PTC è un’azienda internazionale con sede a Boston specializzata nello sviluppo di soluzioni software CAD, 3D, PLM e AR, che, insieme a un sistema di partner, sostiene e promuove la trasformazione digitale delle industrie da oltre 30 anni. Nella foto di anteprima un’immagine di Whidchill.
Lo scorso 12 dicembre, i rappresentanti del colosso informatico PTC Paolo Delnevo, Vice President PTC Southern Europe, Fabrizio Ferro, Director Presales PTC Southern Europe, e Roberta Barsotti, PTC Partner Ecosystem Manager Italy, hanno accolto la stampa per fare un resoconto dell’anno 2019 e annunciare le novità, le aspettative e i progetti della multinazionale per il 2020.
Tra gli annunci più importanti quello dello spostamento in una nuova sede americana, situata a Boston Seaport. “Abbiamo seguito il trend delle Corporation di spostarsi al centro delle grandi città per attrarre nuovi talenti”, ha detto Paolo Delnevo, citando le parole del CEO di PTC, Jim Heppelmann.
Ma la novità più sostanziosa è sicuramente quella del passaggio da “Perpetual Company” a “Subscription Company”, iniziato tre anni fa e finalmente portato a compimento. “Con questo passaggio, da azienda che somministrava software in modalità perpetua ci siamo trasformati in una società che vende software solo attraverso la soprascrizione. È un cambiamento che ha necessariamente portato anche alla ridefinizione dei parametri che determinano la salute dell’azienda, che sono fondamentalmente l’ARR, Annual Recaring Revenue, ovvero il valore di tutti i nostri prodotti con canone ricorrente e manutenzione, e il Free Cashflow”, ha aggiunto Delnevo.
“Seguendo questi parametri abbiamo riscontrato che nel 2019 la nostra crescita in termini di ARR rispetto all’anno precedente è stata del 12%, con un quarter record di 150 milioni di dollari di licenze vendute per il nuovo software e un aumento del 4% rispetto al 2018 per il new booking. Inoltre, con il passaggio a Subscription Company il fatturato è aumentato da 1.241 miliardi di dollari del 2018 a 1.311 miliardi del 2019”, ha poi detto Delnevo. “Il cambiamento è stato vissuto anche all’interno dell’azienda: sono stati infatti promossi nuovi programmi di Human Resources per trasformare i processi interni e mobilitare le persone ad approcciare nuovi modelli di business”.
Da annoverare tra i cambiamenti anche l’acquisizione dell’azienda Onshape, una piattaforma CAD totalmente cloud-based erogata in modalità SaaS, adatta alle esigenze delle piccole-medie imprese. Inoltre, verranno portate avanti le importanti partnership stabilite negli anni scorsi, come quelle con Rockwell Automation e ANSYS, fondamentali per lo sviluppo di nuove funzionalità dei prodotti core del Gruppo.
Una novità per l’Italia, dove PTC ha attualmente tre sedi – Milano, Torino e Bologna –, è la presenza intensificata della multinazionale nei Competence Center di Milano (MADE Competence Center 4.0), Bologna (bi-rex, Big Data Innovation & Research Excellence) e Venezia (Digital Capability Center Venice). “Abbiamo deciso di fare parte di questi centri di competenza perché crediamo che sia utile sia per noi, sia per le aziende, che qui possono toccare con mano alcune tecnologie ripensate in ottica di digitalizzazione”, ha concluso Delnevo.
La multinazionale continuerà, comunque, gli investimenti sui propri prodotti core CREO e Windchill che, a detta dell’Ing. Ferro, di anno in anno verranno arricchiti di nuove funzionalità. Nella settima versione di CREO, ad esempio, saranno implementate le funzioni di Generative Design (grazie all’acquisizione della tecnologia Frustum, un motore di generazione di geometria inserito nel CAD, che considera anche diverse tipologie di produzione per uno stesso oggetto).
Proseguiranno anche: l’implementazione della simulazione live grazie alla partnership con ANSYS, per cui viene estesa la capacità di calcolo del software; l’Additive Manufacturing, che permette a CREO di supportare a 360 gradi tutte le funzionalità necessarie alla stampa additiva; la possibilità di gestire il Multibody all’interno dell’interfaccia CAD, che si traduce, per il progettista, nella possibilità di gestire le diverse parti di un pezzo con diversi materiali.
Per quanto riguarda Onshape, invece, le migliorie riguarderanno tre diverse tematiche: la continuità digitale, ovvero la capacità di avere un flusso digitale delle informazioni sempre più efficienti; il Digital Thread, che consente di abilitare il flusso di informazioni digitali all’interno di tutti i dipartimenti di un’azienda, dalla progettazione al supply chain; il Digital Twin, cioè l’espansione delle soluzioni IIoT e AI per consentire ai clienti di differenziare la propria produzione e aumentare l’efficienza utilizzando i modelli digitali e i dati e, infine, il Digital Deployment, legato alla capacità di fornire possibilità diverse per la distribuzione della soluzione.
Paolo Delnevo, Vice President PTC Southern Europe di PTC.