Panoramica di prodotti PCB Piezotronics della divisione IMI, destinati all’industria. Questi sensori si basano sulla tecnologia ICP® (Integrated Circuit Piezoelectric) sviluppata dall’azienda.
La misura è sempre di più al centro dell’industria. Paolo Sermisoni, Business Devolpment Manager di PCB Piezotronics in Italia, ci spiega strategie e filosofia seguite dall’azienda per soddisfare le richieste del mercato.
di Alessandro Vella
Nell’industria manifatturiera tutto è misura. Lo attestano gli oltre 2.200 “organismi di valutazione delle conformità” riconosciuti da Accredia, l’ente italiano di accreditamento designato dal Governo, e il fatto che la stragrande maggioranza delle nostre aziende di trasformazione, anche quelle più piccole, si siano ormai dotate di laboratori interni di test e di analisi.
La precisione richiesta dalla qualità e da specifiche sempre più stringenti non può quindi prescindere da un elemento alla base di tutto: il sensore. Argomento su cui ci siamo confrontati con Paolo Sermisoni, Business Development Manager della filiale italiana di PCB Piezotronics, azienda di riferimento per la produzione di accelerometri e sensori per misure in movimento o dinamiche.
“PCB Piezotronics”, ci spiega, “ha introdotto per prima l’elettronica in un sensore piezoelettrico, con una tecnologia, denominata ICP®, che è anche un suo marchio registrato. Il nome stesso dell’azienda deriva da questo suo ruolo pionieristico. Ancora oggi tutti i nostri sensori continuano a utilizzare questa elettronica a bordo, con cui lavoriamo per estendere i campi di applicazione dei nostri prodotti”.
Tutti i sensori PCB Piezotronics sono prodotti negli Stati Uniti. Qui una fase dei test di controllo qualità.
SEGNALI PREZIOSI
Oggi la gamma di sensori PCB Piezotronics copre esigenze di misura tra -196 °C e 180 °C, sempre con elettronica incorporata ICP® e con soluzioni facilmente installabili, calibrate, tarate e connesse a sistemi di alimentazione che generano, di conseguenza, come ci spiega Sermisoni, “anche segnali in tensione a 4-20 milliampere, uno standard molto adottato nel mondo industriale, che lo predilige perché consente controlli continuativi sulle macchine e per le misure di tendenza. Questo segnale è infatti accoppiabile a PLC o altre strutture esistenti, senza richiedere ulteriori investimenti in particolari strumentazioni. In ambito industriale e per il settore energia completiamo la nostra offerta con accelerometri e trasduttori di pressione ad alta temperatura, in grado di operare fino a 650 °C adottando un particolare cristallo UHT-12 di nostra produzione. In questo caso l’amplificatore è messo in custodia separata rispetto al sensore”.
ELETTRONICA INTEGRATA
L’accelerazione è il campo di azione principale dei sensori dell’azienda. “La misuriamo”, ci dice ancora Sermisoni, “con diverse tecnologie - piezoelettrica, piezoresistiva e capacitiva - ognuna delle quali copre una particolare fascia o campo di misura. Nell’ambito della sensoristica la tecnologia ICP® è stata anche incorporata in sensori di pressione e in sensori di forza, sempre per misure in movimento e dinamiche. Forti di tutta questa gamma di soluzioni lavoriamo per rispondere alle richieste dei clienti partendo dall’individuazione del sensore ideale, selezionato in funzione di esigenze specifiche per ogni tipo di industria”. E qui interviene il tema della qualità perché sempre di più, avverte Sermisoni, “vediamo sul mercato proposte basate su sensori di fascia bassa, non all’altezza dal punto di vista delle prestazioni, ma che possono sembrare attrattive perché integrate con servizi in cloud o software di analisi dei dati. Soluzioni che poi si rivelano immancabilmente poco performanti, perché niente può prescindere dall’esattezza della misura”.
Una fase delle operazioni di saldatura condotte sui sensori PCB Piezoeletronics con l’ausilio di un microscopio.
UNA GAMMA IN EVOLUZIONE
La strada intrapresa da PCB Piezotronics non prevede invece scorciatoie. L’azienda è stata acquisita nel 2021 da Amphenol, un grande Gruppo, attivo nel settore dei connettori per impiego militare, che ha costituito una business unit dedicata alla sensoristica in cui ha fatto confluire varie società acquisite di recente, tra cui appunto PCB Piezotronics, la più grande. Anche in virtù di questo nuovo assetto è previsto in futuro un ulteriore sviluppo di prodotti che nasceranno dallo scambio di conoscenze tra le varie anime della business unit.
Ora PCB Piezotronics, oltre agli accelerometri e ai sensori di deformazione, forza e impulso, propone anche stazioni di taratura per verificare la funzionalità o certificare le misure dei sensori di sua produzione o di altri marchi. Produce anche shaker da laboratorio o portatili per verificare o certificare impianti e strumenti.
Veduta d’insieme del reparto di produzione di PCB Piezotronics attrezzato con macchine per la lavorazione dei metalli.
CONTROLLO DELLA PRODUZIONE
“Tutto è prodotto negli Stati Uniti”, dice Sermisoni, “compresa la stragrande maggioranza dei componenti, dai cristalli, che sono alla base del principio piezoelettrico all’elettronica, alle custodie alla sigillatura dei cavi, realizzati appositamente su nostre specifiche. Abbiamo quindi un controllo verticale della catena di produzione e questo ci rende orgogliosi, perché oggi vediamo che altri, per abbattere i prezzi, si affidano a fornitori e ad assemblaggi non sempre di qualità”.
Un altro punto di forza è la politica di tutela del cliente adottata dall’azienda e basata sulla “total customer satisfaction” (TCS). “In pratica”, spiega Sermisoni, “quando qualcuno non trova soddisfacente l’uso di un nostro prodotto siamo pronti a sostituirlo ed eventualmente anche a rendere la somma se proprio non riusciamo a trovare la soluzione tecnica voluta. Questa è una garanzia che rientra nei primi due anni di vita, ma la nostra attenzione continua anche in seguito, perché il cliente non viene mai abbandonato a se stesso quando utilizza i nostri prodotti”.
Dettaglio della lavorazione di un sensore PCB Piezotronics.
UNA SEDE, VARI MARCHI
PCB Piezotronics non commercializza solo prodotti a proprio marchio, ma anche gli accelerometri per shock di Endevco, azienda acquisita nel 2020, e i sensori magneto-restrittivi di Temposonic, brand che ha una propria rete di commercializzazione.
“Si tratta di dispositivi”, dice Sermisoni, “utilizzati per il controllo del movimento, per esempio su macchine utensili che hanno bisogno di più controlli immediati in certe operazioni”. L’azienda ha sede a Treviolo, in provincia di Bergamo, dove ha da poco inaugurato i nuovi uffici, e si avvale del contributo di una quindicina di persone, la maggior parte laureati e ingegneri con competenze tecniche e anche lavorative acquisite sul campo. Persone che già al primo approccio di vendita, nella presentazione dell’offerta e della proposta commerciale, sono in grado di fornire un sostanziale supporto tecnico ai clienti. ©ÈUREKA!
Foto di gruppo all’inaugurazione della nuova sede italiana di PCB Piezotronics a Treviolo, in provincia di Bergamo. Il quarto da sinistra è il General Manager Joe Van Slycke, il quinto è Alain DeLandsheer, il Direttore europeo. Quarto da destra è Paolo Sermisoni, Business Development Manager della filiale italiana.