Grazie alla funzione DRC (Direct Robot Control) gli operatori della macchina possono programmare il robot sui controlli numerici attraverso l’utilizzo dei codici G, direttamente dal programma pezzo, come se fossero assi macchina.
Un anno difficile, il 2020, ma anche un’occasione per proporsi sul mercato con nuove soluzioni. Ne sono convinti gli esperti Mitsubishi Electric, che con i loro prodotti e servizi forniscono ai produttori opportunità uniche per essere competitivi.
di Riccardo Oldani
Il mercato globale è in difficoltà in questo periodo, e quello dell’automazione non fa eccezione. Eppure, potrebbe essere questo il momento, per le aziende italiane del settore, dai produttori di macchine agli OEM, per pensare a nuove soluzioni. È questa la visione di Matteo Cerutti, Division Manager South EMEA della divisione Factory Automation & Mechatronics CNC di Mitsubishi Electric. Il suo punto di osservazione, all’interno di un gruppo globale che ha il polso sui trend e i mercati di tutto il mondo, gli consente di cogliere gli aspetti problematici della situazione attuale, ma anche le ragioni per essere ottimisti.
GUARDARE AGLI ASPETTI POSITIVI
“È vero”, dice a Tecn’è, “secondo i dati in nostro possesso, il primo semestre 2020 ha fatto registrare un calo del 21,4% nel mercato italiano delle macchine utensili. E la situazione non è migliore in altri Paesi europei. In Germania si è ridotto del 34,7%, in Francia addirittura del 74,7%, in Regno Unito del 37,1%. Negli Stati Uniti si è registrata una flessione del 26,4%, mentre tre mercati importanti dell’Asia come Giappone, Taiwan e Corea del Sud insieme hanno assommato perdite di oltre il 30%”. A giugno, poi, le nostre aziende avevano ordini assicurati per poco più di 5 mesi. Una “visibilità”, che non era così corta fin dai tempi del 2013, quando soltanto nel 2019 era di quasi 7 mesi.
“Ciò nonostante”, osserva Cerutti, “le previsioni europee per il 2021 sono positive, con una crescita ipotizzata di oltre il 20%, mentre l’Italia dovrebbe far segnare un rimbalzo addirittura del 38%. La situazione nel settore automazione sarà simile. Non torneremo ai livelli pre-Covid, ma l’economia ripartirà”.
ITALIANI PIÙ PRONTI A RIPARTIRE
Che cosa ci dicono questi dati? Secondo Cerutti: “I momenti complicati sono anche un’occasione per le aziende per pensare a soluzioni nuove e per costruirsi nuove opportunità. Ed è importante cercare di considerare gli aspetti positivi del momento che viviamo. La voglia di crescere c’è, ed è dimostrata dalla risalita rapida che il PIL italiano ha fatto registrare nel terzo trimestre del 2020, quando le misure restrittive sulle attività produttive sono state allentate. Inoltre, le nostre aziende, comprese quelle che operano nel settore delle macchine utensili, sono meno statiche di quelle di altri Paesi, e si dimostrano più pronte a cogliere le inversioni di tendenza in modo positivo. Le previsioni di una crescita italiana più rapida nel 2021 rispetto ad altri Paesi europei fotografano questa attitudine”.
I controlli numerici di Mitsubishi Electric (a sinistra) e gli azionamenti che possono controllare (a destra) sono tutti prodotti all’interno del gruppo, che li sviluppa e li testa all’interno dei propri stabilimenti prima di introdurli sul mercato.
AUTOMAZIONE DI MACCHINA E DI FABBRICA
Come può Mitsubishi Electric assecondare le imprese italiane che intendono scommettere su sé stesse e immettere sul mercato nuovi prodotti? “Possiamo mettere a loro disposizione”, osserva Cerutti, “la sempre più stretta collaborazione che abbiamo realizzato tra la nostra divisione per i controlli numerici e quella dedicata all’automazione industriale. Sempre di più, infatti, vediamo che le macchine si inseriscono in sistemi più ampi di automazione di fabbrica e per questo abbiamo sviluppato controllori in grado di rendere possibile questa integrazione. Un esempio sono le CPU dedicate al mondo delle macchine utensili sviluppate per la nostra piattaforma di automazione industriale iQ-R”.
