Attrezzature Agint distribuisce sul mercato italiano componenti e sistemi tecnologicamente avanzati per l’industria meccanica, destinati principalmente alla presa del pezzo.
Cercare in giro per il mondo i prodotti e gli articoli più intelligenti e innovativi relativi alla presa del pezzo e crearne un portafoglio completo da far conoscere e proporre ai protagonisti dell’industria meccanica. Questa la business idea vincente di Attrezzature Agint, realtà italiana nata ufficialmente nel 1973 anche se le sue origini risalgono a qualche anno prima.
di Elisa Maranzana
L’arte di arrangiarsi fa parte del DNA di ogni italiano. Occorre astuzia, creatività e senso pratico, doti che ci riconoscono e invidiano in tutto il mondo. Ma anche se inteso con la migliore delle accezioni, il sapersi arrangiare è cosa assai diversa dalla competenza, dalla piena capacità di orientarsi in un determinato campo.
Pensiamo per esempio ai sistemi di bloccaggio dei pezzi meccanici. Per molti anni sono state semplici soluzioni fai-da-te piuttosto artigianali: nel settore della saldatura, per esempio, erano banchi fatti in casa ai quali venivano montati dei sistemi per fermare il pezzo da saldare. Chiunque poteva realizzarne uno, bastavano qualche pezzo di ferro, una saldatrice e poco più. Poi, alla fine del lavoro, tutto veniva smantellato e buttato perché ormai inutilizzabile. E qualcosa di analogo accadeva anche in moltissimi altri settori, dove gli addetti ai lavori, armati di tutto il necessario, costruivano all’occorrenza sistemi fatti in casa per la presa e il bloccaggio dei pezzi da lavorare.
“L’ufficio ricerca e sviluppo si occupa di fare scouting per i vari prodotti attraverso ricerche mirate a livello globale. Mediamente selezioniamo una decina di nuovi prodotti ogni anno”, spiega Andrea Belloli, Business Development Manager di Attrezzature Agint.
Ma i tempi cambiano, le idee prendono forme concrete e la tecnologia si fa strada ovunque, anche là dove forse un tempo era impensabile che approdasse. E allora non resta che farle conoscere, raccontarle, spiegarle e farne capire potenzialità, vantaggi e guadagni in termini di tempi e costi.
Alle porte di Milano, e più precisamente a Cesano Boscone, sorge una piccola azienda di nome Attrezzature Agint (www.agint.com) che si occupa proprio di questo: far conoscere e distribuire sul mercato italiano componenti e sistemi tecnologicamente avanzati per l’industria meccanica, destinati principalmente alla presa del pezzo che deve essere lavorato.
La missione di Agint è sostanzialmente una e Andrea Belloli, Business Development Manager dell’azienda, la riassume molto bene: “Una volta analizzate le esigenze del mercato, ci occupiamo di cercare in giro per il mondo i prodotti e gli articoli più intelligenti e innovativi relativi alla presa del pezzo, creandone un portafoglio completo da proporre ai nostri clienti”.
La collaborazione con Halder inizia negli anni Ottanta e oggi rappresenta oltre il 60% del fatturato di Agint.
PARTIAMO DALL'INIZIO
È la fine degli anni Sessanta e Bruno Agostini fonda Agostini International, una realtà specializzata nella rivendita di macchine usate e centri di lavoro perlopiù di case costruttrici tedesche. Gli anni passano, il core business cambia e l’azienda si specializza nella distribuzione di accessori per l'industria meccanica: è il 1973 e nasce Attrezzature Agint.
Oggi l’azienda ha una struttura manageriale, un'organizzazione lavorativa basata su piani pluriennali ed è costituita da otto persone a cui si aggiungono 14 agenti ben distribuiti su tutto il territorio italiano. “Abbiamo chiuso il 2016 con un fatturato di 3,2 milioni di euro e una curva di crescita dal 2013 a oggi di circa il 50%”, ci dice con orgoglio Andrea Belloli. Risultati ottimi, dovuti in parte al potenziamento e a un miglior coordinamento dell’attività commerciale, e in parte all’inserimento nel portafoglio di nuovi prodotti. Ora l’azienda guarda al 2019 con un nuovo ambizioso obiettivo: raggiungere un giro d’affari di 4,2 milioni di euro.
Il fatturato di Agint è oggi suddiviso equamente tra rivenditori, ovvero grossisti che fanno da collettori di prodotti e poi li rivendono alle industrie, e clienti diretti, quindi officine meccaniche provenienti principalmente da tre segmenti di mercato: asportazione del truciolo, produzione di macchine e di linee di automazione e saldatura.
