Prodotto da Softbanks Robotics, NAO 6 è alto 58 cm, ha una piattaforma open source totalmente programmabile ed è capace di parlare in italiano. Ha 25 gradi di libertà che gli permettono di muoversi e adattarsi all’ambiente circostante, 7 sensori che gli danno la possibilità di percepire l’ambiente e di collocare sé stesso nello spazio, 4 microfoni direzionali e speaker per interagire con gli esseri umani, 2 telecamere 2D per riconoscere forme, oggetti e anche volti umani.
Robots in Residence è un progetto di “Generazione A = Algoritmo”, Reti europee per il dialogo con il futuro, progetto organizzato e avviato dal Goethe-Institut, con il sostegno del Ministero degli Esteri tedesco in occasione della Presidenza tedesca del Consiglio UE.
Il programma, che si svolgerà nel biennio 2020/2021, vuole sensibilizzare le Generazioni Y e Z nei confronti degli sviluppi tecnici ed etici dell’intelligenza artificiale. Del resto, saranno loro a imprimere la rotta per la generazione successiva, la Generazione A, e per l’uso che essa farà degli algoritmi nel quotidiano.
Attualmente non è prevista la possibilità di realizzare progetti in cui artisti, relatori, esperti, scienziati, programmatori o scrittori viaggino, partecipino a eventi presso le sedi del Goethe-Institut o completino una residenza. Ecco perché sarà il Robot NAO 6 a viaggiare, nel nostro paese, in particolare a Roma e a Milano.
Nella pratica, il progetto ricerca un coder (o un artista), per ciascuna tappa, che programmi il robot, dotandolo di nuove competenze. La residenza presso il coder dura tre settimane. Il vincitore del bando, selezionato da una giuria composta da tre esperti, riceverà una borsa di studio di 1.500,00 €.
Due robot umanoidi NAO 6 verranno quindi inviati in viaggio attraverso l’Europa, ciascuno su un itinerario diverso: uno di questi inizierà il suo viaggio in Italia. Roma e Milano sono i luoghi in cui soggiornerà, presso i coder vincitori della borsa di studio, che lo doteranno di nuove competenze. La prima tappa del viaggio sarà Roma, dove NAO 6 si fermerà dall’8 al 28 giugno.
Al termine delle tre settimane di residenza, NAO 6 passerà nelle mani del coder di Milano che continuerà l’opera di “addestramento” per altre tre settimane, dal 6 al 26 luglio. Dall’Italia, il viaggio di NAO 6 continuerà verso altre destinazioni europee, tra le quali, prime in successione, Brema, in Germania, e Lubiana, in Slovenia.
Il bando del concorso scade il 27 maggio alle ore 23:59. Possono candidarsi anche squadre di coder (di due o più coder), gruppi di artisti o gruppi misti composti da coder e artisti. Il contratto per la borsa di studio, tuttavia, può essere stipulato con una sola persona e la borsa di studio di 1500,00 €, nel caso di squadre o gruppi, può essere versata una sola volta e a una sola persona. Condizioni di partecipazione, requisiti del bando, giuria e tutti i dettagli sono online su www.goethe.de/italia/robotica.
L’iniziativa del Goethe-Institut, parte del progetto “Generazione A = Algoritmo”, finanziata con i fondi speciali del Ministero degli Esteri tedesco per la Presidenza tedesca del Consiglio UE 2020, è svolta in collaborazione con il RoboticLab della Technischen Hochschule Wildau e il Dipartimento di Ingegneria Informatica, Automatica e Gestionale A. Roberti (DIAG), Università La Sapienza.