La nuova serie CmStick “B” offre prestazioni ancora più elevate per la protezione del software e la gestione delle licenze.
Wibu-Systems (www.wibu.com) si era già contraddistinta grazie alla famiglia di elementi di sicurezza hardware più ampia al mondo. A SPS IPC Drives di Norimberga, il leader internazionale nella gestione sicura delle licenze presenta la nuova CmStick/BMI presso lo spazio espositivo 660, al padiglione 7. La linea proprietaria di contenitori per licenze di tipo hardware di Wibu-Systems comprende chiavi di protezione USB in vari formati, schede di memoria sicure (CF, CFast, SD e microSD) e ASIC.
Le prime chiavi di protezione dell’azienda fecero la loro apparizione sul mercato trent’anni fa, quando la società fu fondata. Nel corso dei decenni si sono avvicendate diverse generazioni di prodotti, che ne hanno mantenuto prestazioni e sicurezza ai vertici. Proprio l’anno scorso, Wibu-Systems ha annunciato una completa riprogettazione dei propri CmStick e ha iniziato a commercializzare uno per volta i nuovi membri della famiglia “B”. Dopo la CmStick/B e la CmStick/BMC, rispettivamente le varianti senza memoria flash e con memoria flash MLC (con celle multilivello), Wibu-Systems introduce ora la CmStick/BMI, la versione con memoria flash pSLC (con celle a livello pseudo-singolo).
Tutte e tre le unità sono dotate del medesimo involucro metallico, robusto ed elegante: le dimensioni compatte, la facilità di rimozione dal dispositivo di destinazione, quando la licenza deve essere eseguita da un diverso endpoint, un design robusto del connettore USB completamente integrato nel corpo della chiave grazie alla tecnologia SiP e la completa personalizzazione per supportare tutte le esigenze di branding sono i caratteri distintivi di questa linea. Complessivamente, i tre dispositivi soddisfano i requisiti tecnici sia del mercato consumer che di quello OEM. La memoria flash SLC per applicazioni di livello industriale è ancora disponibile a bordo di CmStick/MI e di tutte le CmCard di Wibu-Systems.
Anche se gli analisti di settore avevano a più riprese previsto la loro imminente scomparsa, le chiavi hardware in tutti i vari formati e dimensioni restano uno degli strumenti preferiti sia dagli sviluppatori che dagli utenti. La protezione da loro offerta contro la contraffazione e il reverse engineering è di gran lunga superiore a qualsiasi altra tecnologia di gestione licenze soft o cloud; la portabilità della licenza che deriva dal semplice riposizionamento dell’unità da una macchina all’altra non ha eguali; e solo i contenitori hardware consentono la possibilità di gestire licenze di molteplici vendor all’interno della stessa unità.
Quando i contenitori hardware per licenza sono dotati di memoria flash integrata, la memoria stessa può essere ulteriormente partizionata per abilitare altri usi: CmPublic, con completo accesso in lettura e in scrittura; CmSecure, dove è possibile accedere ai dati solo in blocchi tramite un’API CodeMeter; CmPrivate, un’area crittografata protetta da password; CmCdRom, che il sistema host riconosce come un’unità CD a scrittura singola.
A SPS IPC Drives, Wibu-Systems mostra diverse applicazioni specifiche per l’automazione, tipicamente realizzate con contenitori per licenze hardware. Nella soluzione di gestione sicura delle password per il Portale TIA di Siemens, le CmDongle vengono utilizzate come elementi sicuri per l’archiviazione delle password in combinazione con CodeMeter License Central, la soluzione database su cloud per la gestione del ciclo di vita della licenza, CodeMeter WebDepot, il portale utente per l’attivazione delle licenze, CodeMeter Keyring per il Portale TIA, lo strumento per la gestione di password e diritti, e CodeMeter Password Provider, il modulo di interfaccia tra la tecnologia CodeMeter e il Portale TIA.
Per un’altra dimostrazione in fiera, Wibu-Systems ha inserito la chiave di protezione in un mixer per cocktail. In questo caso, il cripto-controller Infineon, a bordo di tutte le CmDongle, è l’attore principale: unitamente ai metodi crittografici di Wibu-Systems, è il componente chiave responsabile della conservazione dell’integrità dei dati tecnologici nel loro viaggio dal cloud, da cui vengono venduti, alla macchina, ove sono concessi in licenza.
Oliver Winzenried, Amministratore Delegato e fondatore di Wibu-Systems, e detentore di alcuni brevetti per la tecnologia di protezione e gestione licenze che ruotano attorno alla concezione delle CmDongle, ritiene che la nuova serie CmStick “B” sarà un punto di svolta totale nel portafoglio dell'azienda.
“Siamo totalmente impegnati a fornire ai clienti e agli utenti finali prodotti che rispondano pienamente ai specifici ambienti operativi in cui sono attivi. Continuiamo a perfezionare la distinta dei materiali e la progettazione tecnica per fornire prestazioni ottimali, cicli di vita di lunga durata e una conservazione dei dati di ampio raggio. La nuova CmStick/BMI è il nostro primo elemento hardware sicuro a fare affidamento su pSLC e quindi a offrire una maggiore affidabilità rispetto alle unità basate su MLC, a un prezzo inferiore rispetto ai dispositivi SLC standard”, spiega Winzenried.