Sei nuove serie consentono alla gamma LP di giunti lamellari R+W di soddisfare ogni esigenza.
Sei nuove serie consentono alla gamma LP di giunti lamellari R+W di soddisfare ogni esigenza: ampliate le serie LP1, a singolo pacco lamellare e fissaggio con chiavetta e grano, e LP2, a doppio pacco lamellare e fissaggio con chiavetta e grano, con un numero di taglie disponibili più elevato. Offerti modelli con calettatore conico LP3 e varianti conformi allo standard API 610, con accoppiamento a chiavetta.
di Leo Castelli
I giunti lamellari R+W (www.rw-italia.it) vengono impiegati in impianti siderurgici, nastri trasportatori, pompe, banchi di prova e in numerose altre applicazioni. Robusti e compatti, garantiscono un’elevata rigidità torsionale. “Anche le nuove taglie recentemente introdotte nella gamma assicurano notevoli vantaggi”, spiega Sascha Markert, ingegnere progettista presso R+W. “Volendo esaltare una caratteristica dei giunti lamellari R+W occorre visualizzare il profilo ottimizzato del mozzo, che presenta delle cavità nell’area attorno alle viti di fissaggio. In tal modo è stato ridotto l’impiego di materiale e il peso, con un conseguente minore momento d’inerzia di massa”.
Grazie all’impiego di materiale altamente resistente, tutte le serie a catalogo R+W sono dotate di un’alta densità di potenza. I giunti compatti completamente in acciaio possono essere impiegati a temperature da -30 a +280 °C. Non solo, saranno a breve disponibili in versione ATEX per gli impieghi in ambienti potenzialmente esplosivi. Le varie serie sono fornibili in diverse lunghezze standard, ma è possibile realizzare facilmente anche delle lunghezze speciali su specifica richiesta del cliente. I giunti lamellari di precisione R+W sono tutti dotati di lamelle a sei fori costruite in acciaio ad alta elasticità, fattore che consente ai giunti la possibilità di compensare i disallineamenti tra gli alberi da collegare. A seconda della serie e della versione, sono possibili diametri di foratura da 18 e 140 mm.
MODELLI CON COLLEGAMENTO A CHIAVETTA
I giunti della serie LP1 sono composti da due mozzi in acciaio a elevata concentricità e dal pacco lamellare in acciaio inox ad alta elasticità: i tre elementi vengono accoppiati tramite l’utilizzo di viti e boccole a compressione che consentono la trasmissione della coppia grazie all’attrito che generano tra gli elementi che accoppiano. Il fissaggio assiale sugli alberi viene garantito grazie all’utilizzo di grani che fanno presa sulla chiavetta dell’albero interessato dal moto.
Grazie al suo design, il giunto viene utilizzato in tutte quelle situazioni dove sia richiesta un’elevata rigidità torsionale e un ingombro minimo e, data la presenza di un solo pacco lamellare, dove è richiesta un’alta precisione nell’allineamento degli alberi da collegare, poiché questa tipologia di giunto può compensare disallineamenti di natura assiale e angolare, ma non laterale.
A differenza della serie LP1, la serie LP2 dispone di due pacchi lamellari, nonché di uno spaziatore intermedio disponibile anche in lunghezze personalizzate. Tale design premette al giunto di compensare anche i disallineamenti laterali. Spesso vengono utilizzati laddove sia richiesto collegare alberi distanti tra loro. La possibilità di procedere con un alloggiamento radiale del giunto rende il montaggio e lo smontaggio estremamente facile e veloce.
Grazie all’ampliamento di gamma, le serie LP1 e LP2 sono disponibili fin da subito in dodici diverse taglie, per coppie nominali da 350 a 12.000 Nm. L’incremento delle taglie offre ai costruttori una possibilità di scelta più accurata e adatta ai requisiti, con dei vantaggi in termini di riduzione costi e peso. I diametri di foratura fornibili vanno da 18 a 140 mm. Versioni speciali in altre lunghezze sono inoltre facilmente disponibili su richiesta.
Disegno tecnico di un giunto lamellare R+W.
GIUNTI CON OMOLOGAZIONE API
Una versione speciale della serie LP è il modello LPA. I giunti a doppio pacco lamellare con spaziatore intermedio serie LPA sono stati costruiti secondo lo standard API 610 e sono disponibili con mozzi con accoppiamento a chiavetta. Le linee guida dell’American Petroleum Institute (API) rappresentano degli standard che vanno ben oltre gli Stati Uniti e vengono applicati in tutto il mondo. I giunti LPA rispettano le disposizioni generali per applicazioni nell’industria chimica e petrolchimica. Nella normativa API 610 sono definite delle linee guida costruttive che prevedono ad esempio i materiali, l’equilibratura o la sicurezza anti caduta.
