Schaeffler ha presentato la sua Roadmap 2025 durante il Capital Market Day 2020.
Strategia, programma di implementazione e obiettivi a medio termine sono i tre pilastri della Roadmap 2025 di Schaeffler AG. Il vero proposito dell’azienda, però, rimane uno solo: continuare a essere il partner tecnologico preferito dei propri clienti.
di Carlo Martelli
Schaeffler, fornitore globale nei settori Automotive e Industrial, ha presentato la sua Roadmap 2025 durante il Capital Market Day 2020 (CMD). La Roadmap aggiorna la strategia di business di Schaeffler al 2025, stabilisce un programma per la sua implementazione e include una serie di obiettivi a medio termine, pubblicati il 17 novembre dello scorso anno, dopo la chiusura dei mercati, e ulteriormente spiegati al CMD. La parte principale dell’evento includeva le presentazioni fatte dai CEO delle tre Divisioni, che hanno discusso le opportunità di crescita e il potenziale di creazione di valore delle loro rispettive aree di competenza.
UNA SERIE DI PRIORITÀ
All’inizio dell’evento, Klaus Rosenfeld, CEO di Schaeffler AG, ha sottolineato che la Roadmap 2025 non segna alcun cambiamento radicale nella direzione strategica. L’approccio è piuttosto quello di mantenere il corso attuale in aree in cui la continuità si è dimostrata vincente, di concentrarsi ancora più chiaramente sui punti di forza dell’azienda e di migliorare nelle aree in cui c’è terreno da recuperare. “Il nuovo claim aziendale, ‘We pioneer motion’, esprime l’impegno di Schaeffler a continuare a plasmare il movimento e il progresso, essendo un fornitore diversificato nei settori Automotive e Industrial con una portata globale”, ha affermato Rosenfeld. “Ciò richiederà un utilizzo ancora più efficace delle sinergie disponibili all’interno del Gruppo Schaeffler”.
“Il successo dell’azienda continuerà a basarsi sui suoi quattro comprovati differenziatori chiave di innovazione, eccellenza produttiva, massima qualità e comprensione del sistema. Allo stesso tempo”, ha continuato il CEO, “Schaeffler deve anche continuare la sua trasformazione e focalizzarsi sulla competenza di base e sulla sua implementazione coerente”.
Nella Divisione Automotive Technologies questo significa essenzialmente accelerare la transizione del portafoglio verso mobilità elettrica e applicazioni chassis. La priorità nella Divisione Automotive Aftermarket sarà infatti quella di mantenere l’elevato margine esistente, concentrandosi allo stesso tempo sull’utilizzo delle opportunità di crescita nel segmento dell’aftermarket indipendente. La Divisione Industrial cercherà invece di entrare in nuovi settori in crescita e continuerà a incrementare costantemente la sua redditività. Tutte queste misure continueranno a essere implementate in modo coerente e con una severa disciplina operativa. In questo contesto, l’attenzione si concentrerà ulteriormente sulla creazione di free cash flow e su una convincente allocazione del capitale all’interno del Gruppo. L’obiettivo è la creazione di valore aggiunto a lungo termine in modo sostenibile.
Il Dr. Jochen Schröder, Responsabile della Business Division E-Mobility, ha evidenziato gli elevati volumi di ordini in entrata nel settore della mobilità elettrica, pari a 4 miliardi di euro nel 2019 e a oltre 1 miliardo di euro nel primo semestre del
CINQUE TENDENZE CHIAVE
Rosenfeld ha poi individuato cinque tendenze chiave per il futuro, che aprono opportunità speciali per il Gruppo Schaeffler: sostenibilità e cambiamento climatico; nuova mobilità ed elettrificazione del powertrain; produzione autonoma; economia dei dati e digitalizzazione; cambiamento demografico. Sulla base di queste tendenze, Schaeffler ha quindi formulato altrettante aree nelle quali l’azienda intenze rafforzare ulteriormente la propria posizione. Queste includono i prodotti e i servizi di tutte le tre Divisioni, nonché i dieci settori clienti e i cluster di settore trasversali.
