Nella logistica operativa, i processi vengono determinati da tempi sempre più brevi. I momenti di inattività provocano costosi ritardi: ad esempio quando è necessario ricaricare o sostituire la batteria di un carrello elevatore. Questo è il punto debole della tecnologia tradizionale delle batterie piombo-acido, che si ripercuote negativamente in particolare nell’impiego su più turni.
“Desideriamo mettere a disposizione del cliente il sistema energetico più efficiente per l’applicazione specifica”, afferma Christophe Lautray, Chief Sales Officer di Linde Material Handling (www.linde-mh.it). “Di conseguenza, sosteniamo lo sviluppo di tecnologie che offrono i maggiori benefici dalla nostra esperienza”.
Una di queste tecnologie è rappresentata dalla batteria agli ioni di litio. Questa può essere ricaricata completamente, in breve tempo: sui carrelli da magazzino Linde, ad esempio, in una o due ore. È anche possibile eseguire ricariche intermedie in qualsiasi momento, senza che la durata di vita della batteria venga compromessa.
Inoltre, queste batterie forniscono effettivamente circa il 95% dell’energia caricata, senza compromettere le prestazioni quando il livello di carica è più basso. Ciò rende superflua la sostituzione della batteria e le batterie di scorta per un impiego su più turni, permettendo così di risparmiare tempo, spazio e denaro.
Inoltre, la batteria agli ioni di litio non rilascia gas nocivi durante la fase di ricarica ed è esente da manutenzione. Di conseguenza, i carrelli elevatori possono essere ricaricati ovunque all’interno dell’impresa: non è più necessario uno spostamento o uno spazio di ricarica separato e i collaboratori non devono più maneggiare acidi.
“Pertanto, questi carrelli elevatori sono adatti in particolare nel settore alimentare e in altri comparti sensibili”, spiega Tobias Zierhut, Head of Product & Service Marketing di Linde.
Fino ad ora Linde ha offerto transpallet, commissionatori e trattori con batterie agli ioni di litio. In occasione del WoMH, World of Material Handling, sono stati presentati uno stoccatore e un carrello frontale, con portata da 1,4 a 1,8 t, equipaggiati con questa innovativa tecnologia.
Per portate superiori, Linde ha sviluppato, oltre alle batterie da 24 V già disponibili, una grandezza ulteriore con 48 V di tensione nominale. A seconda dell’utilizzo previsto, l’operatore può scegliere tra due dimensioni della batteria e due differenti caricabatteria, con potenza di 9 o 18 kW.
“Nella fase di sviluppo, abbiamo attribuito grande importanza a un’integrazione attenta del sistema composto da carrello elevatore, sistema batteria e caricabatteria, al fine di garantire un grado elevato di efficienza e di sicurezza” sottolinea Zierhut.
Batterie e caricabatteria sono stati sviluppati in modo specifico per l’impiego su carrelli elevatori. Le batterie dispongono di una particolare protezione grazie alla struttura a celle, modulare, e tramite la costruzione del vano batteria. “Inoltre, la batteria comunica con il carrello elevatore o il sistema di ricarica condividendo, tra le altre cose, informazioni dettagliate sullo stato di carica in ore e minuti e segnalando eventuali malfunzionamenti”, aggiunge Zierhut. Sensori d’urto garantiscono la messa in sicurezza della batteria in caso di forti vibrazioni.
Linde continuerà ad ampliare l’assortimento di carrelli elevatori a trazione elettrica con batterie agli ioni di litio e anche a sviluppare la tecnologia di ricarica: in futuro, i carrelli elevatori con batteria agli ioni di litio potranno essere caricati anche per induzione.
Per eseguire la ricarica sarà sufficiente collocare il carrello elevatore su una piastra di ricarica, come dimostrato in occasione del WoMH. Inoltre, i visitatori hanno potuto non solo ammirare i carrelli elevatori con batteria agli ioni di litio, ma anche effettuare una guida di prova in uno spazio apposito.
Oltre alla batteria agli ioni di litio, Linde sostiene in modo intensivo anche lo sviluppo della cella a combustibile come sistema di energia alternativa: carrelli elevatori Linde alimentati a idrogeno e carrelli da magazzino hanno dato prova della loro validità in vari impieghi a lungo termine presso clienti come DB Schenker, BMW e Daimler.
In occasione del WoMH, Linde ha presentato anche un transpallet T 20 SP utilizzato su più turni per tre anni in un deposito temporaneo della DB Schenker a Linz. “I vantaggi della cella a combustibile sono evidenti soprattutto per le applicazioni intensive, dal momento che il rifornimento del sistema avviene in pochi minuti”, spiega Zierhut.
“Pertanto, la tecnologia a idrogeno può essere impiegata in modo del tutto conveniente già oggi in determinate condizioni, e se l’idrogeno viene prodotto da fonti rinnovabili rappresenta una valida alternativa alla tecnologia tradizionale anche in termini di sostenibilità”.
Quali altri sviluppi sono possibili per ridurre ulteriormente i costi e in che modo le aziende stanno sviluppando un sistema per la produzione sostenibile di idrogeno e le infrastrutture necessarie per il rifornimento? I visitatori del World of Material Handling hanno potuto avere risposte concrete a questi quesiti e ad altre numerose questioni attinenti il futuro dell’intralogistica: automazione, connettività, personalizzazione e sistemi energetici.