Avere un unico interlocutore come BTicino per la componentistica elettrica del nuovo edificio scolastico di Rosà ha rappresentato un notevole vantaggio.
Il comune di Rosà, in provincia di Vicenza, ha realizzato un nuovo edificio scolastico con un’attenzione particolare al risparmio energetico. La risposta a questa esigenza è arrivata dai sistemi di Building Automation firmati BTicino e basati sulla tecnologia MyHome, soluzioni elettriche ed elettroniche che si sono rivelate utili per assicurare il pieno utilizzo di tutte le funzionalità impiantistiche anche nei prossimi decenni.
di Emilio Bosco
L’ultimo rapporto di Cittadinanza Attiva traccia una fotografia desolante degli edifici scolastici italiani: più di una scuola su dieci presenta lesioni strutturali e quasi il 70% degli edifici non possiede la certificazione di agibilità statica. Una situazione dalla quale è molto faticoso emergere. Ma esistono esempi di soluzioni realizzate con sagacia e capacità anche da piccoli comuni, in cui gli amministratori hanno scelto di investire davvero per il futuro dei giovani nel nostro Paese. È il caso di Rosà, in provincia di Vicenza (www.comune.rosa.vi.it), dove due piccole frazioni possedevano altrettanti edifici scolastici ormai datati e inadeguati alle nuove esigenze formative. Una situazione che, tra l’altro, gravava in modo significativo anche sui costi di gestione e manutenzione, soprattutto per gli elevati consumi energetici connessi a impianti ormai vetusti. A fronte di questa situazione e della necessità di superare eventuali campanilismi, l’amministrazione comunale ha identificato nell’area di Cusinati di San Pietro, sito baricentrico rispetto alle frazioni, l’area ideale in cui realizzare la nuova scuola nella quale potessero convergere i bambini della primaria.
La realizzazione dell’intero edificio scolastico è stata completata in poco più di un anno.
UNA SFIDA DA VINCERE
Gli amministratori di Rosà non si sono fatti intimorire dai problemi pratici e burocratici. Al contrario hanno affrontato con determinazione quella che, in molti casi, appare una sfida difficile da vincere. Così, in parallelo al completamento delle procedure burocratiche, l’architetto Mirko Campagnolo ha lavorato alla progettazione dell’infrastruttura. “Pur dovendo contenere i costi totali al di sotto dei mille euro al metro quadro, sin dall’inizio ho focalizzato la mia attenzione sulle esigenze impiantistiche”. L’obiettivo, condiviso con lo studio di progettazione Farina Engineering di Bassano del Grappa, è stato creare un’infrastruttura di gestione e manutenzione semplificata, che potesse essere affidata a personale scolastico o a una qualunque azienda di manutenzione: “Abbiamo prestato particolare attenzione nell’individuazione di soluzioni che, oltre ad essere caratterizzate da elevata affidabilità, potessero essere gestite semplicemente sia in locale che da remoto”.
UNA SOLUZIONE SEMPLICE ED EFFICACE
La risposta a questa esigenza è arrivata dai sistemi di Building Automation firmati BTicino (www.bticino.it) e basati sulla tecnologia MyHome, che coniuga caratteristiche di affidabilità, ampiamente sperimentate negli anni, a un’estrema semplicità di gestione quotidiana. In fase di progettazione, Campagnolo, inoltre, è stato particolarmente attento al risparmio energetico, oltre che all’eliminazione di qualunque barriera architettonica. Un’attenzione che ha condotto alla realizzazione di un involucro con un elevato potere di isolamento, ma anche alla scelta di utilizzare il riscaldamento a pavimento, i pannelli fotovoltaici sul tetto dell'edificio e, soprattutto, la capacità di sfruttare al meglio la luce naturale.
SOLO LA LUCE CHE SERVE
Gli aspetti legati all’illuminazione di un edificio pubblico e, soprattutto, di una scuola, sono particolarmente delicati. È infatti necessario garantire sempre la luminanza necessaria alle attività didattiche ma, al tempo stesso, evitare che le luci rimangano accese inutilmente nelle aule vuote o quando è sufficiente la luce naturale. Si tratta, quindi, di un equilibrio difficile da raggiungere. Per questa ragione i progettisti hanno predisposto un sensore di luminosità in ogni singola aula. In tal modo l’accensione e lo spegnimento delle luci vengono regolate automaticamente. Anche questo accorgimento è stato studiato con attenzione, sfruttando l’intelligenza di MyHome per evitare qualunque tipo di disagio. In caso di necessità, ad esempio quando è necessario variare la luce per specifiche attività didattiche, l’insegnante può regolare la chiusura delle barriere frangisole motorizzate o accendere manualmente le luci. In ogni caso, le luci verranno comunque spente quando il sensore rileverà l’assenza di persone all’interno dell’aula stessa.