DOVE VA L’INTEGRAZIONE
Per le macchine, in particolare, l’integrazione più importante oggi è quella con gli ERP, cioè verso il management aziendale. Un trend che si riscontra in tutto il mondo. Per un produttore di macchinari o di linee di automazione, quindi, “è fondamentale oggi”, aggiunge Cerutti, “rendere sempre più smart i prodotti, più flessibili rispetto a quelli dei concorrenti, più capaci di realizzare componenti in lotti sempre più piccoli e in modo sempre più customizzato. Su questo fronte le tecnologie di Mitsubishi Electric possono fornire un grande supporto alle aziende italiane. Un aiuto che va sempre più in direzione del Cloud, all’interno del quale stiamo portando l’integrazione tra macchine e gestione aziendale, rendendo possibili una serie di funzioni a distanza, prime fra tutte l’assistenza remota e la manutenzione predittiva”.
Matteo Cerutti, Division Manager South EMEA della divisione Factory Automation & Mechatronics CNC di Mitsubishi Electric.
L’IMPORTANZA DEL FATTORE UMANO
Quello che propone Mitsubishi Electric non è però soltanto un rapporto basato sulla tecnologia e sulle soluzioni, ma una collaborazione basata sul fattore umano. “Abbiamo una profonda conoscenza non solo dei nostri prodotti, ma per noi è anche prioritario conoscere le richieste del mercato e le esigenze dei nostri clienti”, spiega Cerutti. “Cerchiamo sempre di calarci nelle loro esigenze e di sapere di più su cosa devono poter fare le loro macchine, in modo da fornire tutto il nostro supporto indirizzandolo sulle loro reali necessità, in un rapporto che è sempre più di partnership. Questo avviene attraverso una serie di servizi che mettiamo a disposizione del cliente, come la formazione condotta presso il nostro Automation&Mechatronics District e con i nostri webinar gratuiti online, o come il distaccamento nelle sedi dei clienti di nostri “application engineers” o di esperti di system integrator da noi appositamente formati, a disposizione per il supporto nello sviluppo di nuove macchine e prodotti”.
A tutto questo si aggiunge, per la cronaca, anche un ambizioso progetto di collaborazione con le scuole, anch’esso normalmente condotto nella sede di Agrate Brianza, ma da marzo 2020 anche attraverso una piattaforma online. Quest’ultimo progetto, denominato “Mentor ME”, dà crediti agli studenti nell’ambito dei PCTO, i percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento, che da poco hanno preso il posto dell’alternanza scuola lavoro. Lo strumento è già stato usato da oltre 4.800 allievi in 17 regioni italiane e adottato da circa 150 docenti nei loro istituti.
DENTRO LE TECNOLOGIE
Il cuore da cui parte tutto questo è il controllo numerico Mitsubishi Electric, un prodotto che il Gruppo sviluppa fin dagli anni Cinquanta e di cui sono state realizzate svariate serie, tutte di grande successo. L’ultima, lanciata nel 2016, è la Serie 8. Nel 2021 è prevista un’ulteriore evoluzione, che porterà all’acquisizione di nuove fette di mercato.
“Sul controllo numerico”, dice Paolo Soroldoni, Mechatronics CNC Manager di Mitsubishi Electric Europe, “il Gruppo mette a disposizione una soluzione globale, con un portafoglio prodotti tra i più ampi disponibili sul mercato, adatto ad ogni tipo di esigenza. Tutti i prodotti sono interconnessi. Con la Serie 8 e grazie alla piattaforma integrata iQ-R è per esempio possibile controllare tutti gli elementi di una linea automatizzata, dai robot agli azionamenti, dai sensori a qualsiasi altro I/O”.
Una peculiarità di Mitsubishi Electric è che sviluppa al proprio interno ogni componente utilizzato, dalla parte elettromeccanica fino alle CPU RISC 64 bit con cui sono equipaggiati tutti i nostri controlli numerici. “La nostra Ricerca & Sviluppo”, osserva Soroldoni, “non lavora soltanto per lo sviluppo del prodotto destinato al mercato, ma anche per tutti i sistemi impiegati dall’azienda nelle sue stesse linee produttive. Le alte performance dei CN della Serie 8 sono una diretta conseguenza di questa impostazione. Tutto viene quindi testato in azienda prima di essere avviato alla produzione di massa e deve rispondere a stringenti criteri di produttività, estrema sicurezza, totale affidabilità e semplicità di utilizzo”.
Paolo Soroldoni, Mechatronics CNC Manager di Mitsubishi Electric Europe.
