Il progetto agro-fotovoltaico di ENGIE con Amazon in Sicilia prevede la costruzione di due impianti di cui uno nel Comune di Mazzara del Vallo, in provincia di Trapani. Nella foto di apertura l’impianto eolico di Salemi, sempre in provincia di Trapani.
ENGIE, gruppo energetico impegnato nella transizione verso un’economia carbon neutral, presenta la strategia di sviluppo nel settore rinnovabili e un progetto di due parchi agro-fotovoltaici in Sicilia che forniranno energia verde ad Amazon.
di Francesco Villon
ENGIE raggiunge in Italia circa 500 MW da energia rinnovabile attraverso importanti investimenti, coerenti con la propria strategia e con l’obiettivo di arrivare, entro il 2025, a 1,2 GW di produzione green, contribuendo al Piano Energia e Clima 2030 (PNIEC) per la decarbonizzazione del nostro Paese.
I due progetti agro-fotovoltaici (ndr: impianti fotovoltaici installati su terreni coltivabili che, oltre a produrre energia solare, garantiscono la continuità dell’agricoltura), che forniranno energia verde ad Amazon, si aggiungono al portafoglio di impianti ENGIE in Italia, che conta un totale di 23 parchi di energia rinnovabile in Sicilia, Molise, Umbria, Lombardia, Basilicata, Puglia, Calabria e Campania.
Il progetto di ENGIE consentirà di risparmiare ogni anno oltre 62.000 t di CO2, l’equivalente raggiungibile piantumando oltre 3,1 milioni di alberi. Nella foto il parco fotovoltaico di Bollène, in Francia.
COMPETENZA NELLA GREEN ENERGY
La strategia di ENGIE nelle rinnovabili ha visto una forte accelerazione dal 2020 che ha portato a triplicare la capacità installata grazie a mirate acquisizioni: l’azienda ha aggiunto ai 165 MW di impianti in produzione ulteriori 150 MW di parchi eolici operativi in Italia e 170 MW di progetti eolici e fotovoltaici in costruzione nel biennio 2021/2022, di cui 142 MW in Sicilia, comprendenti i parchi agro-fotovoltaici in collaborazione con Amazon.
Sempre nell’anno 2020, una joint venture con un partner finanziario ha permesso ad ENGIE di creare una piattaforma di investimenti comune, alimentata dai progetti rinnovabili realizzati dall’azienda. Ciò ha rafforzato la sua competitività facendo leva sul proprio know-how industriale nello sviluppo, costruzione e gestione di impianti rinnovabili.
ENGIE conferma quindi la propria competenza lungo l’intera catena del valore della green energy, dalla progettazione al finanziamento, costruzione e gestione degli asset di produzione di energia rinnovabile, fino alla vendita a clienti finali, per rendere l’intero progetto economicamente sostenibile senza necessità di fondi pubblici.
Sul territorio il progetto avrà un’ulteriore ricaduta positiva grazie all’indotto in termini di occupazione.
OBIETTIVI DI CRESCITA
Oltre a investire in ambito rinnovabili, a fine 2020 ENGIE ha partecipato allo sviluppo dei servizi innovativi di flessibilità, aggiudicandosi la gara “Fast Reserve” indetta da Terna, quale primo operatore per il centro sud e secondo a livello nazionale in termini di MW. ENGIE realizzerà impianti di stoccaggio composti da batterie ad alto contenuto tecnologico per un totale di 42 MW.
“Negli ultimi anni abbiamo investito molto in energie verdi e oggi abbiamo l’obiettivo di aumentare la capacità dei nostri impianti rinnovabili in Italia da circa 500 MW attuali fino a oltre 1 GW, entro i prossimi anni”, dichiara Damien Térouanne, CEO di ENGIE Italia. “Vogliamo continuare a sviluppare progetti greenfield sul territorio, sia in ambito eolico sia agro-fotovoltaico, investendo in asset già operativi e in progetti autorizzati, abbinandoli a sistemi di stoccaggio dell’energia che produciamo”.
