Il Gruppo FUCHS è composto da circa 60 aziende, quasi 5.000 impiegati in tutto il mondo, una gamma di oltre 10.000 prodotti e servizi, più di 100.000 clienti.
I lubrificanti stanno assumendo un ruolo sempre più strategico nel mondo della meccanica. FUCHS, principale produttore indipendente di lubrificanti, svela tendenze e novità in questo ambito. Nel nome della sostenibilità.
di Riccardo Ambrosini
Migliorare l’efficienza e la produttività degli impianti, e in parallelo la qualità dei risultati ottenuti, è una delle sfide costanti nel mondo della meccanica. Nell’affrontare questa prova emerge sempre più chiaramente che un ruolo strategico riguarda l’interazione tra i lubrorefrigeranti, gli utensili e le macchine utensili in asportazione di truciolo.
Il Gruppo FUCHS (www.fuchs.com/it) è il principale produttore indipendente di lubrificanti, unico core business dell’azienda. Sviluppa, produce e vende lubrificanti e fluidi per metalworking da quasi 90 anni praticamente per tutti gli ambiti di applicazione. Qualche numero? È composto da circa 60 aziende, quasi 5.000 impiegati in tutto il mondo, una gamma di oltre 10.000 prodotti e servizi, più di 100.000 clienti, tra cui aziende che spaziano dagli OEM a settori quali automotive, aeronautico, medicale, industria estrattiva, trasformazione dei metalli e tanti altri.
In Italia FUCHS opera tramite un team di oltre 100 dipendenti ed è in grado di offrire il lubrificante ideale per ottimizzare i processi produttivi e la sicurezza degli operatori lavorando per soddisfare le esigenze attuali e future. L’anno 2017 si è chiuso con un fatturato di 70 milioni di euro, per un volume di 25.000 tonnellate di lubrificanti. “Siamo una delle poche multinazionali che mantiene sul territorio italiano una realtà di R&D, produzione, assistenza clienti, marketing e vendita”, precisa Giovanni Caula, Product Mgr Cutting and Grinding & Rust Preventives di FUCHS Lubrificanti S.p.A. “Possiamo fornire prodotti e servizi identici a realtà multinazionali con siti produttivi in tutto il mondo o soluzioni locali, realizzate su misura sulle esigenze applicative dei clienti. Mantenere una produzione in Italia, oltre a distinguerci sul mercato, offre un valore aggiunto innegabile ai nostri clienti”, sottolinea Caula.
I clienti del Gruppo FUCHS spaziano dagli OEM ad aziende dei settori Automotive, Aeronautico, Medicale, industria estrattiva, trasformazione dei metalli e tanti altri.
IL MONDO DELLA LUBROREFRIGERAZIONE
I lubrorefrigeranti, divisi in emulsionati (solubili in acqua) ed oli interi sono da sempre uno dei componenti principali della filiera produttiva dell’industria metalmeccanica. Tutto quello che riguarda la trasformazione dei metalli tramite asportazione del truciolo vede coinvolto nel processo produttivo un lubrorefrigerante, che riveste la stessa importanza della macchina utensile e del materiale che deve essere lavorato. “Non è possibile effettuare il 90% delle lavorazioni meccaniche a secco, senza l’utilizzo di un lubrorefrigerante, che consente la lavorazione garantendo la finitura superficiale, preservando la macchina utensile da fenomeni ossidativi e di grippaggio e aumentando la vita media degli utensili coinvolti”, dice il manager FUCHS. “Tutte le operazioni meccaniche, che vanno da quelle di rettifica con mola, dove non è richiesta una capacità di taglio ma solo refrigerazione, fino a quelle più gravose come la produzione di ingranaggi per cambi e trasmissioni, con operazioni di dentatura, brocciatura, foratura, vedono l’utilizzo indispensabile di un lubrorefrigerante idoneo”, spiega Giovanni Caula.
FUCHS si propone come leader nella guida del processo alla ricerca di prodotti ad alte prestazioni ma sostenibili e a basso impatto ambientale.
