I nuovi sensori laser a forcella serie P1HJ00X in versione igienica assicurano precisioni nell’ordine dei micron.
La serie InoxSens di wenglor è stata ampliata con una nuova serie di sensori laser conforme alle regolamentazioni FDA e dotata di certificazione Ecolab. Oltre che in ambito farmaceutico e alimentare, i nuovi sensori possono essere impiegati in molti altri settori per operazioni di controllo qualità sui più disparati materiali, anche trasparenti come vetro e plastica.
di Alberto Taddei
wenglor sensoric italiana (www.wenglor.it) è la filiale locale di wenglor sensoric GmbH, azienda tedesca che sviluppa tecnologie di automazione innovative che comprendono un’ampia gamma di sensori intelligenti, sistemi di sicurezza e di elaborazione delle immagini, con standard di comunicazione moderni per le industrie di tutto il mondo.
Fondata nel 1983, wenglor è guidata dalla famiglia Baur, oggi giunta alla seconda generazione. Con sede a Tettnang, in Germania, wenglor conta oltre 800 dipendenti worldwide ed è strutturata con quattro siti di produzione, un centro logistico internazionale e 44 filiali nel mondo, che servono 55.000 clienti in 45 Paesi diversi.
Grazie al continuo focus su qualità e innovazione, i prodotti wenglor soddisfano efficacemente sia i requisiti standard che quelli eccezionali, come è per le nuove famiglie recentemente presentate.
BARRIERE FOTOELETTRICHE A FORCELLA
Grazie alla custodia realizzata in acciaio inox anticorrosione, alla certificazione Ecolab e alla piena conformità alle normative statunitensi FDA, Food and Drug Administration, i nuovi sensori laser a forcella serie P1HJ00X, firmati wenglor sensoric, si dimostrano infatti una soluzione estremamente efficace per impieghi in ambienti che richiedono elevati standard di pulizia, come in ambito farmaceutico e alimentare. I sensori dispongono di forcelle di varie dimensioni, da 50 a 200 mm, e sono dotati di un raggio laser collimato che consente di effettuare ispezioni qualitative molto accurate nell’ordine dei micron.
“La precisione dei nuovi sensori P1HJ00X consente di rilevare oggetti di dimensioni addirittura inferiori ai 40 µm, meno di un capello umano”, sottolinea Elio Bolsi, General Manager di wenglor sensoric italiana. “Il raggio laser collimato fa sì che le non conformità possano essere rilevate lungo l’intero sbraccio della forcella e non in un campo di misura limitato, come, ad esempio fanno analoghi prodotti presenti sul mercato”.
La serie delle barriere fotoelettriche InoxSens P1HJ00X si compone di sei modelli, caratterizzati da forcelle di tre diverse ampiezze (50, 120 e 220 mm) e da una copertura ottica in vetro o in materiale plastico personalizzabile sulla base delle specifiche necessità applicative. La custodia in acciaio inossidabile con il suo design arrotondato, e a perfetta tenuta stagna, consente di soddisfare tutti i più severi requisiti igienici. La forma è stata espressamente studiata per consentire a liquidi, detergenti ed eventuali fattori contaminanti di scivolare lungo il corpo del sensore senza lasciare tracce o residui, assicurando, nel contempo, il massimo grado di protezione (IP69K).
Se l’installazione dei sensori InoxSens è un’operazione molto semplice, la regolazione lo è ancor di più. La calibrazione avviene, infatti, mediante procedura Touch Teach-in, ovvero avvalendosi di un pulsante di taratura integrato nella custodia ermetica.
APPLICAZIONI INFINITE
A livello applicativo, oltre ai settori Pharma e Food & Beverage, i sensori InoxSens P1HJ00X possono essere impiegati anche nelle industrie del packaging, della carta e dei vari beni di consumo. La tecnologia dei sensori a forcella può infatti essere convenientemente utilizzata laddove vi siano parti e/o oggetti in rapidissimo movimento sulle linee di produzione che, in maniera continua, necessitano di essere accuratamente ispezionati: bottiglie, flaconi, cannule, siringhe, nastri, confezioni. E non solo. I campi di applicazione sono cosi vasti da includere l’ispezione di fori, tacche, scanalature, incavi di oggetti realizzati nei più disparati materiali, inclusi quelli trasparenti come vetro e plastica.
Le barriere fotoelettriche a forcella P1HJ00X sono corredate di una serie di accessori, tra cui connessioni e passacavi a tenuta stagna, che ne consentono la perfetta integrazione con la macchina su cui devono essere montate.
I modelli della serie P1HJ00X sono caratterizzati da caratteristiche ben definite riassumibili nei seguenti concetti: corpo in acciaio inox anticorrosione a tenuta stagna, con protezione fino a IP69K; raggio laser collimato, con diametro di 0,6 mm oltre lo sbraccio complessivo della forcella; frequenza di commutazione da 10 kHz, con precisione di ripetibilità ®tecnelab
I settori di applicazione dei nuovi sensori laser a forcella serie P1HJ00X sono innumerevoli. In figura un esempio di controllo qualità su aghi sterili.