Comoli Ferrari ha voluto trasformato la tradizionale “fiera” it’s elettrica in un evento convegnistico mai visto prima in Italia per questo settore. Nella foto di anteprima: un momento dell’edizione 2022 di it’s elettrica.
Il 22 ottobre scorso si è conclusa la prima edizione di it’s elettrica, nuovo format della manifestazione di Comoli Ferrari, che ha voluto trasformare la tradizionale “fiera” in un evento convegnistico mai visto prima in Italia per questo settore - e non solo -, format che ha messo al centro la competenza, la possibilità di fare formazione e networking.
Senza esporre alcun prodotto, in 16.000 metri quadrati di spazio, l’evento ha riunito e messo in relazione impiantisti, fornitori, progettisti, architetti, designer di luoghi, sistemi, componenti e materiali, imprese, industrie, amministratori locali ed Enti.
“Quando qualcosa intorno a noi cambia, siamo portati a demonizzarlo, spesso per timore di uscire dalla zona di comfort, e far finta quasi che non ci tocchi. Ma i contesti e gli scenari che ci coinvolgono non li scegliamo noi. E non abbiamo potuto ignorare il cambiamento che ci stava coinvolgendo”, afferma Paolo Ferrari, Amministratore Delegato di Comoli Ferrari.
“Un po’ di sana follia l’abbiamo usata nel realizzare un evento di questo tipo, che ha trovato spesso lungo la sua strada diffidenza dai più; ma la sana follia è stata accompagnata da anni di studio, di analisi e di tangibilità di quanto stava accadendo”, prosegue Paolo Ferrari.
Il percorso per arrivare a it’s elettrica parte per Comoli Ferrari già dal 2017, anno in cui l’azienda coinvolge Giuliano Noci e il Politecnico di Milano in una ricerca volta a comprendere il nuovo scenario che si stava profilando: il mestiere di distributore deve cambiare. Si apre così il passo a studi di sistema, survey, interlocuzioni e audizioni con tutti gli stakeholder che di questo cambiamento erano in qualche misura parte.
“Abbiamo iniziato a comprendere che si erano aperti degli spazi nuovi. Per anni ci siamo focalizzati solo ed esclusivamente sul prezzo e abbiamo perso di vista l’importanza di cosa potesse costituire valore aggiunto. Il capitale umano. Abbiamo scelto di ripartire da qui: mettere al centro l’individuo”, aggiunge Paolo Ferrari.
“Come potevamo farlo? Ridando valore, appunto, alle relazioni, all’essere fautori di un networking che ponesse in contatto non più solo la filiera dell’impiantistica elettrica e idrotermosanitaria, rimettendo al centro la persona, investendo su di essa, e investendo, di conseguenza, sulla formazione e sulla competenza. Abbiamo scelto di non restare solo fornitori di materiale, ma anche, e soprattutto, fornitori di servizi e soluzioni”, insiste Paolo Ferrari.
Può sembrare un tecnicismo, ma non lo è se vogliamo comprendere cosa sta effettivamente accadendo, continua l’Amministratore Delegato: “la polarizzazione del mercato e la digitalizzazione sono fenomeni attuali che occorre imparare a gestire. Il rischio è la disintermediazione, il venir meno della ‘figura’ dell’intermediario, ovvero la possibilità per il consumatore stesso di raggiungere - in tempo reale - il produttore”.
“Ed è qui che ci proponiamo come fornitori di servizi, per accompagnare il nostro professionista lungo la gestione della propria professione, ed essere punto di riferimento a 360 gradi. D’altro canto, la digitalizzazione nel business, accelerata dalla pandemia, orienta linee di sviluppo chiare: gli edifici, le unità abitative, i tessuti urbani, il mondo industriale diventeranno sempre più edifici intelligenti, smart. Da qui è nata l’idea per l’edizione 2022 di it’s elettrica”, conclude Paolo Ferrari.
Comoli Ferrari sceglie di far salire a bordo di questo progetto cento tra i più importanti fornitori, oltre a imprese e partner che coniughino prodotti e servizi. Non solo: 41 aule focus con interventi tematici dedicati ad argomenti fortemente attuali in un periodo storico in cui si dibatte molto sulla questione energetica.
Argomenti chiave come energy, e-mobility, lighting, entertainment, industrial automation, power distribution, home and building automation, indoor air quality, safety e security.
8 sale Academy, luogo della formazione specifica di alto profilo, made Comoli Ferrari. 469 relatori, 1.042 eventi, 805 matching, ovvero incontri frontali uno a uno tra cliente e fornitore, un momento esclusivo, dedicato a una “consulenza” personalizzata.
E ancora, 2.000 sedute, 15.000 primi piatti serviti e 9,5 km di moquette riciclate e riciclabili. E migliaia di visitatori che giovedì 20 ottobre hanno superato il numero di ospiti totali dell’edizione 2018.
“Quando si è pionieri di un percorso, di una strada mai battuta, hai la possibilità di investire su cose mai viste e, allo stesso tempo, non hai termini di comparazione. È qui la sfida”, sottolinea Paolo Ferrari.
“Ora ci portiamo a casa tante opportunità su cui lavorare per la prossima data di it’s elettrica, prevista per ottobre 2024, ma, se posso confessare: la critica che più mi ha fatto piacere ascoltare? Il troppo brusio che si insinuava nelle “lezioni” frontali. Questo significa solo una cosa. Tante persone con la voglia di confrontarsi, di specializzarsi e interessarsi a un modello di mercato che sta cambiando e dal quale si rischia di restare tagliati fuori, se non si muta con esso”, dichiara Paolo Ferrari.
“Noi abbiamo voluto offrire a tutti i nostri visitatori l’opportunità di far parte di questo cambiamento”, conclude Paolo Ferrari.
Il banner che riassume la struttura della nuova it’s elettrica. La prossima edizione è prevista nel mese di ottobre 2024.