HP Metal Jet S100, che offre stampa 3D di acciaio, con la sua elevata capacità di stampa e qualità superficiale delle parti ridefinisce il concetto di stampa 3D di metalli.
In occasione della 22° edizione di Mecspe, HP espone al padiglione 36, stand A72, le proprie innovative soluzioni 3D printing per l’industria manifatturiera, un settore che sta già vivendo una forte crescita grazie alla sua capacità di accelerare la progettazione, migliorare lo sviluppo dei processi e realizzare vere e proprie economie di scala.
Le tecnologie HP protagoniste di questo importante appuntamento annuale sono HP Multi Jet Fusion, per la stampa 3D di un’ampia gamma di polimeri, e HP Metal Jet, dedicata alla stampa 3D di metalli. Entrambe condividono la stessa filosofia volta alla produzione e gli stessi benefici: semplicità, precisione, economicità e sostenibilità.
La serie HP Jet Fusion è la soluzione che integra hardware, software e servizi ottimizzati per la produzione industriale con materie plastiche, in grado di competere con tecnologie tradizionali nella produzione in serie. Recentemente annunciate, le novità nell’ampio portafoglio di polimeri 3D di HP includono la serie HP Jet Fusion 5600 e la soluzione HP Jet Fusion 5000.
La nuova serie 5600 di HP offre maggiore ripetibilità, affidabilità e personalizzazione per contribuire a ridurre i costi di sviluppo e validazione. HP Jet Fusion 5000 è progettata per abbassare la barriera d’ingresso all’adozione della tecnologia Multi Jet Fusion, rivolgendosi ai nuovi clienti che desiderano determinare i volumi di produzione, alle aziende di ricerca e sviluppo e alle piccole imprese industriali o sanitarie che attualmente esternalizzano la produzione finale dei pezzi.
MJF 5000, MJF 5200, MJF 5400, e MJF 5600 sono le stampanti che compongono l’attuale gamma in grado di soddisfare le richieste di numerosi settori quali industria meccanica, automotive, beni di consumo e medicale.
Tutti i modelli, che presentano le stesse caratteristiche dal punto di vista hardware, sono modulabili e aggiornabili per espandere la capacità produttiva al crescere delle esigenze dell’utente. Al variare del modello, dalla 5000 fino alla 5600, aumentano la produttività, il numero di materiali disponibili su ciascuna piattaforma e l’automazione del processo.
HP Metal Jet S100, che offre stampa 3D di acciaio, con la sua elevata capacità di stampa e qualità superficiale delle parti ridefinisce il concetto di stampa 3D di metalli. Pensata specificamente per la produzione industriale, HP Metal Jet S100 si basa su una tecnologia analoga a HP Multi Jet Fusion, per cui la polvere metallica viene aggregata senza bisogno di supporti, consentendo geometrie particolarmente complesse e facilitando la pulizia e post-processing delle parti.
Accelerando progetti e prodotti innovativi e stampando in digitale quantità elevate di parti di qualità, HP Metal Jet S100 trasforma le industrie e aiuta a scalare la stampa 3D in settori quali industrial, automotive, sanità e beni di consumo.
Doppio vantaggio
Entrambe le soluzioni HP portano due benefici significativi. Il primo è la riduzione dei costi associati allo sviluppo prodotto, alle preserie e alla realizzazione di prodotti e componenti custom. Il secondo vantaggio consiste nella possibilità di aprire nuove linee di prodotto non realizzabili altrimenti, che si affiancano e si integrano alle linee tradizionali, ampliando le opportunità di mercato. In Italia stiamo osservando una grande crescita nei settori dei beni di largo consumo, moda e design.
“In un mercato in continua evoluzione la stampa additiva rappresenta un passaggio cruciale per le aziende che vogliono rimanere competitive. I costanti investimenti di HP in ambito 3D ci consentono di proporre anche al mercato italiano tecnologie, soluzioni e prodotti innovativi e all’avanguardia che portano un valore concreto al settore e alle imprese, rendendole più produttive e sostenibili”, afferma Giampiero Savorelli, Amministratore Delegato HP Italy.
“Il nostro portafoglio è in grado di rispondere alle diverse e numerose esigenze e richieste delle aziende, rafforzando la presenza in settori che già da tempo si avvalgono della stampa 3D, come la meccanica, la sanità e l’automotive, offrendo, inoltre, soluzioni adatte a nuovi mercati”, aggiunge Savorelli.
HP Multi Jet Fusion e HP Metal Jet consentono inoltre di raggiungere importanti livelli di sostenibilità grazie a un processo efficiente, che minimizza gli scarti di produzione perché usa solo la quantità di materiale necessaria, riduce l’impatto del trasporto perché abilita la produzione locale, e diminuisce l’esigenza di mantenere in magazzino parti di ricambio.
La sostenibilità è una delle priorità di HP e per questo le sue tecnologie additive offrono una riciclabilità dei materiali al top del settore oltre a specifici materiali provenienti da materie prime di origine vegetale.
Presso lo stand A72, padiglione 36, gli esperti di HP mostrano ai visitatori il funzionamento dei sistemi di stampa HP Multi Jet Fusion e Metal Jet, illustrandone le funzionalità e i vantaggi. Vengono inoltre presentati i Service HP, che mettono a disposizione queste tecnologie attraverso una selezione di oggetti e componenti da loro realizzati.
È inoltre possibile scoprire una serie di pezzi in metallo realizzati da Legor, gruppo multinazionale specialista nella scienza dei metalli preziosi al servizio dell’industria della gioielleria, della moda e della galvanica, la prima azienda ad avere introdotto la tecnologia HP Metal Jet nei mercati del lusso e degli accessori moda per consentire una produzione efficiente e di alta qualità.
È prevista, infine, la partecipazione di HP alla tavola rotonda che si tiene il 6 marzo alle ore 15:30 presso lo stand di Tecniche Nuove, dove Matteo Dorati, Business Developer Manager HP 3D printing, presenta la nuova stampante MJF 5600.
Recentemente annunciate, le novità nell’ampio portafoglio di polimeri 3D di HP includono la serie HP Jet Fusion 5600 e la soluzione HP Jet Fusion 5000.