La nuova soffiatrice Contiform di Krones per la produzione di bottiglie in plastica adotta lo SCADA Movicon di Emerson che ha reso possibile lo sviluppo di un pannello di controllo dall’interfaccia estremamente curato.
Nato come produttore di soluzioni hardware per l’automazione, il Gruppo Emerson negli ultimi anni si è molto potenziato sul lato software, con acquisizioni che hanno aperto la strada a prodotti per la fabbrica digitale.
di Giovanni Invernizzi
La transizione digitale dell’industria impone un legame sempre più stretto tra hardware e software. Non è più il tempo delle macchine che lavoravano isolate dal resto della linea produttiva, in esclusiva simbiosi con il loro operatore. Ora questi strumenti producono enormi quantità di dati da gestire, analizzare e utilizzare, richiedendo l’impiego di strumenti informatici sempre più potenti. Il nuovo scenario in cui ci troviamo ha quindi spinto le aziende dell’automazione a riconoscere pari importanza alle componenti delle “Operational Technologies” (OT), cioè agli strumenti per la produzione così come alla parte computazionale.
UNA STRUTTURA CHE CRESCE
Questo tipo di evoluzione riguarda sia le aziende nate in ambito software sia i gruppi partiti invece dalla meccanica e dalla meccatronica, com’è il caso di Emerson, uno tra i più importanti produttori e fornitori globali di soluzioni per l’automazione, con una forte presenza anche in Italia.
L’azienda, ci spiega Marco Severini, Software Solutions Leader EMEA, “già da diverso tempo ha intrapreso un percorso di sviluppo in cui il software riveste un’importanza crescente. Una serie di acquisizioni concluse di recente ci ha consentito di darci una struttura importante anche sul lato informatico, che ora affianca la produzione di hardware per l’automazione”.
Perché è diventata così importante questa parte immateriale della digitalizzazione? “Perché”, dice Severini, “ci dà la possibilità di risolvere le sfide di oggi in maniera più efficace e autonoma e mette a disposizione dei nostri clienti dati utili per migliorare il prodotto, renderlo più efficiente o, semplicemente, connettere tra loro i vari sistemi presenti sulle macchine”.
Un’altra soluzione basata su hardware e software Emerson per una linea di imbottigliamento. Il gruppo vanta un gran numero di applicazioni nel settore del beverage, così come nell’Oil & Gas e nelle “life sciences”.
FORNITORE E PARTNER
I clienti di Emerson in Italia, detto per inciso, sono soprattutto OEM e system integrator, “che con noi trovano”, commenta il manager, “non soltanto un fornitore, ma anche un solido supporto tecnico. Siamo per esempio partner fondamentali per imprese molto importanti, che hanno bisogno di una stabilità strutturale in grado di garantire il coordinamento di progetti complessi”.
Con in testa l’obiettivo della fabbrica intelligente, il Gruppo sta ora moltiplicando lo sviluppo di nuove soluzioni sia per la parte fisica di automazione sia per la sua gestione informatica. Quest’anno per esempio, ha presentato, per esempio alla fiera SPS Italia di Parma, molte novità in fatto di hardware, come attuatori elettrici, sistemi di valvole pneumatiche, controller e anche soluzioni Edge, le PACSystems Edge Solutions, pensate per impegni gravosi e assai performanti in applicazioni estreme e su macchine.
UNO SCADA INNOVATIVO
Per quanto riguarda il lato informatico, recente è il lancio della nuova versione dello SCADA/HMI Movicon, che ha già oltre 30 anni di sviluppo e oltre 150.000 applicazioni nel mondo, e che ora è stato ulteriormente potenziato.
“Pensato per costruttori e system integrator”, dice Severini, “questo SCADA si differenzia dagli altri perché si basa molto sui concetti di modularità e plug-in che consentono di espanderlo in maniera pressoché illimitata, anche con moduli di terze parti. Per Movicon, Emerson ha introdotto nuovi moduli di estensione pensati per la digitalizzazione e per l’efficientamento di macchine e impianti e che mettono a disposizione del progettista dashbord “out-of-the-box”, pronti all’uso, per la visualizzazione dei parametri o per il computo di efficienza”. Sono poi stati introdotti plug-in per la realizzazione di interfacce per la realtà aumentata o mista, aprendo la strada a soluzioni, ormai consolidate, per i gemelli digitali e basate sull’impiego di tecniche di intelligenza artificiale.
Marco Severini, Software Solutions Leader EMEA di Emerson. “Con noi”, dice, “i clienti trovano non solo un fornitore, ma anche un solido supporto tecnico”.
SOLUZIONI PER I PROGETTISTI
La tendenza del Gruppo è di integrare hardware e software fino al punto di mettere a disposizione dei progettisti dispositivi completi, che non necessitano di ulteriori integrazioni. Non solo. Vengono mappati con attenzione anche i settori di destinazione finale, tra cui, oltre a Oil & Gas, Life Sciences e processo, in cui Emerson è storicamente molto forte, anche Food & Beverage, Automotive o altri ancora.
“La conoscenza precisa dei mercati”, dice Severini, “ci consente di individuare con precisione le combinazioni di prodotti e di sistemi più adatti per ogni ambito industriale, che poi mettiamo a disposizione dei canali di distribuzione o dei nostri partner operativi, come OEM e system integrator, per facilitarli nel loro lavoro e coadiuvarli nella scelta corretta per le loro applicazioni”.
L’IMPORTANZA DEI DATI
La richiesta del mercato italiano, del resto, osserva l’esperto di Emerson, si sta spostando verso una digitalizzazione sempre più avanzata, che si accompagna alla connettività per facilitare la raccolta dei dati operativi e porre fine alla soggettività dei rilevamenti fatti a mano e su carta. “C’è poi una sempre maggiore spinta da parte degli OEM”, dice ancora Severini, “a proporre già a livello di macchina strumenti o dashboard utili per misurare l’efficienza della produzione e per raccogliere dati diagnostici che possano dimostrare in modo tangibile la produttività di una macchina. A tutto questo si aggiunge l’interesse sempre maggiore dei produttori verso la raccolta, dalle macchine di loro produzione, di dati grezzi, considerati un tesoro prezioso da cui attingere informazioni anche nel caso in cui ancora non siano disponibili strumenti efficaci per interpretarli”. Ma lo sviluppo tecnologico in questo ambito è talmente rapido che presto questa capacità di analisi potrebbe materializzarsi, aprendo nuove possibilità di utilizzo dei big data da parte di OEM e system integrator per migliorare i loro prodotti. ©ÈUREKA!
Movicon di Emerson consente di realizzare dashboard utili per misurare l’efficienza della produzione e per visualizzare in modo chiari e tangibile la produttività delle macchine.