Il Gruppo vede un forte potenziale di crescita in settori come la tecnologia dell’idrogeno, sia sotto forma di celle a combustibile per applicazioni mobili che di apparecchiature per elettrolizzatori per la produzione di idrogeno verde: “Schaeffler vede una significativa opportunità di crescita nel settore dell’idrogeno. Con la nostra eccellenza produttiva e la nostra competenza nell’industrializzazione, siamo in una posizione eccellente per offrire ai nostri clienti soluzioni di alta qualità e per beneficiare dell’espansione delle energie rinnovabili”, ha affermato Rosenfeld. Per il Gruppo Schaeffler la questione della sostenibilità riveste un’importanza di livello elevato. A tal fine, l’azienda persegue un approccio integrato in tutte le Divisioni, funzioni e Regioni. L’obiettivo è quello di raggiungere una produzione a zero emissioni a partire dal 2030.
VERSO LA LEADERSHIP DELL’INNOVAZIONE
Per quanto riguarda la Divisione Automotive Technologies, il CEO Matthias Zink ha iniziato la sua presentazione con alcune osservazioni sulla persistente incertezza nel settore, sul quale la pandemia Covid-19 ha avuto un effetto particolarmente grave in aggiunta alla fondamentale trasformazione strutturale che era già in atto. “È quindi necessario un approccio conservativo alla pianificazione, che combini una rigorosa disciplina dei costi con una certa flessibilità”, ha affermato Zink.
Concentrandosi sul segmento powertrain, Zink ha inoltre esteso fino al 2035 la “Vision Powertrain 2030” di Schaeffler, basata sulla produzione globale di autovetture e veicoli commerciali leggeri. “Il ritmo dell’elettrificazione è destinato ad aumentare notevolmente, con i veicoli alimentati a batteria e a celle a combustibile (xEV) che salgono al 50% della flotta, e i motori ibridi (HEV) e quelli a combustione interna (ICE) che scendono rispettivamente al 35% e al 15%. Schaeffler dovrà tenere conto di questo cambiamento nelle sue decisioni di gestione del portafoglio e di allocazione del capitale”, ha spiegato il CEO.
“Le aree di business mature con un potenziale di crescita inferiore dovranno concentrarsi maggiormente sulla redditività e sull’efficienza, con maggiori investimenti nelle tecnologie e nelle nuove attività. Per il prossimo futuro, tuttavia, gli HEV e gli ICE drives ottimizzati rimarranno importanti per stabilizzare i margini e generare free cash flow, in parte come mezzo per finanziare la crescita in nuove aree di business. L’implementazione di misure per aumentare l’efficienza e ridurre la complessità all’interno della Divisione Automotive Technologies continuerà”, ha concluso Zink.
UN SETTORE PROMETTENTE
Il Dr. Jochen Schröder, Responsabile della Business Division E-Mobility, ha invece evidenziato gli elevati volumi di ordini in entrata nel settore della mobilità elettrica, pari a 4 miliardi di euro nel 2019 e a oltre 1 miliardo di euro nel primo semestre del 2020. “L’obiettivo annuale di entrata ordini per la mobilità elettrica per il periodo fino al 2021 incluso è di 1,5-2 miliardi di euro”, ha osservato, “mentre l’obiettivo per il periodo successivo è una media di circa 2-3 miliardi di euro all’anno”. Schröder ha anche evidenziato la costruzione di uno stabilimento per la produzione di motori elettrici in Ungheria, unitamente all’ubicazione di un Competence Center per la mobilità elettrica all’avanguardia a Bühl, in Germania, sottolineando il successo nell’ottenere una posizione consolidata come fornitore di assali elettrici “3 in 1” e la produzione di componenti per motori elettrici per autocarri negli USA. “C’è anche un potenziale molto promettente per la tecnologia delle celle a combustibile per i camion in particolare”, ha aggiunto Schröder. “Questo è un settore in cui il Gruppo Schaeffler sta costruendo una posizione trasversale tra le Divisioni nell’ambito delle sue iniziative per la tecnologia dell’idrogeno”.
Ci sono anche alcune storie di successo nel campo delle applicazioni chassis come abilitatori di veicoli a guida autonoma. Schröder ha citato una partnership con Bosch per i sistemi di sterzo per le ruote posteriori e la joint venture Schaeffler Paravan, che attualmente è impegnata nello sviluppo di soluzioni steer-by-wire. Come obiettivi a medio termine per il 2025, la Divisione Automotive Technologies punta a una crescita del fatturato al netto degli effetti di cambio di 200-500 punti base, in media superiore alla crescita della produzione globale di autovetture e veicoli commerciali leggeri. L’obiettivo di margine EBIT prima delle attività straordinarie è del 4-6%, con il raggiungimento del livello inferiore di tale intervallo massimo entro il 2023.
