Oltre 400 espositori, di cui il 30% esteri da 20 paesi, delegazioni commerciali da 20 paesi, oltre 10.000 operatori, dei quali il 32% provenienti da 60 paesi, fra i quali al primo posto la Germania, seguita da Turchia, Iran e Paesi dell’Est Europa, mercati strategici che ricercano tecnologia di qualità e specializzazione: è questo in numeri il bilancio finale della tre giorni di Metef (www.metef.com), la manifestazione che ha saputo evolvere e aggiornarsi, creando sinergie strategiche per affrontare le nuove sfide del mercato internazionale.
Confermata la validità della formula, con l’inserimento del salone Alumotive, rivolto al settore dei trasporti, che con Metef, dedicato alle tecnologie e alle lavorazioni dell’alluminio, Metalriciclo-Recomat, focalizzato sulle tematiche del riciclo, e Foundeq, expo internazionale della fonderia metalli ferrosi e non ferrosi, ha consentito di raggiungere l’ambizioso obiettivo di completare l’intera filiera e di diventare un grande contenitore di aree espositive specializzate.
“Il rilancio di Metef si evidenzia con il successo delle iniziative a maggior valore aggiunto della fiera quali Save the Weight, il Premio Innovazione, il Forum Estrusione, il Convegno Anfia-Assofond e quelli dedicati al Medio Oriente e all’Africa”, afferma Mario Conserva, vice presidente Alfin Edimet. “C’è poi la conferma della partecipazione con oltre 400 espositori, il numero e la qualità degli operatori presenti, per una buona parte provenienti dall’estero, e questo dà la misura dell’internazionalizzazione dell’evento. Metef si chiude quindi con un grande successo sui concetti di qualità, innovazione e specializzazione nel customized, pur sempre con interessanti volumi quantitativi”.
“Alfin-Edimet e Veronafiere hanno siglato due anni fa un accordo strategico attraverso il quale è stato acquisito il 50% dell’asset”, sottolinea il presidente di Veronafiere, Ettore Riello. “Per l’edizione 2014 è stata individuato l’obiettivo di rappresentare nel suo complesso la filiera italiana dell’alluminio e dei materiali innovativi sullo scacchiere internazionale, dove la competitività è sempre più serrata. Un risultato che possiamo considerare acquisito, consolidando Metef nelle fiere tecniche b2b capaci di dare voce all’intero comparto, un’eccellenza del manifatturiero italiano, e di promuoverlo sui mercati mondiali di maggior importanza”.
Fra gli espositori sono state raccolte dichiarazioni significative, all’insegna della volontà di investire in innovazione per poter affrontare i mercati internazionali. Anche per Francesco Savelli, presidente AMAFOND, si è trattato di un’edizione molto positiva, partita bene già dal primo giorno. “Il secondo giorno ha visto riunite tutte le fonderie italiane di ghisa in un’ottica di vera sinergia e abbiamo raccolto buone prospettive di investimenti per l’anno prossimo. Molti i visitatori venuti da paesi come Russia, Corea del Sud, Germania che testimoniano la rilevanza di un mercato, quello italiano, molto importante, secondo solo a quello tedesco”.
“Metef 2014 ospitato a Verona”, afferma invece Franco Zanardi, vicepresidente di ASSOFOND, “rappresenta un eccellente esempio di filiera produttiva che fa onore al nostro paese. Le tradizionali tecnologie di processo sono state già da qualche anno integrate con la presentazione dei componenti innovativi in alluminio e leghe leggere. Quest’anno il panorama dei prodotti si e virtuosamente allargato ad altri materiali innovativi che mettono a fattor comune la capacita di offrire soluzioni atte a ridurre il peso dei veicoli. L’organizzazione fieristica e della comunicazione preparata in due anni di intensa attività ha saputo attrarre operatori e visitatori di alto livello internazionale, quindi a mio avviso il bilancio per tutto il settore e molto positivo e preludio di una nuova ripresa dell'attività”.
“Siamo molto soddisfatti”, racconta Mario Bertoli, amministratore delegato di Metra, “perché abbiamo partecipato a un evento che ha dato ampio risalto alle aziende che hanno investito in tecnologia per avere maggiori prospettive sull’export. I numerosi contatti presi sono di grande qualità e intravediamo opportunità potenziali sia con aziende che dall’Italia esportano in tutto il mondo, sia con medie realtà specializzate. Soprattutto un occhio di riguardo per un’area, quella del Golfo, che vuole ricreare un tessuto industriale e rappresenta quindi un’opportunità per le aziende di medie dimensioni”.
Roberta Maroni di Hydro, da sempre sponsor di Metef, conferma la validità della fiera anche guardando ai numerosi visitatori, provenienti da tutto il mondo, che hanno visitato lo stand. “È senz’altro una vetrina interessante perché è lo specchio del mercato e in tre giorni permette di raggiungere tutti i protagonisti della filiera”.
Qualche parere anche dagli espositori stranieri: parla Mohammed A. Al-Mutawa di Ega Emirates Global Aluminium: “Siamo espositori sin dalla prima edizione. In questa, in particolare, ci fa piacere esordire con la nuova ragione sociale EGA. Il mercato italiano è per noi molto importante ed è un'ottima opportunità di incontro con tutti i nostri clienti”.
Soddisfazione anche per Domenico Foti di Sacal S.p.A.: “Siamo da sempre a Metef e questo dimostra che crediamo nella manifestazione e soprattutto riteniamo importante che cresca perchè abbiamo bisogno di visibilità per la nostra pressofusione di alluminio, seconda solo alla Germania. La nuova location di Verona ha poi un respiro più internazionale e la clientela può anche abbinare turismo, cultura e gastronomia”.
Per Novelis pae, multinazionale francese, Antoine Le Tullier afferma infine: “Siamo stati per la prima volta a Metef perché volevamo recuperare contatti sul mercato italiano ed europeo. Metef è stata utile anche per riprendere contatto con i clienti internazionali, in particolare iraniani”.