“Nei nostri giunti il pezzo intermedio è fissato radialmente con un componente che garantisce la sicurezza anti caduta e le caratteristiche di emergenza in caso di rottura delle lamelle. Il pezzo intermedio estraibile è costruito in modo tale da poter essere smontato senza spostare i mozzi”, spiega Sascha Markert.
I giunti lamellari della serie LPA sono disponibili in sei diverse taglie, nonché in versioni metriche e imperiali. Essi corrispondono come minimo alla qualità di equilibratura AGMA 9000, classe 9, che rappresenta la linea guida per l’equilibratura dei giunti. I modelli LPA sono disponibili per coppie da 400 fino a 12.000 Nm e, a seconda della serie, con diametri di foratura da 23 a 140 mm. Come versione speciale sono anche fornibili giunti per applicazioni speciali secondo lo standard API 671.
VERSIONI CON COLLEGAMENTO A CALETTATORE
Grazie ai suoi calettatori conici, la serie LP3 senza gioco ha forze di fissaggio molto alte e di conseguenza è adatta, in particolare, alle applicazioni che prevedono moto alternato e dinamiche elevate. Il design della serie LP3 è simile a quello della serie LP2, cioè con doppio pacco lamellare e spaziatore centrale.
L’ampliamento di gamma rende la serie LP più completa e adatta a soddisfare le richieste tecniche del cliente. Gli ingeneri di R+W sono a disposizione per sviluppare una soluzione adatta per ogni requisito speciale. I clienti possono disporre dei banchi di prova per test statici e dinamici R+W, al fine di realizzare nuovi prodotti.
COME FUNZIONANO I GIUNTI LAMELLARI
I giunti lamellari R+W sono giunti completamente in acciaio, torsionalmente rigidi che non richiedono manutenzione. Vengono utilizzati per la trasmissione di coppie, nonché per la compensazione di disallineamenti assiali, angolari e, a seconda della serie, laterali. Per il fissaggio del pacco lamellare vengono utilizzati viti ad alta resistenza. Queste trasmettono la coppia tramite l’attrito delle bussole a compressione, garantendo alta rigidità torsionale e totale assenza gioco angolare.
A TU PER TU CON MARCO BENVENUTI
A conclusione di questa presentazione dei giunti lamellari R+W, ecco alcune considerazioni sugli stessi e sul mercato italiano emerse da una sintetica, ma esaustiva, intervista a Marco Benvenuti, responsabile marketing di R+W italia.
D. Sul mercato italiano, in quali settori trovano impiego i giunti lamellari R+W?
R. I clienti che richiedono maggiormente i nostri giunti lamellari sono aziende che producono macchine e impianti per la trasformazione della carta, per il settore siderurgico e per la lavorazione della lamiera. Anche le aziende che producono grandi macchine utensili fanno richiesta di giunti lamellari, ma date le caratteristiche tecniche richieste dall’applicazione, il più delle volte bisogna studiare con il cliente una soluzione speciale che possa soddisfare le richieste tecniche che impone l’applicazione.
D. Sono disponibili tutte le sei serie?
R. Tutte le nuove serie sviluppate e le nuove taglie introdotte sono assolutamente disponibili.
D. Quali modelli della serie LP sono maggiormente richiesti?
R. Solitamente le richieste dei clienti ricadono sempre su i giunti a doppio pacco lamellare (LP2 o LP3), perché, grazie al secondo pacco lamellare, sono in grado ci compensare tutti e tre i tipi di disallineamento rispetto alla serie LP1 a singolo pacco lamellare, che può compensare disallineamenti angolari, assiali, ma non laterali. La serie LP2, con finitura con chiavetta e grano, viene utilizzata in applicazioni poco dinamiche, mentre la serie LP3, grazie al serraggio con calettatore conico, viene impiegata in tutte le applicazioni con elevata dinamica, evitando, quindi, l’utilizzo di un albero con chiavetta e il possibile gioco che si verrebbe a generare nel tempo se tale albero con chiavetta venisse sottoposto regolarmente a inversioni di moto. Tecn'è
Disegno tecnico del giunto lamellare LP8 di R+W.