La Divisione Industrial di Schaeffler può generare crescita nel suo core business facendo leva sui principali trend futuri, come la sostenibilità e il cambiamento demografico, ma la crescita può anche essere guidata dalla vendita di sistemi e servizi innovativi.
CAMBIARE È NECESSARIO
Michael Söding, CEO Automotive Aftermarket, durante l’evento ha invece riassunto le tendenze attuali e future del mercato per la sua Divisione. Sulla base delle previsioni attuali, ha osservato che il parco veicoli globale – che attualmente conta 1,40 miliardi di automobili – è destinato a crescere fino a 1,55 miliardi nel 2025, principalmente a causa delle tendenze in Cina. Insieme a questo fenomeno, si apriranno opportunità nel settore dei ricambi a causa dell’aumento dell’età media dei veicoli e della tendenza a una loro maggiore complessità. Tali trend si tradurranno in una maggiore domanda di riparazione dei veicoli. Allo stesso tempo, tuttavia, i pool di profitto nel settore aftermarket sono sotto pressione, soprattutto a causa del consolidamento e dell’ingresso di nuovi operatori sul mercato. Inoltre, le piattaforme digitali e l’e-commerce stanno cambiando il comportamento dei consumatori. “Schaeffler dovrà rispondere a questo complesso mix di sfide su più livelli e apportare modifiche al suo modello di business”, ha affermato Söding. Come esempio, il CEO ha citato un ampliamento della gamma di soluzioni e servizi dell’azienda: “Nell’ambito della sua continua transizione da fornitore di componenti a fornitore di sistemi e soluzioni integrate, Schaeffler sta aggiungendo alla sua gamma di prodotti servizi basati sui dati e soluzioni innovative di riparazione plug-and-play. Un’altra strada è la formazione di partnership industriali come base per offrire soluzioni olistiche, compreso l’accesso ai dati dei veicoli”.
Söding ha inoltre evidenziato la creazione di canali di vendita digitali, citando il portafoglio di prodotti ETC (Engine, Transmission and Chassis) in Cina, che offre uno “sportello unico” per prodotti ad alta complessità su un mercato frammentato con un alto potenziale di crescita. “Anche il portale delle officine REPXPERT utilizza canali digitali”, ha osservato il CEO. Come ulteriore misura per aumentare l’efficienza, Söding ha fatto riferimento alla creazione dell’Aftermarket Kitting Operation Europe (AKO Europe), un centro di assemblaggio e confezionamento entrato in funzione il 12 agosto 2020. Entro il 2023, l’AKO coprirà almeno il 60% delle scorte di magazzino globali. Incorporando soluzioni sia digitali che non, fornirà un impulso sostenibile all’efficienza e all’agilità nella fornitura di ricambi per l’Automotive Aftermarket. “Si otterrà anche una riduzione del 20% delle emissioni di anidride carbonica grazie alla diminuzione delle distanze di trasporto”, ha dichiarato. Per il 2025, la Divisione Automotive Aftermarket vuole quindi generare una crescita del fatturato al netto degli effetti di cambio che sia in media superiore alla crescita del PIL globale, e un margine EBIT prima delle attività straordinarie del 13-15%, con il raggiungimento del livello inferiore di tale intervallo al più tardi entro il 2023.
FAR LEVA SUI TREND DEL FUTURO
Il Dr. Stefan Spindler, CEO della Divisione Industrial, ha osservato che la produzione industriale globale nel 2020 dovrebbe diminuire di almeno l’8% rispetto all’anno precedente. “La crescita è negativa in tutte le Regioni tranne che in Cina”, ha dichiarato. “Un ritorno ai livelli di crescita pre-pandemici non è previsto fino al 2022. A lungo termine, le prospettive di crescita negli otto cluster settoriali sono principalmente positive, con Wind Power e Rail visti come i settori di mercato con il più forte potenziale di crescita. La Divisione può generare crescita nel suo core business facendo leva sui principali trend futuri, come la sostenibilità e il cambiamento demografico, ma la crescita può anche essere guidata dalla vendita di sistemi e servizi innovativi”.