“ENGIE è tra i protagonisti della transizione energetica in Italia”, prosegue Damien Térouanne, “e l’innovativo progetto con Amazon in ambito agro-fotovoltaico ne è la conferma. Guardiamo con aspettative positive al nuovo Ministero della Transizione Ecologica per un approccio più collaborativo da parte di tutti gli attori e auspichiamo una maggiore chiarezza e semplificazione del quadro normativo di riferimento. Ciò permetterà una forte accelerazione per lo sviluppo delle FER in Italia, in linea con gli obiettivi del PNIEC”. Oltre che in Italia, ENGIE e Amazon hanno siglato PPA in USA e in Francia per un totale di 650 MW Peak.
Il progetto rappresenta un ulteriore e decisivo contributo alla roadmap nazionale per l’incremento della produzione di energia da fonti rinnovabili. Nella foto, un’altra immagine del parco fotovoltaico di Bollène, in Francia.
PRODUZIONE DI ENERGIA DA FONTI RINNOVABILI
L’accordo siglato da ENGIE e Amazon permetterà di produrre energia rinnovabile per alimentare le sedi di Amazon in Italia e contribuirà al raggiungimento dell’obiettivo Amazon di gestire il 100% del business con energia pulita entro il 2025. Il progetto consentirà, inoltre, di risparmiare all’ambiente ogni anno oltre 62.000 t di CO2, l’equivalente raggiungibile piantumando oltre 3,1 milioni di alberi.
Si tratta di un innovativo progetto in ambito rinnovabili, in quanto concepito sulla base di un modello contrattuale di Corporate PPA abbinato a un sistema di pannelli fotovoltaici che prevede: una tecnologia innovativa bifacciale montata su inseguitori monoassiali, che consente di catturare sia la luce diretta che quella riflessa dai terreni circostanti, permettendo una migliore coltivazione della terra; l’utilizzo di pannelli di taglia grande, che riduce la superficie occupata, favorendo l’abbinamento tra la produzione di energia elettrica e le coltivazioni agricole.
Il progetto, per il cui finanziamento, in fase di finalizzazione su base project financing, ENGIE ha incaricato BNP Paribas, Cassa Depositi e Prestiti e Société Générale, rappresenta un ulteriore e decisivo contributo alla roadmap nazionale per l’incremento della produzione di energia da fonti rinnovabili e conseguente abbattimento delle emissioni di CO2, in linea con l’accelerazione intrapresa dal Governo sulla transizione energetica.
VERSO LA TRANSIZIONE ECOLOGICA
“Amazon sta accelerando i propri investimenti in energie rinnovabili per contribuire a realizzare il Climate Pledge, il nostro impegno a raggiungere zero emissioni nette di CO2 entro il 2040”, dichiara Giorgio Busnelli, Director Consumer Goods di Amazon Italia e Spagna. “Siamo i più grandi acquirenti aziendali di energia rinnovabile nel mondo, con una capacità produttiva di 8,5 GW e 206 progetti attivi. Tra questi si inseriscono i primi due parchi fotovoltaici in Italia, che rappresentano una pietra miliare per il nostro percorso. E siamo orgogliosi che questo viaggio parta dalla Sicilia, con questo progetto innovativo realizzato insieme a ENGIE, che coniuga energia pulita e coltivazioni agricole. Sappiamo che c’è tanto da fare e non c’è tempo da perdere: continueremo a lavorare per proteggere il Pianeta, è una priorità assoluta per tutti e ognuno di noi può dare il proprio contributo”.
