente customizzata, progettata in collaborazione con l’utente finale”, afferma il direttore marketing. “Standardizzazione e personalizzazione sono entrambe esigenze molto importanti, e mantenere un equilibrio tra le due è per noi fondamentale. La capacità di offrire al cliente soluzioni personalizzate è per noi un plus, ed è quello che più ci distingue da molti competitor. Al contempo però quando alla fine degli anni Novanta siamo arrivati a costruire macchine l’una diversa dall’altra abbiamo incontrato maggiori difficoltà nella gestione del magazzino ricambi e nell’assistenza. Abbiamo allora deciso di introdurre elementi di standardizzazione del processo che, senza snaturare la nostra vocazione di ‘problem solver’, ci consentissero di ridurre i costi, gestire meglio il magazzino e ottenere una migliore organizzazione a livello di tempi e modi di produzione. Oggi quindi proponiamo macchine customizzate, costruite però assemblando gruppi preprogettati. Non attendiamo più l’ordine per progettare la configurazione delle nostre macchine, ma realizziamo in anticipo i gruppi standard e in base all’ordine li componiamo; infine, sempre in base alle richieste specifiche del cliente, aggiungiamo tutti gli asservimenti e l’automazione necessari. Rimaniamo molto apprezzati in tutto il mondo per la nostra estrema flessibilità e per la capacità di soddisfare le richieste dei nostri clienti”.
Oggi l’azienda di Luino propone macchine customizzate, costruite però assemblando gruppi preprogettati.
CAPACITÀ DI EVOLUZIONE
“Oggi le nostre rettificatrici si presentano in una gamma assai ampia di differenti modelli, dai monoasse fino ai 14 assi gestiti elettronicamente, e trovano applicazione in molteplici settori produttivi: automotive, cuscinetti, motori elettrici, tessile, utensileria”, continua Ghiringhelli. “Il mercato cambia così rapidamente che anche le aziende devono sapersi evolvere, ma senza abbandonare la capacità di assicurare il proprio valore aggiunto. Se nel corso dei decenni il principio base delle centerless è rimasto lo stesso, la tipologia di macchine di cui ci occupiamo ha invece subito profonde trasformazioni. Le nostre rettificatrici senza centri non sono più oggi semplici macchine utensili, ma piuttosto veri e propri impianti produttivi completi di asservimenti e di automatismi. Siamo organizzati per avere una produzione annua di 25 macchine, per noi è il numero ottimale. La cifra effettiva però dipende, appunto, dalla complessità della macchine richieste, dalla loro composizione finale, che varia molto da caso o caso”.
UN’IMPRESA APERTA AL MONDO
“Rettificatrici Ghiringhelli è sempre stata un’impresa export-oriented e questa è sicuramente una delle chiavi del nostro successo. Abbiamo esportato la nostra prima rettificatrice nel 1948, nell’immediato dopoguerra. Nel 2003 siamo stati anche insigniti di un premio per l’internazionalizzazione. Per noi quindi l’export rappresenta una storica modalità di porci sul mercato. Oggi i mercati di riferimento sono soprattutto la Germania, l’area asiatica (soprattutto la Cina, che offre buoni sbocchi) ma anche il Sudamerica”, continua Ghiringhelli. “Questa nostra caratteristica ci ha aiutato molto ad affrontare gli anni passati, in cui il mercato interno era in grande difficoltà e in cui abbiamo continuato a lavorare bene anche in Italia soprattutto grazie alla società che abbiamo creato ad hoc agli inizi degli anni 2000 per modificare e retrofittare le nostre rettificatrici. Fortunatamente oggi anche la domanda di macchine nuove da parte dei clienti italiani è in crescita, un buon segno non solo per noi ma per l'intera economia”.
IL LEGAME CON IL TERRITORIO E LA RESPONSABILITÀ DELL’IMPRENDITORE
A Luino, piccola cittadina adagiata sulle rive del Lago Maggiore, Rettificatrici Ghiringhelli S.p.A. è parte integrante del tessuto produttivo del territorio da oltre 90 anni. Era il 1921 quando Giuseppe Ghiringhelli aprì insieme all’amico Mario Pisoni un’officina meccanica per lavorazioni macchine di tornitura. Ed era il 1935 quando, per rispondere all’esigenza di affiancare alla torneria di precisione operazioni più accurate di rettifica, progettò la prima rettificatrice senza centri per la sua officina.
“Siamo a Luino da quasi un secolo e vogliamo fortemente restare nel nostro territorio. Abbiamo 50 collaboratori diretti, che con l’indotto raddoppiano, e ci piace l’idea di creare proprio qui opportunità di lavoro. Investiamo molto nella formazione dei nostri collaboratori e questo significa anche creare personale qualificato che avrà maggiori opportunità di crescita in futuro. Crediamo molto nella nostra responsabilità di imprenditori nei confronti della società e del territorio. È un nostro valore da sempre ed è uno degli aspetti che compone un altro valore in base al quale abbiamo improntato la nostra attività attraverso le generazioni: la serietà”.
“Le nostre rettificatrici senza centri non sono più oggi semplici macchine utensili, ma piuttosto veri e propri impianti produttivi completi di asservimenti e di automatismi”, sostiene Patrizia Ghiringhelli.