La temperatura di ogni singolo locale scolastico viene gestita in telecontrollo direttamente dell’ufficio tecnico del Comune.
IL PROBLEMA DELLA TEMPERATURA
I progettisti hanno sfruttato la tecnologia anche per garantire un adeguato comfort in termini di riscaldamento dei locali, pur evitando qualunque spreco. Per tale ragione, la temperatura di ogni singolo locale viene gestita in telecontrollo direttamente dell’ufficio tecnico del Comune. Il tecnico addetto, conoscendo il calendario scolastico e le relative necessità, definisce così preventivamente l’accensione e lo spegnimento del riscaldamento nei diversi ambienti. Il software, di semplice utilizzo, permette di definire la gestione degli impianti, pur lasciando un margine di discrezionalità ai singoli docenti, che possono variare la temperatura di 2 °C in funzione delle specifiche attività svolte nelle 15 aule della scuola. L’elevata flessibilità e facilità di utilizzo del software TiThermo si è rivelata fondamentale anche nella gestione dell’impiantistica all’interno della palestra scolastica. Infatti, quando la struttura non viene utilizzata dalla scuola, è messa a disposizione delle associazioni sportive locali.
LA SICUREZZA PRIMA DI TUTTO
Al termine delle attività, quando il complesso scolastico non viene presidiato, è necessario garantirne la sicurezza e prevenire eventuali atti vandalici. Da qui la scelta di installare, nei diversi ambienti, un sistema d’allarme BTicino in grado di allertare le forze dell’ordine e l’istituto di vigilanza, che intervengono in caso di intrusioni non autorizzate. Il tutto completato dalla predisposizione, nei punti di passaggio obbligato, di 14 telecamere di videosorveglianza su rete coassiale. L’impianto è così in grado di monitorare, negli orari di chiusura, tutti i movimenti all’interno dei 3.000 m2 del complesso scolastico. L’accensione delle telecamere viene impostata da remoto ed è possibile solo negli orari di chiusura della scuola. Un accorgimento, facilmente attuabile, che coniuga il rispetto delle esigenze di privacy con la protezione degli ambienti. Sempre per garantire la sicurezza, il controllo accessi viene regolato attraverso il sistema LAS badge manager di Legrand, basato su tecnologia Rfid. In questo modo le singole “chiavi”, programmabili direttamente dal personale comunale, abilitano l’accesso nei soli orari e nei giorni prestabiliti, accorgimento che evita la proliferazione e la duplicazione non autorizzate delle chiavi di accesso.
RISPARMIO ENERGETICO E MANUTENZIONE PREDITTIVA
La realizzazione dell’intero edificio scolastico è stata completata in poco più di un anno. Un tempo particolarmente rapido, soprattutto per un’infrastruttura pubblica, reso possibile anche dal fatto che gli appalti sono stati vinti da aziende locali. “Avere un unico interlocutore per tutta la componentistica elettrica - spiega Simone Favarato, responsabile di cantiere per la ditta di installazione Fabbian Impianti - ha rappresentato un notevole vantaggio dal punto di vista pratico. Questo perché abbiamo potuto attingere al vasto catalogo di BTicino per tutte le forniture: dagli armadi al cablaggio strutturato BTNet e alle dotazioni di sicurezza, passando attraverso le economiche canaline a filo Legrand F31, oltre a tutti i sensori e il sofware di controllo. Si tratta di componenti ingegnerizzati per operare insieme e che, quindi, non creano nessun problema di incompatibilità reciproca, sia dal punto di vista logico che fisico. Il tutto arricchito dal vantaggio di poter contare sul supporto di un unico interlocutore”. ©ÈUREKA!
L’obiettivo dell’amministrazione comunale era quello di creare un’infrastruttura di gestione e manutenzione semplificata, che potesse essere affidata a personale scolastico o a una qualunque azienda di manutenzione.