Schaeffler ha una forte posizione nel settore dei componenti, con una crescita basata sulla tecnologia di produzione e sullo sviluppo di prodotti innovativi costruita nel corso di diversi decenni. Gli investimenti sia in prodotti ad alte prestazioni che in quelli a basso costo in grandi volumi sono attentamente mirati in base alle esigenze dei clienti. Sulla base di tali requisiti, la Divisione porta sempre più sul mercato sistemi, prodotti meccatronici e soluzioni di servizi. Spindler ha citato i seguenti sei esempi di iniziative di crescita nel business dei componenti e dei sistemi: componenti per turbine eoliche e applicazioni ferroviarie, cuscinetti volventi e tecnologia dei sensori per attrezzature agricole, nuovi sistemi di robotica, la soluzione OPTIME per il condition monitoring e i primi passi nello sviluppo di componenti per la generazione di idrogeno. Nel complesso, la Divisione Industrial prevede di estendere la propria leadership tecnologica, di migliorare ulteriormente il servizio al cliente attraverso soluzioni di e-commerce, di ottenere continui incrementi di efficienza con il programma FIT e di procedere con la graduale implementazione dei riallineamenti strutturali adottati a settembre dello scorso anno.
Come obiettivi a medio termine per il 2025, la Divisione Industrial punta a una crescita dei ricavi di vendita al netto degli effetti di cambio che superi in media la crescita della produzione industriale globale, e a un margine EBIT prima delle attività straordinarie del 12-14%, con il raggiungimento del livello inferiore di tale intervallo entro il 2023.
PUNTARE TUTTO SUI PROPRI VALORI
In qualità di ultimo relatore al CMD, il Dr. Klaus Patzak, CFO di Schaeffler AG, ha fornito una panoramica degli obiettivi a medio termine del Gruppo Schaeffler, che fanno parte di un quadro finanziario rivisto. Il CEO ha spiegato che il fattore decisivo per la determinazione degli obiettivi a medio termine è stato il piano pluriennale per le Divisioni. L’anno di bilancio rappresenta il primo anno del piano a medio termine. Lo scopo della pianificazione pluriennale è quello di consentire a Schaeffler di investire in nuove aree di crescita, ottenere posizioni di leader di mercato, focalizzare le parti mature del business sulla redditività e sul free cash flow e adeguare proattivamente il footprint riducendo le spese generali. I principali indicatori della creazione di valore a livello di Gruppo sono il ritorno sul capitale investito (basato sull’EBIT riportato), che dovrebbe raggiungere l’intervallo target del 12-15% al più tardi entro il 2023, e l’indice di conversione del free cash flow (free cash flow prima dei flussi in entrata e in uscita per le attività di M&A diviso per l’EBIT riportato), che dovrebbe raggiungere l’intervallo target dello 0,3-0,5 entro il 2023. Questi due indicatori evidenziano l’importanza centrale della crescita redditizia, dell’allocazione mirata del capitale e dell’efficienza del capitale per la gestione aziendale basata sul valore e la generazione di free cash flow dall’EBIT. Il CdA di Schaeffler AG ha inoltre formulato i seguenti parametri per la struttura del capitale e la politica dei dividendi: il rapporto tra debito ed EBITDA del Gruppo Schaeffler, definito come debito netto finanziario diviso per l’EBITDA prima delle attività straordinarie, dovrebbe essere compreso tra il 2021 e il 2025 tra 1,2x e 1,7x. La politica dei dividendi rimane invariata. Come in precedenza, l’obiettivo è quello di distribuire agli azionisti il 30-50% dell’utile netto rettificato per le attività straordinarie.
A conclusione dell’evento, Klaus Rosenfeld ha commentato: “La nostra Roadmap 2025 è una strategia lungimirante, con la quale vogliamo rendere il Gruppo Schaeffler ancora più competitivo e preparato per il futuro. Intendiamo sfruttare ancora meglio le nostre opportunità di crescita, realizzare più sinergie nel Gruppo Schaeffler e creare valore sostenibile. Il nostro nuovo claim unisce tutte le nostre attività. In questo modo, saremo anche all’altezza della nostra pretesa di essere il partner tecnologico preferito dei nostri clienti in futuro”. ©TECNeLaB
“La nostra Roadmap 2025 è una strategia lungimirante, con la quale vogliamo rendere il Gruppo Schaeffler ancora più competitivo e preparato per il futuro”, ha detto Klaus Rosenfeld, CEO di Schaeffler AG.