Ci sono stereotipi e luoghi comuni ancora molto diffusi, in ambito lavorativo quanto in quello scolastico, come quello secondo cui le discipline tecnico-scientifiche sarebbero più adatte agli uomini, mentre le donne sono “più portate” per le materie umanistiche.
Oggi in Italia su 10 studenti iscritti a facoltà scientifiche e tecniche meno di 2 sono ragazze (Fonte: Skuola.net), mentre oltre la metà delle offerte di lavoro si concentrano in ambito STEM e secondo il Report del World Economic Forum queste posizioni lavorative sono destinate ad aumentare più del doppio rispetto ad altri ruoli.
Per questo motivo, ZEISS, azienda leader nel settore dell’ottica e dell’optoelettronica, da 175 anni sinonimo di innovazione e tecnologia all’avanguardia, ha dato il via a un’iniziativa globale denominata “A Heart for Science” e focalizzata sulla promozione delle materie STEM (Science, Technology, Engineering, Mathematics).
Un progetto ambizioso, che mira a promuovere l’istruzione in campo scientifico e tecnologico, offrendo agli studenti, e in particolare alle studentesse, l’opportunità di conoscere da vicino il mondo della scienza, di scoprire i possibili sbocchi professionali che lo studio di queste discipline può offrire e di cimentarsi da subito con esperimenti, test e laboratori per scoprire il “bello” della scienza.
“Supportare lo studio e lo sviluppo di competenze scientifiche è una tradizione di lunga data in ZEISS, fa parte del nostro DNA”, dichiara Karl Lamprecht, Presidente e CEO del Gruppo ZEISS. “Come azienda di proprietà di una Fondazione – la Carl Zeiss Stiftung – la nostra missione è dare vita a un business profittevole, ma al tempo stesso attento ai propri collaboratori e alla società in cui operiamo, alle comunità locali e alla promozione della ricerca, della scienza e dell’educazione”.
“Ogni anno investiamo oltre il 13% del fatturato in Ricerca e Sviluppo e questa iniziativa si sposa perfettamente con la nostra visione: ispirare i ricercatori di domani, insegnare loro a vedere oltre ciò che è noto, a sfidare gli standard e limiti conosciuti, e andare oltre gli stereotipi di genere”, dichiara Lamprecht.
Negli ultimi tre anni, il Gruppo ZEISS ha supportato oltre 120 organizzazioni, investendo oltre 3 milioni di euro in iniziative e progetti volte a promuovere l’educazione STEM.
Anche in Italia, ZEISS Vision Care sta per avviare un progetto articolato con l’obiettivo di incoraggiare gli studenti a considerare le discipline STEM come valide opzioni per il proprio percorso formativo e lavorativo. Il programma “A Heart for Science” Italia si rivolge, con modalità e approcci differenziati, a studenti e studentesse delle scuole primarie, medie e superiori.
Inizierà a muovere i primi passi a ottobre, grazie alla collaborazione con Steamiamoci, la rete sinergica ideata da Assolombarda nel 2016 per favorire il dialogo tra aziende, università, enti e associazioni impegnate in progetti di valorizzazione dei talenti nelle professioni scientifiche e tecnologiche. “All’interno di questo bacino vengono condivise esperienze, nuovi progetti e best practice dalle aziende e dalle donne STEM che vi lavorano”, spiega Sara Maroni, PR & Event Manager di ZEISS Vision Care Italia.
“E in ZEISS ne abbiamo davvero tante, che lavorano in settori diversi e che possono ispirare le ricercatrici di domani raccontando la loro storia e il loro lavoro quotidiano”, aggiunge Maroni. Il progetto a “Heart for Science” è davvero ampio e coinvolgerà, in momenti diversi, le scuole primarie, le scuole secondarie di 1° grado e gli istituti tecnici di 2° grado.
“A novembre entreremo nel vivo delle iniziative, prima con l’organizzazione in collaborazione con TedX Varese di un laboratorio riservato ai giovani studenti delle scuole elementari, in una fascia d’età compresa fra i 9 e i 12 anni, (5-6 novembre, TedX Varese, Ville Ponti di Varese)”, descrive il progetto Maroni.
“A fine mese proseguiremo con i ragazzi della terza media attraverso l’organizzazione di OPEN DAY presso la nostra azienda, nell’ambito dei PMI DAYS di UNIVA. E, infine, coinvolgeremo anche gli studenti delle scuole superiori di 2°, partendo da Istituti tecnici e industriali, in un’ottica più orientata all’alternanza scuola-lavoro e al mostrare nella pratica le attività lavorative svolte nei diversi reparti del nostro stabilimento di Castiglione”, racconta Maroni.
“In tutte queste occasioni, oltre a spiegare cosa fa ZEISS, verrà messa in atto la metodologia didattica del learning by doing, ovvero imparare facendo: come noto, il modo più facile per entusiasmare e coinvolgere è dare vita a laboratori e attività pratiche per favorire il teamworking e aiutare gli studenti a mettere alla prova le proprie conoscenze e competenze, in maniera semplice e immediata”, sottolinea Maroni.
“Vogliamo essere una fonte di ispirazione per i giovani di oggi: mostrare il lato più appassionante della scienza, il bello della ricerca, della scoperta, le infinite possibilità di miglioramento di un prodotto o di un servizio, la differenza concreta che queste innovazioni possono portare nella vita delle persone”, aggiunge Michele d’Adamo, CEO del Gruppo ZEISS Italia.
“Questo è il motivo per cui abbiamo deciso di dare vita a questo progetto: aprire porte sul futuro, dare una visione di ciò che è possibile fare studiando materie scientifiche e di quali sfide è possibile vincere appassionandosi al proprio lavoro”, conclude d’Adamo.
Per quanto riguarda l’Italia, le stime parlano di oltre 8 milioni di nuovi posti di lavoro che si verranno a creare entro il 2025 in ambito STEM, a fronte dei quali si rileva solo un 18% di studentesse iscritte a percorsi di studio scientifico a livello universitario. Sono dati che dimostrano come vi sia ancora molto lavoro da fare e come iniziative come quella di ZEISS possano essere utili per abbattere gli stereotipi.