Tra i prodotti sviluppati da Bosch Rexroth per l’idraulica digitale ci sono due tipi di centrale connessa. Una è CytroBox, centrale rivoluzionaria che va dai 7 ai 30 kW e ha come mercato di elezione le macchine che necessitano di particolare potenza.
In Bosch Rexroth, tutte le fasi del processo sono state oggi virtualizzate e digitalizzate con successo; e, proprio grazie alla digitalizzazione, durante il lockdown, è stato possibile seguire a distanza un progetto di idraulica in Argentina.
di Nadia Marchi
Fisicità, robustezza, longevità dei prodotti e delle soluzioni offerte sono i tre punti di forza storici di Bosch Rexroth. Questa “fisicità”, però, non ha fermato l’ambizione e la determinazione dell’azienda a cogliere la sfida-opportunità offerta dalla digitalizzazione. In tempi rapidissimi, la popolazione aziendale ha dimostrato grande capacità di adattamento e massima flessibilità, cercando di mantenere l’impostazione ormai consolidata dei processi, ma stravolgendo completamente la modalità di esecuzione. In Bosch Rexroth tutte le fasi sono state virtualizzate e digitalizzate con successo: dalla richiesta di quotazione alla progettazione e all’engineering, dall’offerta alla negoziazione dell’ordine fino alla fase di collaudo “a distanza”.
Le nuove centrali CytroBox si caratterizzano per efficienza energetica, compattezza, silenziosità e connettività. La presenza di CytroConnect permette di effettuare diagnostica.
IL COLLAUDO “A DISTANZA”
A proposito del collaudo “a distanza”, l’azienda è riuscita a superare i vincoli imposti dal lockdown attraverso l’utilizzo di strumenti di video conference e collaborative working che consentissero ai clienti di prendere parte ai collaudi senza muoversi dalla propria sede. Inoltre, Bosch Rexroth sta attualmente valutando l’utilizzo di software più evoluti basati sulla realtà aumentata, che consentano un maggior coinvolgimento e una maggior interattività tra chi è collegato in remoto e chi è operativo sul campo. I focus su cui si sono concentrati maggiormente gli sforzi sono stati sulle performance di sistema, sulla capacità di problem solving e sulle dinamiche di relazione per rafforzare le squadre di lavoro.
La chiave del successo, ancora una volta, è stata rappresentata dalle persone. Tutte le figure professionali (commerciali, tecnici, ingegneri…) hanno lavorato in una nuova condizione spazio-temporale, garantendo performance straordinarie sotto tutti i punti di vista. Sono emersi in maniera evidente valori molto importanti come la fiducia reciproca, che ha generato un meccanismo virtuoso straordinario in termini di efficienza, abilitando anche atteggiamenti imprenditoriali che hanno portato le persone a trovare soluzioni innovative anche a vecchi problemi già esistenti. Ma anche autonomia, determinazione, velocità di pensiero e azione, capacità di risolvere i problemi, autoresponsabilità. Bisogna ammettere che l’impatto delle tecnologie informatiche nell’era del distanziamento sociale è diventato talmente forte che ha generato un profondo cambiamento nei processi e nelle modalità di interazione tra colleghi e clienti, evidenziando, talvolta, vantaggi e benefici da consolidare e conservare nel futuro.
La grande innovazione di CytroBox è un serbatoio di materiale plastico con tecnologia adattiva all’interno, che consente di deareare per impedire l’interazione dell’olio con l’aria.
ANCHE L’OLEODINAMICA SI È DIGITALIZZATA
Con l’avvento del digitale anche l’oleodinamica si è trasformata, offrendo maggiore precisione, più dinamismo e, soprattutto, una riduzione sensibile dei costi di gestione, sia per la possibilità di implementare la manutenzione predittiva, sia perché consente un migliore funzionamento dei macchinari. Con la digitalizzazione dell’idraulica, quindi, si pone fine alla dicotomia tra oleodinamica ed elettronica. In sostanza, una valvola o una pompa riescono a diventare sempre più intelligenti e capaci di dialogare con l’esterno, sempre più precise ed efficienti dal punto di vista energetico, sempre più piccole e semplici da installare. Il tutto senza perdere potenza e capacità.
Il concetto di idraulica digitale non c’è più: si può tranquillamente ascrivere nell’alveo di Industria 4.0. Infatti, consente di impiegare tecnologie innovative che permettono la raccolta di dati per quanto riguarda l’intero processo produttivo all’interno della fabbrica e non più la singola macchina. In questo modo si ottengono dei macchinari che hanno raggiunto una maggiore efficienza in termini di operatività.
L’obiettivo primario è di portare tutti i componenti ad avere funzionalità basate su dati con standard “aperti”. Questo perché in un mondo dove non ci sono ancora degli standard precisi, lavorare in modalità open source consente di offrire soluzioni a prova di futura evoluzione dell’impianto. L’oleodinamica ha un grosso potenziale di utilizzo e deve essere impiegata come qualsiasi altra branca industriale. Se non si implementassero le funzioni che hanno gli altri comparti si rischierebbe di mettere in difficoltà il cliente. Per questo motivo, Bosch Rexroth ha scommesso anche in questo settore nella digitalizzazione e ha reso intelligente e all’avanguardia una tecnologia ancora percepita come “analogica”.
Per quanto concerne le funzionalità, la centrale CytroPac non differisce molto da CytroBox, ma presenta dimensioni più contenute (360 x 600 mm): un piccolo cabinet elettrico con inverter integrato.
