L’Università Ca’ Foscari Venezia, nell’ambito del suo piano di sostenibilità, ha avviato un programma di efficientamento energetico che consentirà una riduzione dei costi dell’energia e un minore impatto ambientale.
L’Ateneo, scegliendo la formula del partenariato pubblico-privato (PPP), ha affidato a ENGIE, operatore di riferimento del comparto energetico, tra i principali player in Italia per la decarbonizzazione, la gestione dei servizi energetici di 32 edifici, e tra questi la riqualificazione energetica di 20 sedi, per un’estensione complessiva di circa 500.000 metri cubi.
Il progetto di efficientamento energetico, in linea con gli obiettivi ambiziosi di decarbonizzazione a livello nazionale ed europeo, punta su due direzioni: l’abbattimento dei consumi attraverso la sostituzione degli impianti esistenti con tecnologie efficienti, l’installazione di sistemi di gestione evoluti e la realizzazione di interventi di isolamento volti alla riduzione delle dispersioni termiche da un lato, interventi di integrazione di produzione in loco di energia da fonti rinnovabili attraverso l’installazione di 111 kW di impianti fotovoltaici, dall’altro.
Inoltre, è prevista la realizzazione di un sistema di recupero di acqua piovana con l’obiettivo di abbattere il fabbisogno di acqua per l’irrigazione degli spazi verdi.
L’Ateneo potrà contare su una significativa autoproduzione di energia verde da fonte rinnovabile, grazie all’installazione di impianti fotovoltaici, e su un piano integrato di interventi sul sistema edificio-impianto che prevede l’installazione di nuovi sistemi di generazione e distribuzione di energia efficienti, sistemi BMS (building management system) per la corretta gestione e regolazione dei flussi di energetici e interventi di isolamento termico sull’involucro: un approccio olistico che consentirà di ottenere i massimi benefici in termini di sostenibilità ambientale.
Il complesso degli interventi consentirà infatti un risparmio del 10% di energia consumata e un taglio di 2.500 t di CO2 in atmosfera.
Al termine del piano di intervento, alcuni degli edifici adibiti ad aule e laboratori di ricerca saranno classificati come NZEB (Nearly Zero-Energy Building) secondo quanto definito dalla Energy Performance of Buildings Directive della Commissione Europea: “Edifici a Energia Quasi Zero”, vale a dire “edifici ad altissima prestazione energetica in cui il fabbisogno energetico molto basso o quasi nullo è coperto in misura significativa da energia da fonti rinnovabili, prodotta in situ”.
“Con l’Università Ca’ Foscari condividiamo la necessità di adottare soluzioni energetiche per contribuire concretamente al percorso di decarbonizzazione. La riqualificazione e l’efficientamento degli edifici permetteranno di adottare soluzioni più sostenibili sia da un punto di vista ambientale che economico, tenendo sotto controllo i consumi e i costi legati al fabbisogno energetico”, afferma Marco Massaria, Direttore Area Nord di ENGIE Italia.
“La partnership con l’Ateneo veneziano si aggiunge alle oltre 20 Università italiane che si sono affidate a ENGIE per realizzare progetti virtuosi di efficienza energetica”, aggiunge Massaria.
“Il consistente e costante sviluppo del patrimonio edilizio dell’Ateneo, eterogeneo per tipologia e modalità di intervento”, - spiega l’ing. Tiziano Pompele, Dirigente dell’Area Servizi Immobiliari e Acquisti dell’Università Ca’ Foscari Venezia, “viene da Ca’ Foscari costantemente pensato e progettato per il rispettoso inserimento in un tessuto urbano, architettonico e storico estremamente sensibile, unico al mondo e di grande valore simbolico in un contesto di attenzione internazionale”.
“Per questo non si poteva prescindere dall’adozione di una strategia di ampio respiro che consentisse l’apporto tecnico ed economico di un operatore di riferimento nel mondo delle iniziative di efficienza impiantistica e sostenibilità. In linea con gli obiettivi del Piano Strategico di Ateneo, Ca’ Foscari ha individuato come strumento più adatto il Partenariato Pubblico Privato ed in questo contesto ha valutato positivamente nel luglio 2022 la proposta di ENGIE, scelta attraverso gara europea ed ora operativa dal 1° agosto 2023”, conclude Pompele.