L’IMPORTANZA DELLA SOSTENIBILITÀ
Il settore dei lubrorefrigeranti è oggetto di costanti studi e monitoraggi e si caratterizza per una continua evoluzione e miglioramento dei prodotti. “Le normative della Comunità Europea in termini di igiene e sicurezza (Reach) ovvero il database per la registrazione dei composti chimici, continua a dare impulso alla ricerca per la produzione di fluidi da taglio sempre più ‘amici’ degli operatori e dell’ambiente, con un basso profilo di pericolosità, utilizzando il più possibile fonti rinnovabili, a base vegetale o sintetica. La consapevolezza dei produttori e degli utilizzatori finali verso la sostenibilità del prodotto e la ricerca di massima sicurezza ha spinto la ricerca a offrire soluzioni più performanti rispetto al passato con l’utilizzo di materie prime che realizzino una vera sostenibilità e una riduzione della pericolosità dei fluidi”, spiega Caula. Anche l’evoluzione degli utensili ha spinto la ricerca a innovare i lubrorefrigeranti emulsionabili. “Oggi all’interno della formula dei lubrorefrigeranti non si trova una sola materia prima che era presente negli stessi prodotti per le medesime applicazioni vent’anni fa: c’è stata un’evoluzione incredibile nella scelta degli ingredienti che li compongono. FUCHS si propone come leader nella guida del processo alla ricerca di prodotti ad alte prestazioni ma sostenibili e a basso impatto ambientale: questo è uno dei must del nostro Gruppo”, specifica Giovanni Caula. E l’attenzione all’ambiente, c’è da scommetterci, porterà anche a una selezione “naturale” degli attori presenti sul mercato nei prossimi anni: le società vincenti saranno quelle che rispetteranno determinate regole di sostenibilità. E le direttive che arrivano dal Ministero della Salute e dagli organi competenti, come le varie Arpa sparse sui territori regionali, sensibilizzano le aziende metalmeccaniche nella scelta di prodotti che riducano il più possibile il rischio chimico.
Fuchs è partner tecnologico in tutta Europa, per i prossimi cinque anni, del Gruppo DMG MORI: per sancire questa importante partnership è stato anche realizzato un logo che unisce i marchi delle due società.
FOCUS1: LA LINEA PLANTOCUT
Nell’ambito della sostenibilità ambientale e dell’utilizzo di fonti rinnovabili, Fuchs è all’avanguardia con la linea degli oli da taglio sintetici Plantocut. “Questa linea ha sostituito, con prestazioni addirittura superiori, i tradizionali oli da taglio a base minerale. FUCHS, nella linea Plantocut, utilizza dei particolari esteri totalmente saturi e il formulato è altamente biodegradabile. I prodotti della gamma vanno da articoli a bassa viscosità per operazioni di lappatura e rettifica a prodotti a media o alta viscosità per applicazioni più gravose, come la dentatura ingranaggi e la brocciatura. I prodotti della serie Plantocut garantiscono maggiori rese degli utensili generando il saving nel processo generale produttivo: maggiori prestazioni con consumi inferiori di prodotto. Un doppio vantaggio: sostenibilità ambientale e prestazioni elevate con la riduzione dell’usura utensile che si traduce per il cliente in una riduzione del costo di processo”, sottolinea Giovanni Caula.
FOCUS2: SERVIZI E PARTNERSHIP
Accanto alla fornitura del prodotto, FUCHS offre anche un pacchetto completo di servizi, compresa la gestione, il monitoring e l’assistenza in loco con personale dedicato. È il cosiddetto Global Service Contract, un contratto globale chiavi in mano che consente al cliente di concentrarsi sul suo core business (produrre) lasciando al fornitore la gestione di quello che riguarda il fluido. “In FUCHS il dipartimento CPM (Chemical Process Management) si occupa proprio di questo servizio, della fornitura e della gestione dei fluidi refrigeranti in loco, presso il cliente”, spiega Giovanni Caula. Segnaliamo infine che Fuchs è partner tecnologico in tutta Europa, per i prossimi cinque anni, del gruppo DMG MORI, noto costruttore mondiale di macchine utensili, fornendo tutti i prodotti collegati all’utilizzo delle macchine, inclusi gli oli da lubrificazione e i grassi. “Per sancire questa importante partnership è stato anche realizzato un logo che unisce i marchi delle due società. Dalla collaborazione tra due aziende leader nei propri settori nascono importanti benefici perché le due società svilupperanno i lubrorefrigeranti del futuro, in grado di coprire tutte le lavorazioni con un ampio spettro di materiali: leghe gialle, titanio, magnesio e le super leghe utilizzate oggi nel settore aeronautico e nel motorsport”, spiega Giovanni Caula. ©TECN’È
Tutte le lavorazioni meccaniche, da quelle di rettifica con mola a quelle più gravose, non possono prescindere dall’utilizzo di un lubrorefrigerante idoneo.