UN PROGETTO DI IDRAULICA SEGUITO “A DISTANZA”
Proprio grazie alla digitalizzazione, durante il lockdown italiano, Bosch Rexroth ha potuto seguire a distanza un grandioso progetto di idraulica. In pieno lockdown italiano (aprile 2020), infatti, è stata compiuta la prima parte del grande progetto “Riachuelo System” il cui obiettivo principale è il recupero ambientale del fiume Riachuelo, a sud di Buenos Aires, in Argentina. Il progetto ha una forte valenza sociale e ambientale, in quanto da esso dipende il miglioramento della qualità della vita di oltre 5 milioni di abitanti della capitale argentina.
Gli investimenti totali ammontano a circa un miliardo di dollari e i lavori includono la realizzazione di un tunnel di oltre 40 km di lunghezza, di cui la parte finale è un tunnel emissario sub fluviale lungo 12 km collocato sotto il letto del Rio de la Plata. In questa ultima sezione, una serie di diffusori riporta l’acqua già trattata e processata al fiume. Una trivella di ingenti dimensioni ha raggiunto i 70 m di profondità e ha posizionato i diffusori sul tunnel. Questa “meraviglia ingegneristica” è stata sviluppata da remoto e resa possibile dal team di Bosch Rexroth Italia ed è stata equipaggiata con componenti idraulici ed elettronici Rexroth.
CytroPac arriva fino ai 4 kW ed è 100% digitale. È dotato di una porta USB e di una Ethernet che consente di inserirla in qualsiasi ambiente industriale: il suo mercato di sbocco preferenziale è quello della macchina utensile.
LE CENTRALI DIGITALI CYTROBOX E CYTROPAC
Tra i prodotti sviluppati da Bosch Rexroth per l’idraulica digitale ci sono due tipi di centrale connessa. La prima è CytroBox, una centrale rivoluzionaria che va dai 7 fino ai 30 kW e ha come mercato di elezione le macchine che necessitano di particolare potenza. Da oggi, questa centrale non sarà più considerata come un semplice generatore di portata, ma anche come una soluzione elettroidraulica a tutti gli effetti. Le nuove centrali si caratterizzano per efficienza energetica, compattezza, silenziosità e connettività. Dispongono di un azionamento intelligente per la riduzione delle emissioni di CO2 e di un contenimento dei costi produttivi. Dal momento che l’olio è spesso considerato una fonte di potenziali problemi in quanto fluido pericoloso, Bosch Rexroth si è posta l’obiettivo di ridurre il volume d’olio necessario per eseguire i movimenti. Ed è questa la grande innovazione di CytroBox: un serbatoio di materiale plastico con tecnologia adattiva all’interno, che consente di areare per impedire l’interazione dell’olio con l’aria. Inoltre, ha una rumorosità ridotta del 30%: grazie alla realizzazione di un basamento in materiale polimerico, il “rumore” viene assorbito all’interno di una centrale. A parità di performance, ovvero 315 bar e 160 l di portata, il rumore è inferiore ai 75 dB. Ciò si traduce in un maggiore comfort per l’operatore.
Le valvole direzionali proporzionali ad alta risposta, come la 4WRLE-4X, sono parte integrante della rivoluzione dell’oleodinamica digitale.
Per quanto concerne le funzionalità, la centrale CytroPac non differisce molto da CytroBox, ma presenta dimensioni più contenute. Si tratta di un dispositivo che arriva fino ai 4 kW, ed è 100% digitale. Il mercato di sbocco preferenziale è quello della macchina utensile. Come accennavamo, si tratta di una centrale di dimensioni contenute (360 x 600 mm), un piccolo cabinet elettrico con inverter integrato. È dotato di una porta USB e di un’Ethernet che consente di inserirla in qualsiasi ambiente industriale.
Dal punto di vista della connettività, entrambe le centrali sono 100% digitali. L’unica differenza è che su CytroBox gira CytroConnect, che permette di effettuare diagnostica. I sensori, in questo modo, non servono solo per fare informazione, ma consentono di arrivare alla manutenzione predittiva.
Le tipiche applicazioni industriali per le valvole proporzionali 4WRLE sono le presse e le macchine per la lavorazione e deformazione dei metalli, dove vengono richiesti controlli di asse in velocità, forza e posizione.
LE VALVOLE DIGITALI
Anche le valvole, così come le centrali, sono parte integrante della rivoluzione dell’oleodinamica digitale come, ad esempio, la valvola direzionale proporzionale ad alta risposta 4WRLE-4X. Le nuove valvole rendono disponibile l’informazione di campo, perché hanno a disposizione sensori di temperatura, oscilloscopi e hanno quindi la possibilità di registrare le ore di funzionamento e la temperatura, in modo da permettere di effettuare manutenzione predittiva. Fino a oggi si trattava di componenti analogiche, ma adesso che sono state dotate di una tecnologia digitale garantiscono una maggiore velocità e flessibilità.
Le valvole proporzionali 4WRLE ad alta risposta con elettronica integrata trovano impiego in tutte quelle applicazioni dove sono richiesti non solo un’alta dinamica, ma anche un’elevata qualità del controllo. Le tipiche applicazioni industriali per queste valvole sono sicuramente le presse e le macchine per la lavorazione e deformazione dei metalli, dove vengono richiesti controlli di asse in velocità, forza e posizione.
Un altro tipo di valvola è rappresentato dalla 2WRC-4x, 2WRC a due vie ad alta risposta con elettronica integrata che trova largo impiego in tutte quelle applicazioni dove sono necessarie non solo un’alta dinamica e grandi portate, ma anche un’elevata qualità del controllo. Le tipiche applicazioni industriali per queste valvole sono rappresentate dalle presse e dalle macchine per la presso fusione. ©ÈUREKA!
Le 2WRC-4x sono valvole 2WRC a due vie ad alta risposta con elettronica integrata, che trovano impiego in tutte quelle applicazioni dove sono necessarie non solo un’alta dinamica e grandi portate, ma anche un’elevata qualità del controllo.