La completezza dell’offerta innovativa e delle innovazioni di glasstec (www.glasstec.de) riesce a attrarre molte migliaia di visitatori a Düsseldorf. I suoi forum, i suoi congressi e i suoi show speciali di elevata caratura fanno da corollario al vasto programma fieristico. Alla prossima edizione 2016, il comparto delle costruzioni di macchinari e impianti avrà gli occhi puntanti sull’industria 4.0: la connessione intelligente di tecnologie e di processi di produzione che migliora l’efficienza, la flessibilità, la stabilità del processo e la qualità.
La manifestazione aprirà i battenti già il giorno prima dell’inaugurazione ufficiale, in calendario dal 20 al 23 settembre 2016, con una conferenza di due giorni sotto lo slogan “Function meets Glass”, nella quale gli operatori di settore dell’industria e della ricerca informeranno sulle esigenze poste oggi ai vetri funzionali e su quali saranno i processi specifici per la produzione e la lavorazione del vetro.
In cima al programma del convegno del 21 settembre si trova invece il tema dell’industria del vetro 4.0, un convegno che durerà quattro giorni, realizzato insieme allo show speciale “glass technology live” nel padiglione 11 del polo fieristico di Düsseldorf (www.messe-duesseldorf-de).
L’evento si prefigge lo scopo di informare in che modo l’industria del vetro è in grado di connettersi in maniera intelligente alle tecnologie e ai processi di produzione; i macchinari e gli impianti necessari per tale operazione saranno situati nei padiglioni da 11 a 17, dove l’industria internazionale dei macchinari del vetro presenterà i suoi prodotti e i suoi servizi più moderni.
Oggi i sistemi disponibili sul mercato sono in grado di raccogliere tutti i dati rilevanti in ogni singola fase di produzione, elaborandoli in tempo reale e individuando gli errori e le cause per poi eliminarli. Con tali tecnologie è possibile oggi ottimizzare l’intero processo di produzione al fine di raggiungere una consistente riduzione di costi. Inoltre, si possono anche realizzare soluzioni personalizzate da integrare attraverso interfacce compatibili e software negli impianti esistenti.
Digitalizzare non è quindi una questione fine a se stessa e l’industria del vetro 4.0 non è un discorso campato per aria: l’obiettivo che persegue il settore, cercando di mantenere al tempo stesso l’ottimizzazione della qualità del prodotto finale, è quello dell’efficienza, non importa che si tratti di energia, materiale o di costi. A tal proposito vediamo alcuni esempi.
I visitatori di glasstec si potranno informare sui vantaggi che offre la messa in servizio virtuale di macchinari e impianti. Mediante un software vengono testate virtualmente tutte le fasi funzionali e quindi di comando: in tal modo è possibile analizzare ed eliminare in tempo utile alcune situazioni critiche che possono sorgere nel successivo processo di produzione, riducendo non solo il tempo della messa in funzione, ma aumentando anche la disponibilità dell’impianto. Grazie alla possibilità della manutenzione a distanza e il monitoraggio delle condizioni del macchinario (Condition Monitoring) si può garantire un efficiente e regolare funzionamento dell’impianto.
Il filtraggio nell’impianto di fusione, completamente elettrico, avviene mediante un sistema in platino che funziona senza agenti affinanti, evitando così l’impiego di arsenico o di antimonio che sono tossici per l’ambiente e per la salute. Con le basse temperature all’interno della vasca, non solo calerà il consumo di energia, ma anche l’usura del materiali refrattari, che avrà effetti positivi sulla durata di vita della vasca stessa. Un ulteriore vantaggio è che il vetro esente da agenti affinanti diventa più facile da lavorare.
Il mercato del vetro sottile, soprattutto quello dei display, sta crescendo enormemente, a pari passo con le esigenze poste ai produttori di macchinari. Alla prossima edizione di glasstec sarà presentato un nuovo processo di piegatura a laser con il quale sarà possibile piegare il vetro dei display e altri vetri sottili che altrimenti avrebbero bisogno di una lavorazione successiva: in una sola operazione si potrà ad esempio produrre un display curvo per lo smartphone. Tale processo permette di accelerare la produzione riducendo il consumo di energia e contribuendo enormemente al calo dei prezzi.
Esattamente come la piegatura a laser, anche il taglio laser del vetro offre significativi vantaggi rispetto ai processi tradizionali: infatti, i danni che potrebbero verificarsi nella fase di scalfittura e rottura non si dovranno più eliminare con ulteriori operazioni onerose e quindi con maggior spreco di tempo. Inoltre, l’esattezza dei contorni è sensibilmente migliore laddove la resistenza alla flessione aumenta notevolmente. A glasstec sarà presentato un nuovo processo di taglio laser che renderà possibile separare in modo rapido e senza giunture il vetro da 50 µmi fino a 10 mm e altri materiali trasparenti o fragili, sia lineari che curvi.
Inoltre, a glasstec verrà mostrata anche una lavatrice adatta al vetro con spessore da 0,3 fino a 2 mm, concepita soprattutto per l’impiego in ambienti clean room. La macchina è costruita in modo modulare e può essere configurata a seconda delle diverse esigenze. Il suo alloggiamento in plastica consente di impedire la formazione di ioni metallici i quali hanno effetti negativi sul risultato del lavaggio e, di conseguenza, anche sul rivestimento. In tal modo si possono evitare anche le emissioni di vapori provenienti dal processo di lavaggio che a loro volta potrebbero danneggiare il rivestimento.
Un posto relativamente ampio a glasstec sarà occupato dai macchinari e dagli impianti per la produzione di vetri funzionali e vetri smart. A seconda delle necessità, essi presentano diverse caratteristiche, ovvero sono in grado di dispensare ombra o lasciar entrare luce e calore, oscurare o illuminare premendo solamente un tasto oppure scaldare l’acqua di riscaldamento o quella per uso industriale contribuendo così al risparmio energetico.
A glasstec saranno presentati nuovi impianti di rivestimento che non solo lavorano velocemente e sono efficaci in fatto di costi: su tali impianti è possibile lavorare anche grandi formati, in linea con le attuali tendenze di lavorare vetri funzionali sempre più grossi. Inoltre, sarà presentato anche un processo con il quale è possibile produrre vetri funzionali che combinano lastre sottili a lastre spesse, che si traduce in un risparmio di materie prime, peso e, di conseguenza, anche di costi.