Tra novembre 2022 e gennaio 2023 i prezzi della produzione industriale sono aumentati dello 0,4%. A gennaio, sono stati registrati incrementi tendenziali in quasi tutti i settori manifatturieri; tra questi, hanno subito il maggiore impatto gli impianti chimici, l’industria del legno, della carta e della stampa, aziende che si occupano della produzione di gomma e materie plastiche.
Questo perché i mercati delle materie prime energetiche continuano a essere sottoposti a forti oscillazioni di prezzo, il che comporta effetti sempre più gravosi sui costi di produzione delle imprese.
Per ridurre la propria sensibilità a tali oscillazioni, ma anche nell’ottica di un percorso di raggiungimento degli ESGs, il Gruppo Argos ST, specializzato in trattamenti e rivestimenti superficiali, ha scelto di operare un rinnovo degli impianti, installando soluzioni d’avanguardia e avviando la realizzazione di un impianto fotovoltaico industriale nello stabilimento di Cambiago, in provincia di Milano.
Attenti all’ambiente
All’interno di un panorama di crescente attenzione verso tematiche di sostenibilità e di tutela ambientale, il Gruppo Argos ST ha voluto dare una prima dimostrazione di impegno concreto affinché tutti i processi di lavorazione possano essere svolti in modo da minimizzare l’impatto delle proprie attività sull’ambiente.
A tal proposito, presso la sede di Cambiago, dove si trova lo stabilimento di nichelatura chimica del Gruppo Argos ST, uno dei più grandi in Europa, è stato predisposto un terreno di 17.000 metri quadrati e sono stati installati 1.800 pannelli fotovoltaici.
Una prima scelta responsabile che garantisce una produzione energetica pulita che arriva a 1,5 MWh l’anno e che rende lo stabilimento produttivo completamente indipendente da altre fonti energetiche.
“La nostra azienda ha ormai un’esperienza consolidata nell’ambito dei trattamenti e dei rivestimenti superficiali.”, commenta Andrea Siano, Presidente del Gruppo Argos ST. “Eppure, continuiamo a voler alimentare questa esperienza, tenendo in considerazione gli inevitabili mutamenti di mercato che impattano anche sul nostro settore”.
“Non ultimo, in questi anni l’attenzione alla sostenibilità ambientale è sempre più cresciuta e noi, come gruppo, abbiamo sentito il dovere di abbracciare questa sensibilità, orientando di conseguenza le nostre scelte operative”, prosegue Siano. “L’attuale situazione socio-economica, inoltre, ci pone di fronte a nuove sfide: l’aumento dei prezzi delle materie prime energetiche, per esempio, grava fortemente sul comparto industriale”.
“Ecco perché quando si è presentata l’occasione di avviare l’attività di solar plant non abbiamo dubitato e ci siamo rivolti a Stern Energy: siamo certi che questa introduzione possa essere la scelta giusta per il Gruppo, sia a livello strategico, sia in termini di responsabilità ambientale”, conclude Siano.