“Il nostro Governo è impegnato a fare della transizione ecologica uno dei pilastri del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, in linea con le indicazioni dell’Unione Europea, e il Sud, in particolare, sarà destinatario di una parte consistente delle risorse: circa la metà del totale nazionale riservato ad agricoltura sostenibile, trasporto urbano e tutela del territorio, il 60% di quanto destinato alla sperimentazione sull'idrogeno”, dichiara Mara Carfagna, Ministro per il Sud e la Coesione territoriale. “Gli investimenti condotti da ENGIE in Italia per valorizzare le risorse naturali in chiave energetica ne fanno già un player importante in questo campo e l’innovativa partnership con Amazon nel progetto presentato (ndr: lo scorso 21 aprile) è un esempio della volontà condivisa di contribuire alla decarbonizzazione del sistema economico italiano. L’utilizzo della tecnologia agro-fotovoltaica, in particolare, rappresenta un’occasione molto interessante per la Sicilia e per tutto il Mezzogiorno. Il mio augurio è che questo possa essere solo un esempio della capacità del nostro Meridione di attrarre investimenti rivolti alla transizione energetica in chiave moderna e innovativa. Io personalmente e tutto il Governo siamo impegnati perché questo accada”.
ENGIE conferma la propria competenza lungo l’intera catena del valore della green energy. Nella foto un’altra immagine dell’impianto eolico di Salemi, in provincia di Trapani.
FOCUS: UN PIANO PIONERISTICO
“Un progetto pionieristico che va nella direzione giusta, quella dello sviluppo sostenibile”, commenta Vannia Gava, Sottosegretario di Stato per la transizione ecologica, MITE. “Ha una doppia valenza positiva, perché non solo consentirà a una grande azienda come Amazon di compensare il consumo di energia e di fornire servizi digitali a emissioni zero in Italia, ma rappresenta anche un importante investimento di un’altra grande azienda internazionale come ENGIE, in una Regione italiana che ha sofferto, come e più delle altre, la crisi economica. Ci auguriamo che questa iniziativa possa diventare un ‘modello’ e possa essere replicata da altre aziende”.
Gli impianti agro-fotovoltaici, tra i primi in Italia, saranno realizzati sul territorio dei Comuni di Mazara del Vallo e Paternò e avranno nel complesso una capacità produttiva di 104 MW Peak. L’energia prodotta verrà destinata per l’80% ad Amazon e per il 20% verrà immessa sul mercato, contribuendo al fabbisogno energetico di circa 20.000 utenze domestiche.
“Pensiamo a un’autonomia energetica della nostra Regione scommettendo sullo sviluppo di tecnologie innovative nel settore delle fonti rinnovabili”, dichiara Nello Musumeci, Presidente della Regione Siciliana. “L’obiettivo è ambizioso, ma alla portata. In particolare, gli impianti con tecnologia agro-fotovoltaica che si stanno realizzando nell’isola, oltre a scongiurare il consumo di suolo, soddisfano la strategia regionale per lo sviluppo sostenibile. È un processo virtuoso, uno dei tanti avviati in questi anni, che permetterà di evolvere le politiche energetiche della Sicilia”.
Verrà coniugata la produzione dell’energia sostenibile con lo sviluppo del territorio, attraverso un’integrazione virtuosa con le attività agricole che permetterà coltivazioni di piante autoctone, quali mandorli, ulivi, lavanda, oltre alle colture aromatiche e officinali. Sarà possibile garantire la salvaguardia del paesaggio rurale e della biodiversità e assicurare una ricaduta positiva anche per le realtà agricole coinvolte nelle coltivazioni.
Sul territorio, inoltre, il progetto avrà un’ulteriore ricaduta positiva grazie all’indotto in termini di occupazione, durante i lavori di realizzazione degli impianti e alle convenzioni tra ENGIE Italia e i Comuni, le quali permetteranno alle amministrazioni locali di implementare progetti di sostenibilità ambientale a beneficio dei cittadini, per un valore complessivo di circa 3 milioni di euro. ©TECNeLaB
I due progetti agro-fotovoltaici di ENGIE e Amazon sono impianti fotovoltaici installati su terreni coltivabili che, oltre a produrre energia solare, garantiscono la continuità dell’agricoltura.