Si chiama PHS (Pro Health System), il primo “robot killer” 100% Made in Italy in grado di aiutare nella lotta contro il Covid-19. Grazie a una combinazione di raggi Uv-C e ozono riesce a debellare il virus e a compiere una sanificazione approfondita degli ambienti senza l’utilizzo di prodotti chimici, eliminando sino al 99% dei patogeni presenti su tutte le superfici.
Ideato e prodotto da RayBotics, neonata startup, nonché spinoff di due storiche realtà italiane – KLAINrobotics e Gruppo Purity – operanti nel settore delle nuove tecnologie e nella robotica industriale, collaborativa e mobile, PHS nasce lo scorso aprile grazie all’intuizione dei due Co-Founder, Fabio Greco e Enzo Catenacci, che, in piena emergenza sanitaria, decidono di affrontare una nuova sfida: mettere in campo le loro conoscenze per creare il primo robot sanificatore davvero versatile e utilizzabile in qualsiasi ambiente.
Grazie alla joint venture tra le società, il Gruppo conta oggi più di 100 tra dipendenti e collaboratori e, nelle prossime settimane, assumerà altre figure tra cui ingegneri elettronici, manodopera specializzata e addetti al backoffice commerciale. L’azienda produce i suoi robot tra più sedi dislocate sul territorio italiano – Brescia, Viareggio, Navacchio, Modena e Perugia –, vanta un fatturato di circa 20 milioni di euro e si avvale di oltre 50 distributori, in esclusiva o autorizzati, sia in Italia che nel resto del mondo.
Vincente è stata proprio la scelta di mixare diverse tecnologie, rendendo il robot PHS un prodotto unico. Fino a oggi, infatti, tutti i dispositivi di sanificazione utilizzavano solo i raggi Uv-C generati da una lampada a scarica in vapore di mercurio a bassa pressione, in grado di emettere radiazioni elettromagnetiche a corta lunghezza d’onda (da 100 nm a 280 nm) caratterizzate da un marcato effetto germicida che, penetrando in profondità nelle pareti cellulari di batteri, virus e spore, ne danneggia l’apparato riproduttivo e ne impedisce la proliferazione.
PHS può essere composto da quattro elementi: un robot mobile MiR che automatizza il trasporto e ne agevola l’utilizzo; una batteria agli ioni di litio; lampade Uv-C con ozono; un software intelligente che, gestito da remoto, è in grado di effettuare la sanificazione in autonomia. Sono tre i modelli disponibili attualmente, differenziati esclusivamente per le dimensioni, studiate appositamente per essere il più possibile funzionali rispetto alle aree da sanificare e per potersi quindi adattare a qualsiasi contesto indoor.
PHS non utilizza nessun prodotto chimico. Non è quindi tossico né per l’uomo né per l’ambiente. Ha impatto ambientale zero e rende l’area sanificata immediatamente disponibile dopo l’utilizzo. Grazie al robot, la sanificazione è più veloce del 50% rispetto ad altre tipologie di disinfezione: PHS può infatti sanificare una stanza in soli 5 s, fino ad arrivare ai 20 min per spazi più ampi, e funziona in tutti gli ambienti indoor con temperature dagli 0 °C a 80 °C.
Non utilizzando sostanze chimiche, è idoneo anche laddove sono presenti tessuti, materiali deperibili, cibo, o dove le persone devono tornare immediatamente a vivere lo spazio. Grazie ai sensori a infrarossi, alle videocamere e a un sistema di people recognition, non solo mappa lo spazio da sanificare prima di procedere con la disinfezione per valutarne tempi e potenza, ma può anche arrestarsi automaticamente in presenza di persone prossime alla zona in fase di trattamento o passare attraverso a porte e ascensori ed evitare ostacoli di ogni tipo.
PHS è gestibile, tramite tablet e app, da un solo operatore abilitato. È inoltre programmabile per avvio ritardato e dotato un di software in grado di raccogliere e analizzare i dati, stampare report e documentare i trattamenti avvenuti.
Il robot non necessita della presenza di personale durante la sanificazione e non ha bisogno di manutenzione, se non della regolare sostituzione delle lampade UV. Rispetto ai prodotti attualmente disponibili sul mercato, PHS è più economico di circa il 35%. Inoltre, il suo acquisto può rientrare nella detrazione fiscale fino all’80% prevista dal Governo.