Il modello B436 Y2, in mostra alla EMO.
Qual è il segreto del Made in Italy? Crescere sapendo conservare e arricchire una tradizione fatta di conoscenze e di esperienza, senza trascurare però il vantaggio competitivo che deriva dalla capacità costante di innovazione. Facendo propria questa filosofia l'azienda astigiana Officine E. Biglia & C. è diventata negli anni uno dei principali protagonisti della tornitura sulla scena italiana ed europea.
di Anita Gargano
Chiedete a Mauro Biglia, responsabile commerciale di Officine E. Biglia & C. (www.bigliaspa.it), qual è stata la chiave del successo che ha consentito all'azienda di Incisa Scapaccino di diventare il principale costruttore italiano di torni e centri di tornitura CNC, e vi sentirete rispondere che non esistono ricette miracolose, ma piuttosto una serie di ingredienti da aggiustare continuamente e da amalgamare con lavoro e dedizione. L’oltre mezzo secolo di storia dell'azienda astigiana è caratterizzato da un’evoluzione costante, che l’ha portata dalla produzione di soluzioni “chiavi in mano”, progettate a misura di cliente, alla standardizzazione dei modelli e all’ampliamento di gamma, senza tuttavia mai trascurare l’aspetto della customizzazione. L’attenzione ai mutamenti di mercato si è tradotta anche nell'offerta di macchine tecnologicamente sofisticate: le macchine ‘semplici’, a 2 assi, rappresentano oggi meno del 10% della produzione di Officine E.Biglia & C., mentre il 70% delle soluzioni realizzate prevede l’asse Y. “Abbiamo individuato nella tecnologia, in particolare nell’automazione, con la produzione di macchine a controllo numerico già a partire dagli anni '80, uno dei fattori chiave dello sviluppo. Le nostre macchine si posizionano in una fascia medio-alta e si rivolgono a clienti molto attenti anche alla qualità e all’affidabilità del costruttore, a garanzia della resa dell’investimento nel tempo. La nostra forza risiede innanzitutto nel prodotto e nel suo valore tecnologico, vero plus nella competizione a tutti i livelli”, spiega Mauro Biglia.
Due ingredienti che hanno caratterizzato la crescita dell'azienda sono la facilità di gestione delle macchine, estremamente operator-friendly, e un'assistenza tecnica efficiente a prezzi molto competitivi.
GLI INGREDIENTI ESSENZIALI
“La nostra offerta si fonda su concetti che creano valore per i nostri clienti quali produttività elevata, l’affidabilità, la semplicità di utilizzo, il service”, continua Biglia. “Un componente essenziale che ci ha consentito di diventare uno dei principali protagonisti della tornitura sulla scena italiana ed europea, e di mantenere negli anni questa posizione, è l'ottimo rapporto qualità/prestazioni/prezzo delle nostre macchine. Quando parlo di qualità, non penso a un concetto vago o generico: il pensiero corre piuttosto a un concetto di qualità globale a 360°, ottenuta mediante un accurato controllo dei processi produttivi, selezione dei fornitori e della componentistica. In Biglia fabbrichiamo internamente l’80% dei componenti delle nostre macchine, dalle torrette ai mandrini, perché questa scelta ci permette di affrontare autonomamente le problematiche relative allo sviluppo e alla qualità della costruzione dell’intero sistema per produrre. Oppure penso alla nostra spiccata specializzazione nel segmento della lavorazione da barra, con macchine in grado di abbattere i tempi di lavorazione, e centri polifunzionali che lavorano pezzi complessi in un solo ciclo, caratteristica sempre più richiesta dal mercato”, spiega Biglia. “Infine, altri due ingredienti che hanno caratterizzato la crescita dell'azienda sono la facilità di gestione delle nostre macchine, estremamente operator-friendly, e un'assistenza tecnica efficiente a prezzi molto competitivi”.
Il modello B465-T3, centro di tornitura bimandrino a 3 torrette e 3 assi Y.
RISPONDERE A TUTTE LE ESIGENZE
Officine E. Biglia & C. occupa una posizione di vertice nel settore, con un know-how tecnologico eccellente e una capacità competitiva temprata nella fucina del confronto globale. “Costruiamo una ampia gamma di torni, fino a 12 assi, con tre torrette e due mandrini. Nel tempo abbiamo arricchito la gamma per andare progressivamente a coprire segmenti nuovi e per soddisfare il maggior numero di esigenze di una clientela vasta che opera in molteplici settori applicativi”, prosegue Biglia. “Alla EMO i visitatori potranno ammirare tutta la nostra gamma: accanto agli 'ultimi nati', i centri di tornitura B750 e B1250 che abbiamo lanciato nel 2014 e che oggi rappresentano la parte centrale della nostra produzione, saranno in mostra il modello B436 Y2, presentato nel 2013, e poi diverse macchine ormai 'classiche' ma fresche di restyling. Delle sei famiglie di prodotti che costituiscono la nostra offerta, infatti, quattro sono state rinnovate negli ultimi quattro anni”.
UNA BELLA SORPRESA
Mentre il mercato europeo in questo momento è abbastanza stabile, una sorpresa positiva arriva proprio dall'Italia. “Nel primo semestre dell'anno abbiamo registrato una sostanziale stabilità in Europa, con la nota dolente del forte calo di domanda dalla Russia, che nell'ultimo biennio ci aveva dato grandi soddisfazioni. Invece il mercato interno per quanto ci riguarda ha dimostrato una grande vivacità nel primo semestre del 2015, ma anche nella seconda metà del 2014: per entrata ordini gli ultimi 12 mesi sono stati il periodo migliore dal 2009. Certo, gli ordini del primo semestre di quest'anno sono stati sicuramente un po' gonfiati dalle agevolazioni fiscali attive fino al 30 giugno; ma se anche il secondo semestre fosse rallentato, ciò che abbiamo fatto finora basterebbe probabilmente a conferire a questo 2015 un bel segno più. Inoltre, le agevolazioni hanno dato coraggio a piccole e medie imprese che avevano voglia di investire in macchinari e tecnologie; un atteggiamento che, indipendentemente dagli incentivi, costituisce un ottimo segnale per la nostra economia”, conclude Biglia.
Lunetta e contropunta del centro di tornitura B1250.