SOLUZIONI PER OGNI NECESSITÀ
I controlli numerici Mitsubishi Electric possono essere usati su ogni tipologia di macchina e per i mercati più disparati, dal medicale alla produzione degli stampi, dall’aerospaziale all’Automotive. Si integrano a un pacchetto Mitsubishi Electric che comprende anche motori, azionamenti, encoder (tutti assoluti, da 1 a 67 milioni di impulsi giro) e connessioni in fibra ottica con protocollo proprietario per minimizzare i disturbi e velocizzare le connessioni con il controllo numerico. “Un’ampia gamma di software”, aggiunge Soroldoni, “ci consente di assistere i clienti nello sviluppo delle macchine utensili, a partire dal dimensionamento per arrivare alle esigenze dell’Industry 4.0. Sono soluzioni pensate anche per le piccole aziende, stabili, affidabili, potenti e user-friendly. Per esempio, abbiamo due diversi tipi di conversazionali per facilitare la programmazione, il Navi Mill/Lathe e l’Interactive Cycle, che consentono anche agli operatori meno esperti di sfruttare appieno le potenzialità della macchina”.
SERVIZI E INTELLIGENZA ARTIFICIALE
A tutte queste caratteristiche si aggiungono un servizio capillare di supporto pre e post-vendita, con tecnici presenti sia nella sede di Agrate Brianza sia dislocati su tutto il territorio italiano, oltre a una rete capillare di supporto globale al servizio dei nostri clienti presenti in ogni parte del mondo.
Completa l’offerta di Mitsubishi Electric un profondo pacchetto di garanzie, non solo per il periodo iniziale dall’installazione e messa in funzione della macchina ma anche per gli anni successivi. Contratti di manutenzione preventiva, rivolti agli end-user, sono di estremo interesse anche per le aziende di piccole e medie dimensioni per prevenire fermi macchina imprevisti.
Ma un supporto di Mitsubishi Electric ai suoi clienti è sempre presente anche a bordo dei suoi prodotti. Per esempio con l’intelligenza artificiale. MAISART (acronimo per Mitsubishi Electri’s AI creates the State-of-the-ART in technology) è una IA resa talmente compatta da poter essere installata a bordo dei controlli numerici e anche in altri dispositivi per l’automazione industriale, dotata di algoritmi mirati soprattutto alla manutenzione predittiva.
“Un’altra soluzione estremamente interessante per le macchine e per l’automazione”, conclude Matteo Cerutti, “è MELIPC, una piattaforma di intelligenza artificiale che preleva i dati dalle macchine e ne fa una prima analisi, in modo da filtrare le informazioni davvero significative per il supporto decisionale del management. È una soluzione di edge computing che più si alimenta, più fornisce dati precisi, utili anche a capire meglio il funzionamento delle macchine stesse e a migliorarne l’utilizzo”.
I controlli numerici Mitsubishi Electric sono tra i pochi al mondo che consentono di programmare i robot dal pannello.
FOCUS: CARATTERISTICHE TOP
I controlli numerici della Serie 8 di Mitsubishi Electric montano CPU RISC 64 bit studiate ad hoc. “Anche il PLC”, spiega Paolo Soroldoni, “è molto potente e molto ampio nel numero di blocchi disponibili alla programmazione. I nostri CN integrano tutte le funzioni di alta velocità e di interpolazione; la SSS 4G (Super Smooth Surface) è, per esempio, la quarta generazione di una funzione che consente di lavorare blocchi estremamente piccoli con finiture accurate, quindi eseguire lavorazioni assai complesse con estrema facilità e precisione. Inoltre i CN Mitsubishi Electric sono tra i pochi al mondo che consentono di programmare i robot dal pannello, grazie alla funzione DRC (Direct Robot Control) gli operatori della macchina possono programmare il robot attraverso l’utilizzo dei codici G direttamente dal programma pezzo come se fossero assi macchina. I robot sono interfacciati mediante cavo Ethernet al controllo numerico, e non attraverso semplici I/O, con una soluzione unica sul mercato che garantisce la massima stabilità e semplicità di connessione”.
Per quanto riguarda le interazioni con il mondo esterno, i CN della Serie 8 hanno già di serie tutte le funzioni fondamentali per l’Industry 4.0, in particolare quelle per il MES (Manufacturing Execution System), le schede Ethernet integrate, le porte di interfaccia per USB o per memorie esterne (fino a 32 GB). Possono utilizzare i protocolli di comunicazione più usati nel mondo, come per esempio l’MT Connect ed UMATI (Universal Machine Technology Interface).
Mitsubishi Electric offre una gamma prodotti estremamente ampia, partendo dai display dal 10,4 agli avveniristici multitouch da 19 pollici per un facile utilizzo simile a quello dei più comuni tablet o smartphone. I CN Mitsubishi Electric integrano on board funzioni di sicurezza ai massimi livelli, per cui non è necessaria l’adozione di PLC dedicati a questo scopo. ©TECN’È
La presenza globale di Mitsubishi Electric rende estremamente efficiente l’assistenza sui prodotti, che ora il Gruppo sta potenziando e velocizzando grazie all’utilizzo di soluzioni Cloud, utili anche alla manutenzione predittiva.