“In questo momento siamo focalizzati sul mercato italiano”, aggiunge Belloli, ”ma in un futuro non troppo lontano vorremmo raggiungere anche quello europeo e, perché no, espanderci nel settore della robotica, un campo che riteniamo abbia enormi potenzialità”.
I banchi da lavoro e per la saldatura Demmeler sono tavoli a fori con perni brevettati, dove il saldatore inserisce specifici morsetti per bloccare il pezzo che poi dovrà saldare
CHI CERCA...
“La maggior parte dei pezzi che vendiamo in questo momento vengono progettati, prodotti e spesso anche brevettati da aziende che sono perlopiù tedesche e per le quali abbiamo l’esclusiva assoluta per il mercato italiano”, spiega Belloli. “In totale rappresentiamo nove case, di cui le tre principali – Halder, Demmeler e Assfalg – sono responsabili di quasi l’80% del nostro fatturato. A queste si aggiungono tutte le altre che ci permettono di ampliare e completare il portafoglio prodotti che offriamo”.
Un ruolo estremamente importante, quindi, quello giocato dai partner tecnologici di Agint. Ma in che modo e sulla base di cosa vengono scelti? “La nostra strategia si basa sostanzialmente su dove vogliamo arrivare: studiamo il mercato per capire cosa serve e, una volta compreso, quello diventa il nostro obiettivo. Tutto il resto segue a ruota in modo naturale: il nostro ufficio ricerca e sviluppo, diretto dal signor Davide Barollo, si occupa di fare scouting per i vari prodotti attraverso ricerche mirate a livello globale. Mediamente selezioniamo una decina di nuovi prodotti ogni anno”.
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Tre quindi i partner tecnologici principali di Agint: Halder, Demmeler e Assfalg.
Società tedesca produttrice di elementi modulari, sistemi di bloccaggio e soprattutto elementi normalizzati, Halder è un partner tecnologico storico: la sua collaborazione con Agint inizia nel 1974 e oggi ne rappresenta oltre il 50% del fatturato.
A fine anni Novanta nasce invece la partnership con Demmeler, ma l’incremento delle vendite è soprattutto degli ultimi tempi. “Di Demmeler distribuiamo principalmente banchi da lavoro per la saldatura”, continua Belloli. “Si tratta di particolari tavoli a fori con perni brevettati, dove il saldatore inserisce specifici morsetti per bloccare il pezzo che poi dovrà saldare. Grazie alla modularità di questi sistemi, i banchi Demmeler sono adatti a numerose lavorazioni: dalla saldatura di semplici ringhiere alla costruzione dei telai delle automobili fino ad arrivare a lavorazioni più complesse e di grandi dimensioni. La vendita di questo prodotto in particolare ci ha portati a una crescita a doppia cifra”.
Ultima partnership in ordine di tempo ma assai promettente è quella con Assfalg, produttore di piani magnetici brevettati per la presa del pezzo sfruttando la forza del magnetismo. Alcuni di questi sistemi (come i sollevatori magnetici) sono in grado di sollevare fino a 10 tonnellate.
Ultima partnership in ordine di tempo, ma assai promettente, è quella con Assfalg, produttore di piani magnetici brevettati per la presa del pezzo.
TRA SFIDE E SOLUZIONI
Vendere soluzioni tecnologiche così innovative spesso è una sfida. “Molti dei nostri clienti sono ancora fortemente ancorati alle proprie tradizioni e alle consuete metodologie di lavoro”, ci racconta Veronica Falco, che in Agint si occupa di marketing. “Ci sentiamo spesso dire ‘Ho già tutto quello che mi serve per saldare, perché devo spendere altri soldi?’ La nostra capacità sta proprio nel riuscire a trasmettere la cultura del prodotto e farne conoscere i vantaggi oggettivi”. Vale a dire: maggiore precisione e velocità nella lavorazione del pezzo, risparmio economico nel medio-lungo periodo e sicurezza.
E quindi perché affidarsi proprio ad Agint? Andrea Belloli ci risponde con determinazione e senza giri di parole: “Siamo presenti su tutto il mercato italiano e lo conosciamo bene. Inoltre abbiamo un portafoglio marchi che è una sicurezza: si tratta di aziende conosciute in tutto il mondo e che godono di un’ottima fama. Per i nostri clienti diretti, inoltre, abbiamo la capacità tecnica di proporre loro la soluzione più idonea per ciascun problema”. ©Tecn’è.
Davide Barollo e Veronica Falco, rispettivamente Responsabile tecnico commerciale e Responsabile marketing di Attrezzature Agint.