Il prodotto di punta di R+W è oggi il giunto AIC, Artificial Intelligence Coupling, con sensoristica integrata.
L’anno che si sta chiudendo ha riservato scenari inaspettati all’industria manifatturiera e ai produttori di componenti. Ne parliamo con Davide Fusari, Direttore della filiale italiana di R+W, multinazionale tedesca leader nel segmento dei giunti di precisione e dei sistemi di trasmissione per l’industria.
Quali strategie sono state messo in campo per far fronte alle nuove situazioni che si sono presentate nel 2021? “Si è trattato di un anno decisamente positivo, ma che ha messo alla prova la nostra capacità di adattamento: non avevamo infatti previsto una crescita così rapida e intensa, che ha richiesto una notevole flessibilità per far fronte alle esigenze dei nostri clienti e supportarne la crescita”, dichiara Fusari.
“Dopo la battuta d’arresto dell’industria nel 2020, ci aspettavamo una ripresa, ma questa è avvenuta a ritmi ben più elevati di quanto preventivato: prima negli Stati Uniti e in Asia, poi, da febbraio di quest’anno, anche in Italia gli ordinativi sono cresciuti con rapidità, il tutto in uno scenario globale di difficile reperibilità delle materie prime nelle quantità necessarie”, continua Fusari.
“R+W è stata in grado di far fronte all’incremento della domanda attuando gli investimenti necessari: in primo luogo con una produzione su tre turni e poi utilizzando gli spazi del nuovo stabilimento produttivo, al fine di aumentare le scorte a magazzino di materie prime e prodotti finiti”, aggiunge Fusari.
“Le politiche di investimento hanno riguardato anche il medio-lungo periodo, con acquisti di macchinari che, dalla seconda parte di quest’anno, permetteranno di far fronte a eventuali ulteriori aumenti della domanda. Positivi anche i risvolti occupazionali, anche se trovare sul mercato le qualificate figure professionali che un’azienda come R+W richiede non è stato facile”, sottolinea Fusari.
Quali segmenti si sono rivelati più interessanti in questo 2021? “La crescita ha riguardato in modo abbastanza uniforme tutta l’industria manifatturiera, con particolari picchi in settori come le macchine utensili o le soluzioni per la lavorazione del legno. Per R+W Italia il packaging è stato ancora una volta il segmento trainante, che quest’anno ha mostrato ritmi di crescita elevati”, evidenzia Fusari.
Vi sono state novità di rilievo nei prodotti e nei servizi offerti ai clienti? “Il prodotto di punta è il giunto AIC, Artificial Intelligence Coupling, con sensoristica integrata, un’innovazione che ci differenzia dalla concorrenza e che mette in evidenza la nostra capacità di anticipare le esigenze del mercato con soluzioni tecnologiche sorprendenti”, afferma Funari.
“Allo stato attuale, è un prodotto di nicchia, dal valore elevato e rivolto a interlocutori particolarmente evoluti dal punto di vista della tecnologia produttiva, ma pur non generando una percentuale elevata del nostro fatturato rimane un ‘fiore all’occhiello’, emblematico della qualità della nostra produzione”, specifica Funari.
Quali applicazioni vi hanno garantito soddisfazione? “Le vendite per tipologia di prodotti sono state uniformemente soddisfacenti, ma un successo particolare è stato attribuito dal mercato ai giunti di precisione per l’automazione industriale, segmento che è cresciuto e continua a crescere a ritmi sostenuti”, precisa Funari.
Con quali programmi R+W affronta il 2022 e quali iniziative avete in progetto per proseguire con slancio la vostra attività, contribuendo al successo dei clienti? “Nel 2022 amplieremo la gamma di giunti con tecnologia AIC: oltre ai quelli lamellari, doteremo della capacità di misurare valori importanti per la produzione, direttamente dall’interno della trasmissione, nuovi modelli di giunti a soffietto e con allunga, portando i benefici della produzione 4.0 a un numero crescente di aziende”, spiega Fusari.
“Naturalmente rimarrà costante la nostra capacità di ascolto, la disponibilità a fornire consulenze senza impegno e la rapidità e flessibilità nel cogliere e rispondere alle esigenze dei nostri clienti”, conclude Fusari.
Davide Fusari, Direttore della filiale italiana di R+W, presso lo stand a Mecspe 2021.